Il diabete riguarda milioni di persone in tutto il mondo, costituisce purtroppo una vera epidemia in costante evoluzione: all'inizio del terzo millennio l'incidenza del diabete nel mondo è in progressivo ed allarmante aumento, con una uguale incidenza tra uomini e donne ed un forte incremento tra le persone giovani. 

 
La Giornata Mondiale del Diabete (GMD) è la più grande campagna di informazione, sensibilizzazione e prevenzione del diabete, ogni anno si celebra in tutto il mondo il 14 novembre ed è promossa da IDF (International Diabetes Federation), organizzazione internazionale composta da 200 Associazioni di oltre 160 paesi, che rappresenta milioni di persone affette da diabete, le loro famiglie e i professionisti sanitari.

 

L'ictus è in aumento anche tra i giovani: fra gli under 45 si registrano annualmente 10-15 casi ogni 100 mila abitanti, il 15% di tutti gli ictus colpisce soggetti in età giovanile. 

 

Dalla fine anni '90 al 2005 è stato registrato un +10-15% dei casi di ictus fra i giovani, mentre risultano in diminuzione fra gli anziani, come spiega Alessandro Pezzini, ricercatore in neurologia all’Università degli Studi di Brescia.

 

Luogo comune ormai consolidato pensare che i disturbi alimentari siano solo femminili, ma tra i ragazzi adolescenti sono molto più frequenti di quanto si immagini, e sono in aumento con anoressia, bulimia, fissazione per i muscoli e per il peso. Non solo tra i teens americani, il fenomeno sta crescendo anche in Italia.

Lo dimostra un'indagine svolta su 5.527 teenager americani al Children's hospital di Boston, pubblicata su Jama Pediatrics. Quelli fissati con il peso dimostrano disturbi come bulimia nervosa, anoressia e sintomi depressivi, e consumano sostanze come integratori della crescita e steroidi.

Chi dorme non piglia pesci, ma perde peso. Potrebbe essere rivisto così il famoso detto, soprattutto per quanto riguarda l'obesità dei bambini: un recente studio pubblicato sulla rivista Pediatrics ha evidenziato che aumentando le ore di sonno, si riduce l'entrata giornaliera di calorie e li si aiuta a dimagrire.

Claudio Maffeis dell'Università di Verona, membro della Società italiana di pediatria (Sip), ha spiegato che in tempi odierni è diffusa la carenza di sonno tra i giovanissimi, la quale si ripercuote sull'alimentazione ed il peso corporeo.

Impastare il pane per creare pagnotte e baguette può essere una terapia per aiutare chi soffre di depressione o ha problemi di salute mentale: l'idea arriva dal Regno Unito e ha origine dal racconto di John Whaite, vincitore lo scorso anno della Great British Bake Off, un reality televisivo della rete Bbc dedicato ai panificatori amatoriali, al quotidiano "The Indipendent". 

 

Whaite ha spiegato di aver sofferto di una depressione paralizzante e che per lui fare il pane ha avuto lo stesso effetto del Prozac, ma senza prendere la pillola, questa dichiarazione ha aperto la strada a questo fenomeno nel Regno Unito. Fare il pane, oltre a impegnare la testa su un lavoro “altro da sé”, permette di discutere e di conoscere persone e dunque aiuta a riaprirsi al mondo.

 

Due coppie su tre spesso litigano prima di andare a dormire, lo svela un’indagine che rivela questa come una delle cattive abitudini più diffuse tra le coppie. Si discute, spesso animatamente, prima di andare a letto ed è una tendenza che si contende il titolo con un’altra ancora più negativa: quella di non guardarsi in faccia perché gli occhi, e il cervello sono concentrati sullo smartphone o sul tablet.

 
Un vecchio detto dice di non andare a letto arrabbiati, nervosi, ma da quanto emerso da un'indagine condotta da “Sleepmaker” (azienda australiana di prodotti per il sonno), due coppie su tre discutono proprio prima di andare a letto o una volta che sono a letto. Questa azienda ha svolto una indagine conoscitiva tra i propri clienti e ha scoperto che se il sonno non era buono, la colpa non era dei loro prodotti, ma delle litigate serali tra coppie. 

 

Il Piemonte sarà la regione capofila di un nuovo screening: contro il cancro al collo dell’utero, l’analisi del Dna sta per sostituire il Pap test, lo screeneng con test Hpv permette di ridurre del 60-70% l’incidenza dei tumori invasivi del collo dell’utero rispetto al Pap-test.

 

Il pap test non perde completamente la propria validità e importanza, le donne non devono abbandonare l’esame finché sarà utilizzato come screening, ma la Regione Piemonte ha già stabilito il passaggio al nuovo test nel programma "Prevenzione Serena" e la delibera della Giunta del 23 aprile scorso fissa il passaggio nell’arco dei prossimi cinque anni.

 

L'alimentazione aiuta a migliorare la fertilità maschile: secondo uno studio, pubblicato sulla rivista "Fertility and Sterility", le carote migliorano la motilità dello sperma grazie all'elevato apporto di carotenoidi, le patate dolci e il melone migliorano la quantità e la qualità dello sperma e i pomodori riducono l'incidenza di spermatozoi con anomalie morfologiche fornendo all'organismo elevate quantità di licopene.

 

I ricercatori all'Università di Harvard (Boston, Usa), hanno chiesto a circa 200 uomini di introdurre nella propria dieta quotidiana diversi tipi di frutta e verdura e le analisi poi condotte sullo sperma hanno dimostrato che le carote possono migliorare del 6,5-8% le capacità di movimento degli spermatozoi, aumentando anche le possibilità di fecondazione. 

 

Il morbillo è una malattia infettiva ad elevata contagiosità in quanto si trasmette per via aerea attraverso le secrezioni di naso e gola, il calendario vaccinale prevede due dosi di MPR (Morbillo-la Parotite-Rosolia) tra i 13-15 mesi e a 5-6 anni di età del bambino.

Ma uno studio pubblicato su Jama Pediatrics del Kaiser Permanente Colorado's Institute for Health Research, afferma che se il vaccino MPR viene somministrato prima dei 15 mesi si hanno meno effetti collaterali quali febbre e convulsioni, dato emerso dall'analisi di 820 mila vaccinazioni tra il 2001 e il 2011.

Un rapporto sulle 'disuguaglianze' nel campo della salute presentato dall'Oms all'ufficio europeo, ha evidenziato che in Europa ci sono troppi bambini poveri, cioè sotto la soglia di benessere minimo a garantire una vita decente, e la conseguenza di questa situazione saranno problemi futuri di salute.

La relazione contiene le linee guida che i singoli governi devono seguire, combattendo contro il grande divario tra ricchi e poveri, considerando che i bambini sotto la soglia di povertà sono tra il 10% e il 33%.