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Gli italiani non consumano abbastanza frutta e verdura |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Giovedì 31 Ottobre 2013 14:14 |
Un'indagine di Gfk Eurisko ha fotografato lo stile di vita e le abitudini alimentari degli abitanti dello Stivale: a fronte di un elevato consumo di carne e latticini solo il 15% degli italiani si garantisce le 5 porzioni al giorno di frutta e verdura raccomandate dagli esperti.
I dati raccolti intervistando 800 individui di età superiore ai 18 anni hanno svelato che 3 italiani su 4 dedicano una particolare attenzione all'alimentazione: nel 50% dei casi ci si impegna a mangiare in modo sano ed equilibrato e il 66% degli intervistati dichiara di cercare di limitare eccessi rischiosi per la salute, riducendo il consumo di zuccheri, sale, grassi e alcolici.
L'indagine ha però anche svelato che spesso gli italiani finiscono con l'adottare comportamenti incoerenti: mangiano più carne e latticini che pesce (consumati, rispettivamente, 3 e 1 volta e mezza alla settimana) e consumano mediamente solo 3 porzioni di frutta e verdura al giorno. In molti casi gli italiani sono convinti che questi comportamenti siano corretti, più del 60% non conosce la regola delle 5 porzioni al giorno” di frutta e verdura e il 70% circa non crede di doverne aumentare il consumo.
Le possibili conseguenze possono essere il rischio di avere a che fare con carenze nutrizionali, livelli sub-ottimali di micronutrienti essenziali come vitamine e minerali rientrerebbero nei fattori di rischio per alcune malattie croniche nella popolazione adulta e anziana (obesità, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari e metaboliche, diabete tipo 2, cataratta, degenerazione maculare senile, demenza senile, osteoporosi e alcune neoplasie).
Michele Carruba, direttore del Centro Studi e Ricerche sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano spiega che per questo anche carenze lievi, ma durature nel tempo, non devono essere trascurate e vanno risolte prima che sfocino in disturbi più seri.
In alcuni casi anche l'assunzione di supplementi può essere d'aiuto, il 60% degli italiani non fa uso di integratori perché non crede di essere a rischio di carenze nutrizionali.
Come ha sottolineato Carruba l'integrazione multivitaminica-multiminerale può offrire un aiuto importante, specialmente in quei soggetti che, anche inconsapevolmente, non riescono a seguire una dieta corretta e completa .
Solo con l'alimentazione potremmo prevenire il 40% dei tumori, ha spiegato Carruba, gli antiossidanti sono indispensabili per proteggerci da tumori e malattie degenerative.
A confermare l'utilità degli integratori, gli esperti riuniti hanno riportato i risultati del primo trial clinico indipendente, il Physicians' Health Study II, condotto dal National Institute of Health su 14 mila medici uomini over 50.
Questi hanno assunto per 11 anni un integratore multivitaminico e multiminerale, e di cui si è confrontata l'efficacia con un placebo e si è così assistito ad una riduzione dell'8% del rischio di cancro rispetto alle persone trattate con il placebo.
Un uso appropriato dell'integrazione multivitaminica e multiminerale, può essere considerato uno strumento sicuro ed efficace nel lungo periodo, in sinergia con un'alimentazione corretta e stili di vita sani, nei soggetti anziani a rischio di carenze nutrizionali.
Le problematiche legate ad abitudini alimentari sbagliate vanno affrontate precocemente con validi sistemi di monitoraggio e la diffusione di informazioni in merito al ruolo centrale dell'alimentazione, corretti stili di vita e l'uso appropriato di integratori alimentari.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di introdurre almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, ma se ne mangiate di più ancora meglio. Questo è il modo più semplice per salvaguardare la vostra salute.
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