Articoli
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Scritto da Martina Paolucci
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Mercoledì 15 Giugno 2011 09:00 |
I tumori ogni hanno mietono un numero maggiore di vittime, spesso perchè diagnosticati con ritardo tale da rendere inefficaci le cure radio e chemioterapiche. Purtroppo il problema risale spesso a una mancanza di tempo e, forse, ad un pò di pigrizia e paura che fa rimandare continuamente un'analisi attenta delle nostre condizioni di salute. La diagnosi precoce, invece, potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza per dire addio senza troppe conseguenze all'indesiderato ospite. La ricerca fa continuamente grandi passi avantii, e permette di diagnosticare malattie pericolose in sempre minore tempo e con sempre maggiore facilità. Oggi i ricercatori dell'Università di Edimburgo annunciano che presto sarà possibile diagnosticare, forse anche precocemente, tumori al pancreas e allo stomaco con un semplice esame delle urine, consentendo diagnosi più agevoli, in tempi utili per combattere con risultati soddisfacenti queste patologie, riducendo il numero di decessi e ricomparse del cancro.
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Alimentazione
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Scritto da Martina Paolucci
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Martedì 14 Giugno 2011 09:30 |
I tanti stimatori del vino possono tirare un (ulteriore) sospiro di sollievo: una nuova ricerca tutta italiana dimostra che il vino non solo fa buon sangue, ma fa anche bene alla linea. La ricerca dal titolo "The Mediterranean diet: a cultural journey", pubblicata su The Lancet, spiega che all'astenersi completamente dall'assunzione di vino è preferibile bere un po', ovviamente con moderazione. Soprattutto in periodo di ristrettezze alimentari indotte dalla volontà di far del bene al proprio corpo. I risultati che i ricercatori Roberto Ferrari e Claudio Rapezzi, che hanno guidato lo studio, tengono a sottolineare è che chi preferisce un buon bicchiere di vino alla birra può essere facilitato nel seguire i dettami della dieta mediterranea, aiutando a ritrovare la propria forma e dimenticando la parola "rinuncia".
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Alimentazione
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Scritto da Giorgia Marchesi
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Lunedì 13 Giugno 2011 13:22 |
Nonostante la crisi gli italiani si avvicinano sempre più ai prodotti naturali ed è boom del del biologico, come certificano i dati relativi alle vendite, che trae senz’altro origine da un cambiamento culturale: diventa sempre più necessario conciliare anche durante i pasti l’esigenza di sentirsi bene con il contesto circostante. I dati incrociati di Cia (Confederazione italiana agricoltori), Istat e Ismea dicono che oltre il 50% dei consumatori italiani è disposto a spendere un po' di più per salvaguardare la propria salute: in tal senso, si consolida il connubio che si viene a creare tra benessere e bologico. Un italiano su 3 ha iniziato ad acquistare con regolarità i prodotti biologici e confermano tale tendenza anche i numeri del primo trimestre 2011. La spesa per il biologico è di oltre 3 miliardi di euro, il consumo di prodotti biologici confezionati è cresciuto del 13% rispetto ai primi 3 mesi. Si tratta di una vera e propria inversione di tendenza rispetto a quando erano i surgelati – comodi, veloci, adatti agli orari e ai ritmi sempre più frenetici e meno canonici – a riempire i carrelli dei supermercati: gli italiani hanno cominciato a fare selezione sulla spesa, legittimando in maniera diretta la leadership europea per numero di operatori certificati impegnati nella filiera dell'agricoltura biologica (45.509 a inizio 2010) e per ettari di superficie coltivati biologicamente (1.106.684, con una crescita del 10%: dati del Sinab-Sistema di informazione nazionale sull'agricoltura biologica).
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Articoli
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Scritto da Angela Messina
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Lunedì 13 Giugno 2011 09:43 |
Gli italiani sono consapevoli che prendere il sole senza protezioni fa male, ma nonostante questo 4 italiani su 10 si espongono alle radiazioni solari senza proteggere la pelle. Secondo gli esperti non si fa abbastanza per informare le persone sui rischi reali di questi comportamenti. In realtà, l'indagine mostra che la consapevolezza che esporsi troppo al sole non fa bene alla salute, è cresciuta; ma in realtà negli ultimi dieci anni i comportamenti non sono cambiati di una virgola. Il 60% dei lavoratori all'aperto, ad esempio, non usa protezione, nonostante sia più a rischio, perché pensa di avere la pelle robusta. Inoltre, pochissimi considerano pericoloso il sole se non stanno su una spiaggia: meno di un terzo degli italiani si protegge quando fa giardinaggio, gite in bici, o sport all'aria aperta. Il dato positivo è che le mamme sono molto consapevoli, quasi tutte usano solari per i loro figli, impiegando prodotti con fattori elevati.
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Alimentazione
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Scritto da Martina Paolucci
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Venerdì 10 Giugno 2011 09:15 |
Se è vero che la frutta secca ha le stesse proprietà della frutta fresca, oggi c'è un motivo in più per preferire, se possibile, la seconda. Soprattutto se parliamo di mele: uno studio effettuato dall'Università dell'Iowa sostiene che non solo la mela fa bene per l'apporto nutrizionale che reca con sè ma, se mangiata con tutta la buccia (ovviamente dopo averla accuratamente lavata!) diventa un toccasana per il nostro corpo, in particolare per il colesterolo e per i muscoli, che ne risultano rinforzati e "ringiovaniti". Insomma, non vale la pena buttare qualcosa che è come oro per il nostro corpo. Quindi, oltre a sceglierla per gli snack e gli spuntini da alternare ai pasti principali della giornata, decidete di mangiarla così come mamma natura l'ha fatta.
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