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Nella donna, un caffè al giorno riduce il rischio di ictus Stampa E-mail
Articoli
Scritto da Eva Forte   
Lunedì 14 Marzo 2011 10:24
Leggi tutto...Le donne amanti del caffè ne saranno felici: per prevenire l'ictus nel gentil sesso, non c'è cosa migliore di un caffè al giorno. Secondo uno studio del National Institute of Environmental Medicine del Karolinska di Stoccolma, infatti, le donne che hanno l'abitudine di bere almeno una tazzina di caffè al giorno, vedono ridotto il rischio di ictus del 25%, mentre chi ne beve poco o niente sono più a rischio.

Una buona notizia per tutte le signore che vedono il caffè come bevanda rischiosa o che faccia male. Non si hanno ancora abbastanza notizie per poter raccomandare il caffè come bevanda salutare, ma sono sempre di più gli studi che hanno scoperto come il suo consumo moderato sia efficace per la prevenzione di malattie come il diabete, il cancro al fegato e l'ictus.

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Ansia: scoperto nel cervello il circuito che la blocca Stampa E-mail
Articoli
Scritto da Angela Messina   
Venerdì 11 Marzo 2011 13:37
Leggi tutto...Nel cervello è stato scoperto un circuito anti-ansia che inibisce gli stati d'ansia quando è acceso, mentre quando è spento li scatena. A scovare i neuroni anti-ansia sono stati alcuni ricercatori della Stanford University in California. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature. Studiando il cervello di alcuni topolini, gli scienziati hanno individuato questi neuroni anti-ansia che si trovano nell'amigdala e hanno creato un interruttore capace di accenderli o spegnerli a colpi di luce.

Una scoperta molto importante se si pensa che una persona su quattro rischia di subire un attacco di ansia nella propria vita, fatto che può danneggiare gravemente la qualità dell'esistenza. I ricercatori hanno notato che stimolando, a colpi di luce, il circuito cerebrale si può provocare o inibire lo stato d'ansia.

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Scoperto un nuovo meccanismo nel cervello che spegnerebbe l’ansia Stampa E-mail
Articoli
Scritto da Chiara De Luna   
Giovedì 10 Marzo 2011 17:10
Leggi tutto...Sono moltissime le persone che in tutto il mondo soffrono di ansia: questa patologia psichiatrica, poco conosciuta, colpisce più di una persona su quattro e ad un certo punto della propria vita queste persone possono vedere trasformare questo disturbo in uno più grande, ovvero gli attacchi di panico, che influiscono profondamente sulla quotidianità, influenzando qualsiasi attività.

Un gruppo di ricercatori della Stanford University in California ha scoperto che stimolando un circuito cerebrale che si trova all'interno della struttura associata alla paura , ovvero l'amigdala, si potrebbe contrastare l'ansia.

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I carrelli del supermercato hanno più batteri dei bagni pubblici Stampa E-mail
Articoli
Scritto da Maria Ida Longo   
Giovedì 10 Marzo 2011 15:21
Leggi tutto...Cosa c'è più sporco dei bagni pubblici?? I carrelli della spesa! Incredibile ma vero: questo è il risultato di uno studio fatto dai microbiologi dell'Università dell'Arizona diretti da Charles Gerba, i carrelli dei supermercati e soprattutto le loro manopole sono un vero e proprio contenitore di germi.

Spesso si pensa di evitare i bagni pubblici proprio perché sono un proliferare di batteri, magari quando andiamo nei centri commerciali a fare la spesa evitiamo proprio di utilizzarli, non sapendo che il manico del carrello contiene gli stessi batteri talvolta anche di più.

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Malattie renali nei bambini: arriva un nuovo farmaco da assumere una volta ogni 6-12 mesi Stampa E-mail
Articoli
Scritto da Chiara De Luna   
Giovedì 10 Marzo 2011 13:30
Leggi tutto...Un farmaco biologico somministrato una sola volta ogni 6-12 mesi è la nuova terapia contro le malattie renali nei bambini: tale farmaco non ha i pesanti effetti collaterali che i più piccoli devono affrontare con una tradizionale terapia.

Questo è il risultato di una ricerca del Gaslini di Genova in collaborazione con l'Università canadese di Calgary e le Università italiane di Milano, Padova e Brescia: il farmaco biologico, il cui principio attivo è il rituximab, in precedenza è sempre stato utilizzato per le malattie del sangue.

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