Articoli
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Scritto da Daniela Tombolelli
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Lunedì 07 Febbraio 2011 12:32 |
A Milano, dopo i controlli scattati in seguito ai due casi di tubercolosi riscontrati nella scuola Leonardo Da Vinci, sono stati trovati positivi al bacillo della tbc e in uno stadio conclamato della malattia, due clochard che dormivano abitualmente nella piazza antistante la scuola elementare. I due senzatetto, extracomunitari tra i 30 e 40 anni, sono ora ricoverati presso le strutture sanitarie della città e su di loro si stanno svolgendo tutte le analisi cliniche per riuscire ad individuare l'origine del contagio e l'eventuale collegamento con i bambini. Per ora i medici sono sicuri di una cosa: il ceppo che ha causato questi contagi è lo stesso riscontrato in tutti e quattro i pazienti. Ulteriori analisi si stanno svolgendo sugli altri 11 bambini risultati positivi al test della tubercolina e tenuti sotto osservazione all'ASL di competenza. Nei prossimi giorni ulteriori controlli verranno svolti per individuare altri positivi sia nella struttura scolastica che tra i clochard.
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Articoli
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Scritto da Giorgia Marchesi
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Venerdì 04 Febbraio 2011 14:10 |
Avere un cane in casa si sa che è un impegno, ma fa anche bene alla salute, perché costringe i padroni, anche quelli più pigri, ad abbandonare il divano e a muoversi quel poco che occorre per proteggere il cuore. Questo è quello che dimostra una ricerca svolta dall'Università di San Diego presso due grosse cliniche veterinarie e pubblicata su Preventive Medicine. I ricercatori californiani hanno sottoposto un questionario a circa mille proprietari di cani, tra quelli che hanno risposto, due su tre hanno dichiarato di occuparsi personalmente dell'uscita obbligata. Dalle risposte è emerso che il 64 per cento di queste persone raggiungevano, senza accorgersene i livelli di attività fisica raccomandati per prevenire le malattie del cuore e della circolazione da due importanti società scientifiche mediche come l'American College of Sports Medicine e l'American Heart Association.
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Articoli
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Scritto da Eva Forte
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Giovedì 03 Febbraio 2011 18:03 |
Debellare il tumore alle ovaie non è facile e molte pazienti, dopo essere state operate e dopo aver fatto il ciclo di chemioterapia si ritrova ad affrontare nuovamente questo brutto male. La recidiva in questo tipo di cancro, si sviluppa proprio perché il carcinoma sviluppa una resistenza verso i chemioterapici. Così durante la cura, diventa resistente e si rafforza divenendo più aggressivo. Finalmente, grazie a uno studio condotto dai ricercatori dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, è stata fatta maggiore luce sui meccanismi molecolari che causano la chemioresistenza nei tumori ovarici. Si è arrivati alla conclusione che il farmaco molecolare Zibotentan, agendo come inibitore di un recettore, riesca a ripristinare la sensibilità ai chemioterapici nelle recidive di carcinoma ovarico.
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Alimentazione
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Scritto da Eva Forte
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Mercoledì 02 Febbraio 2011 17:32 |
Il forzuto Braccio di Ferro nato nel 1928 aveva proprio ragione: mangiare gli spinaci infatti potenzia veramente l'azione dei muscoli. L'unico errore però, è che l'energia che arriva alle fibre muscolari non è data come si pensava dal ferro, ma dalla quantità di nitrato inorganico contenuto in questa verdura. A svelarlo, la ricerca svedese del Karolinska Institutet. Per ottenere un risultato soddisfacente si è visto come bastano i nitrati contenuti in piccole dosi, ossia quelli presenti in un piatto di spinaci, come anche in due o tre barbabietole rosse.
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Articoli
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Scritto da Angela Messina
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Martedì 01 Febbraio 2011 13:55 |
Una recente scoperta, l' ormone IGF-II (insulin like growth factor II), fatta da una studiosa italiana, Cristina Alberini che opera presso la Mount Sinai School of Medicine di New Yoirk, potrebbe aprire la strada verso il recupero della memoria per i soggetti la cui memoria è compromessa da malattie come la sindrome di Alzheimer o l'ictus. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Nature, è stata effettuata su alcuni topolini, ai quali è stato iniettato l'ormone in questione all'interno dell'ippocampo, regione deputata alla gestione della memoria. I topi erano stati addestrati a eseguire un percorso evitando una zona buia. Dopo appena due giorni l’ormone della memoria era già a bassissimi livelli e infatti i topi che avevano concentrazioni minori tornavano nella zona proibita.
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