Meno di un anno fa hanno fatto la comparsa nel commercio italiano le cosiddette mozzarelle dei puffi: questo particolare tipo di mozzarella blu non è però una nuova invenzione culinaria, ma l'ennesimo caso di cattiva conservazione dei prodotti alimentari che diventano così dannosi per la salute. Da qualche tempo non se ne sentiva più parlare, ma ecco che tornano nuovi casi di mozzarelle che al contatto con l'aria prendono il colore bluastro.

Questa volta ad "avvistare" le mozzarelle non commestibili, le maestre della scuola elementare Brignole Sale, a Genova. Durante il pasto hanno notato delle stranezze su quanto veniva consegnato ai bambini e hanno subito bloccato il pranzo chiedendo dei controlli sulle mozzarelle. Secondo la Commissione mense del Comune si è trattato di un lievito... una muffa quindi non dannosa per la salute, ma adesso si è in attesa della conferma o della smentita della Asl che sta analizzando il prodotto. Solo a Genova, questo è il quinto caso di formaggio blu.

Quello che è stato da sempre un sospetto, ora è una certezza: la dieta rende nervosi. Il pensiero di doversi limitare, la forza d'animo per poter resistere alle tentazioni e lo spirito di rinuncia aumentano lo stress a livelli stellari: più magre, ma anche più intrattabili.

La conferma è arrivata dagli studiosi della Northwestern University di Chicago, capitanati dal dottor David Gal: i risultati, pubblicati sul Journal of Consumer Research sono infatti lo specchio di quello che già si intuiva.

Effettuato a Boston un trapianto totale del viso su un giovane che aveva il volto ustionato da una scossa elettrica. Un'operazione simile a questa era stata già effettuata lo scorso anno in Spagna e un'altra simine ma che riguardava solo una parte della faccia, si era svolta in Francia nel 2005. Per la seconda volta è realtà, anche se sembra ancora fantascienza: a Boston, impiegando 15 ore e 30 tra chirurghi, assistenti e vario personale, si è avuto il secondo trapianto integrale di viso al mondo.

L'uomo, un giovane texano di 25 anni, nel 2008 rimase ustionato gravemente al volto a causa di una forte scossa elettrica. Inutile commentare il suo dolore ogni volto che doveva guardarsi allo specchio. Ma adesso la sua vita ha finalmente voltato pagina.

Sono 16 milioni gli italiani che risultano immuni all'epatite B e questi dati tendono di anno in anno a crescere: un ottimo risultato che ci vede protagonisti bella lotta contro questo tipo di malattia., il merito e della vaccinazione sin da piccoli, resa obbligatoria 20 anni fa e che oggi sta ampiamente raccogliendo i suoi frutti.

Alessandro Zanetti, direttore del Dipartimento di Igiene all'Università di Milano, che ha contribuito alla costruzione del calendario di vaccinazione, spiega che da oltre dieci anni, tutti i ragazzi al disotto del ventiquattresimo anno di età sono immuni da questa malattia, questo grazie alla legge del 27 maggio 1991 che ha reso obbligatorio il vaccino contro l'epatite B.

L'omeopatia è una branca della medicina, chiamata alternativa, che molte persone la usano per non ricorrere ai classici farmaci tradizionali o ad un abuso di questi ultimi:ultimamente, secondo le stime, nel 2010 sono state circa il 18,5% le famiglie che si sono affidate all'omeopatia per la cura della loro salute, per un totale di circa 11 milioni di italiani che si sono curate con l'omeopatia, tra questi, i maggiori consumatori sono le donne.

Questo tipo di medicina sta vivendo un momento di boom nelle ricerche e sempre più aziende, italiane ed estere, investono in queste cure e nella ricerca che sta avanzando velocemente, soprattutto per quanto riguarda patologie come allergie, l'epatite C, l'artrite reumatoide, la malattia di Crohn e l'asma bronchiale allergica.