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Scoperto l'ormone che aiuta a recuperare la memoria |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina
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![]() La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Nature, è stata effettuata su alcuni topolini, ai quali è stato iniettato l'ormone in questione all'interno dell'ippocampo, regione deputata alla gestione della memoria. I topi erano stati addestrati a eseguire un percorso evitando una zona buia. Dopo appena due giorni l’ormone della memoria era già a bassissimi livelli e infatti i topi che avevano concentrazioni minori tornavano nella zona proibita. ![]() Il supplemento di ormone ha cambiato le carte in tavola, ha modificato lo status dei ricordi da memoria a breve termine a memoria a lungo termine, con effetti che potrebbero essere trasportati negli essere umani. Dalle successive analisi, è emerso che la sua presenza ha permesso di fissare il ricordo di azioni apprese due settimane prima, con maggiore intensità. Secondo la studiosa, i risultati potrebbero aprire nuove prospettive nella cura di malattie che coinvolgono la memoria come l’Alzheimer, l’ictus e l’invecchiamento. Bisogna però considerare che l'ormone sprigiona i suoi effetti durante le cosiddette fasi attive, cioè immediatamente dopo l'apprendimento o anche subito dopo il ricordo di una memoria. Il prossimo passo sarà quello di comprendere se è l'assenza di tale ormone o del suo recettore a dare il via alle malattie neurodegenerative. In collaborazione con Robert Blitzer, Professore Associato di Farmacologia al Mount Sinai, il team di ricerca ha anche valutato l’impatto di IGF-II a livello cellulare. E ha scoperto che l’IGF-II ha avuto un impatto sul potenziamento a lungo termine (LTP). L’LTP è un tipo di plasticità sinaptica, o il cambiamento nella forza dei punti di contatto tra cellule nervose, che si crede essere critica per la formazione della memoria a lungo termine. Il dott. Blitzer e il suo team hanno scoperto che l’IGF-II ha promosso una stabile plasticità sinaptica, rafforzando la trasmissione del segnale tra le cellule nervose e il suo mantenimento per un periodo di tempo più lungo. Fonte: IAMM |
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