Il morbillo è una malattia infettiva ad elevata contagiosità in quanto si trasmette per via aerea attraverso le secrezioni di naso e gola, il calendario vaccinale prevede due dosi di MPR (Morbillo-la Parotite-Rosolia) tra i 13-15 mesi e a 5-6 anni di età del bambino.

Ma uno studio pubblicato su Jama Pediatrics del Kaiser Permanente Colorado's Institute for Health Research, afferma che se il vaccino MPR viene somministrato prima dei 15 mesi si hanno meno effetti collaterali quali febbre e convulsioni, dato emerso dall'analisi di 820 mila vaccinazioni tra il 2001 e il 2011.

Ali Rowhani-Rahbar, l'autore principale della ricerca, afferma che se il vaccino viene somministrato dopo i 15 mesi di vita, allora l'incidenza degli effetti collaterali dopo dieci giorni è maggiore che non prima di questa fase. Resta comunque molto bassa la probabilità, infatti si parla di un caso su 1000 vaccinati mentre è di uno su 2000.

Ma non tutti gli scienziati sono d'accordo in merito, in quanto la vaccinazione precoce potrebbe portare meno effetti collaterali, ma l'efficacia sarebbe compromessa: secondo un altro studio della McGill University pubblicato su Pediatrics ciò comporterebbe un aumento di sei volte il rischio di contrarre la malattia intorno ai 10 anni di età.

Ricordiamo che il vaccino non va somministrato, e quindi rimandato, in caso di malattie moderate e gravi per le quali è meglio rivolgersi al proprio pediatra di fiducia che saprà indicare la data più opportuna.

In Italia si è verificata un'epidemia di massa di morbillo in 40 mila bambini, con 600 ricoveri ospedalieri e 6 decessi, questo ha portato nel 2003 a stilare il "Piano di eliminazione del morbillo", nonostante questo però i casi di morbillo sono ancora alti, ma nell'88% dei casi si tratta di persone mai vaccinate. Ora è quindi in vigore il "Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015".

Calendario vaccinazioni: Sito web Ministero della Salute