La prima causa di morte delle donne tra i 35 e i 55 anni, ovvero il cancro al seno, è strettamente correlato alla pessima abitudine del fumo: il vizio della sigaretta era stato già additato come il colpevole dei tumori del polmone, della bocca, del pancreas, dello stomaco e della laringe.

Una ricerca pubblicata sul British Medical Journal e condotta dal dottor Juja Luo della West Virginia University, mette in evidenza questo rapporto e lancia l'allerta per le fumatrici e anche le ex fumatrici, che le vede comunque maggiormente a rischio tumore rispetto a coloro che non hanno mai toccato una sigaretta.

A quanto pare mentre le donne fin da giovani cominciano ad andare regolarmente dal ginecologo, per l'uomo la cura e il controllo del proprio apparato sessuale rimane un tabù. I giovani infatti non sanno neanche cosa sia l'andrologo e di conseguenza non hanno controlli sulla salute. In questo modo sono a rischio di infezioni e problemi ai genitali, come anche rimangono più esposti a problemi di infertilità a breve e lungo raggio.

Questo l'allarme lanciato dagli andrologi della Siams a seguito della campagna AmicoAndrologo attuata tra il 2009 e il 2010 nelle scuole di sei regioni italiane, i cui risultati sono stati presentati oggi al Ministero della Salute. I dati sono allarmanti, considerando che tra i 3.31o ragazzi visitati, nel 41,8% dei casi sono state individuate alterazioni ai testicoli o allo scroto. Da questa indagine si è anche visto come il 79% dei ragazzi dai 18 ai 24 anni, non si è mai sottoposto ad una visita andrologica.

Uno dei problemi che affliggono molti Paesi negli ultimi anni è la disoccupazione, motivo per cui spesso si accetta di svolgere dei lavori che non ci soddisfano e malpagati. Disoccupazione e precariato incidono profondamente non solo sulla vita, ma anche sulla salute mentale degli individui.

Secondo uno studio pubblicato da Occupational and Environmental Medicine che ha coinvolto oltre settemila australiani, il precarito provoca più stress della disoccupazione. I cittadini sono stati intervistati circa lo stato di salute mentale e le caratteristiche psicosociali del loro lavoro, dalla complessità alla precarietà, fino alla soddisfazione per la retribuzione.

La dieta senza glutine sta diventando quasi una moda, questo perchè si è diffusa la voce che fa dimagrire: in realtà non è affatto così, anzi a causa di alcuni alimenti che vengono scelti in sostituzione di quelli a base di glutine, pare che faccia addirittura ingrassare.

Questo è quello che afferma Alessio Fasano, direttore del centro ricerche sulla celiachia dell'università del Maryland Negli Usa: non è il glutine a far ingrassare, ma sono le calorie che fanno la differenza! Questo tipo di dieta è adatta solo a chi soffre di celiachia, ovvero una malattia causata appunto dal glutine, che porta a danneggiare a volte gravemente e con grosse conseguenze, le mucose intestinali.

Belli, morbidi e coccoloni, sono i gatti che milioni di persone amano ma che spesso non possono ne tenere in casa ne accarezzare se ne incontrano uno perché soffrono di un allergia nei confronti del tenero felino: ci sono buone notizie però, infatti, uno studio della Nottingham university, pubblicato sul "Journal of biological chemistry" apre nuovi scenari per la cura delle allergie causate da questo animaletto.

Asma, occhi che lacrimano, naso che cola e prurito diffuso, sono questi i sintomi che da questa allergia: dalla ricerca è emerso che il responsabile sarebbe il "Fel-d-1", ovvero il principale allergene del felino che identificato dal mannosio (rm), causa queste fastidiose reazioni.