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4 italiani su 10 si espongono al sole senza protezione |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Lunedì 13 Giugno 2011 09:43 |
Gli italiani sono consapevoli che prendere il sole senza protezioni fa male, ma nonostante questo 4 italiani su 10 si espongono alle radiazioni solari senza proteggere la pelle. Secondo gli esperti non si fa abbastanza per informare le persone sui rischi reali di questi comportamenti. In realtà, l'indagine mostra che la consapevolezza che esporsi troppo al sole non fa bene alla salute, è cresciuta; ma in realtà negli ultimi dieci anni i comportamenti non sono cambiati di una virgola.
Il 60% dei lavoratori all'aperto, ad esempio, non usa protezione, nonostante sia più a rischio, perché pensa di avere la pelle robusta. Inoltre, pochissimi considerano pericoloso il sole se non stanno su una spiaggia: meno di un terzo degli italiani si protegge quando fa giardinaggio, gite in bici, o sport all'aria aperta. Il dato positivo è che le mamme sono molto consapevoli, quasi tutte usano solari per i loro figli, impiegando prodotti con fattori elevati. Sono abbastanza attenti alla protezione anche i 50, 60enni, perché hanno già toccato con mano gli effetti negativi del sole sull'invecchiamento, o i tumori cutanei. Al contrario, gli adolescenti non hanno il concetto del pericolo legato all'esposizione solare. Del resto, la maggior parte della luce solare viene assorbita entro i 18-20 anni, quando si passa più tempo all'aperto e in vacanza. È quindi proprio nei ragazzini e nei giovani che bisognerebbe cercare di migliorare i comportamenti al sole. Obiettivo che per ora non è stato centrato: un'indagine condotta su oltre 1200 studenti delle scuole superiori in Abruzzo, presentata all'ultimo congresso della Società Italiana di dermatologia (Sidemast), dimostra che il 97% dei ragazzi ha sentito parlare dei tumori cutanei e il 70% sa che il sole può far male, ma solo il 13% si protegge sempre, il 40% non lo fa mai. Altre situazioni in cui si dimentica spesso di usare il solare è in montagna, dove invece i raggi solari, sia in estate che in inverno, arrivano con forza in quota ed è necessaria una protezione consistente, soprattutto per chi sta molto all'aperto. Ultima raccomandazione, proteggersi soprattutto nei primi tre giorni di vacanza: la melanina, che colora naturalmente la pelle, sotto l'impulso dei raggi solari, ha bisogno di almeno 72 ore per fare il suo lavoro. Lo hanno ribadito i dermatologi durante la conferenza Donne e salute della pelle organizzata dall'Osservatorio Nazionale per la salute della Donna (ONDa), sottolineando che proprio la moda o la necessità delle vacanze mordi e fuggi comporta un maggior rischio: il tempo scarseggia, così uno schermo ad alta protezione è percepito come un ostacolo all’abbronzatura. |
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