Articoli
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Scritto da Martina Paolucci
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Martedì 21 Giugno 2011 08:30 |
Tutta colpa delle scarpe. I piedi sono la base del nostro corpo, ma sempre più italiani oggi provano dolore all'arto fondamentale con cui camminiamo, corriamo... con cui ci spostiamo. Attualmente un italiano su due, quindi la metà degli italiani, soffre di mal di piedi e spesso, se non sempre, la colpa è delle scarpe che decidiamo di indossare. E non è nemmeno, come spesso si pensa, un problema che si affronta solo in vecchiaia: se è vero che nella maggior parte dei casi i dolori si presentano intorno ai 60 anni, succede sempre di più che a soffrirne siano i giovani tra i 20 e i 30 anni, a causa di tacchi troppo alti o scarpe scomode ma magari troppo di moda per rinunciarvi. Nei giorni scorsi al'Ospedale San Camillo di Roma si è svolto il III Congresso Internazionale sulla Chirurgia del Piede, dove medici di fama mondiale si sono confrontati proprio sull'aumento della diffusione di questo disturbo che va a ripercuotersi sulle attività di ogni giorno.
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Scritto da Angela Messina
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Lunedì 20 Giugno 2011 14:22 |
Da uno studio pubblicato su The Lancet e realizzato in Australia, il vaccino contro il papilloma virus umano ( HPV) funziona. L'Australia, dove questa pratica preventiva è diffusa ormai dal 2007, è stato il primo Paese al mondo ad introdurre la vaccinazione di massa per questa patologia, che ha coinvolto tutte le ragazze tra i 12 ed i 26 anni e tale esperienza ha potuto dare i primi risultati in ordine di successo: le lesioni della cervice uterina nelle ragazze sotto i 17 anni, si sono ridotte del 50%. I ricercatori australiani hanno provato che il vaccino contro il Papilloma Virus umano effettivamente può prevenire il tumore della cervice uterina. Un team di ricercatori guidato da Julia Brotherton, sulla base dei Victorian Cytology Service Registries, ha dimostrato che le ragazze di età inferiore ai 18 anni vaccinate hanno mostrato un 38% di possibilità in meno di lesioni precancerose rispetto alle loro coetanee prima dell'avvento del vaccino.
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Alimentazione
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Scritto da Martina Paolucci
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Lunedì 20 Giugno 2011 09:00 |
Lo studio arriva dalla Francia, dai ricercatori dell'Università di Bordeaux, che sollecitano la riscoperta di una delle colonne portanti della dieta mediterranea: l'olio extravergine di oliva. Gli studiosi francesi inneggiano all'olio d'oliva questa volta come metodo utile (e naturale) per prevenire l'ictus. Niente di più facile da trovare e usare: la cucina italiana fa largo uso di questo oro, e con esso corona ogni piatto che porta in tavola. E quando le cose buone fanno anche bene, niente può andare meglio. I risultati dello studio, coordinato dalla dottoressa Cecilia Samieri, sono stati pubblicati dalla rivista Neurology.
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Articoli
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Scritto da Angela Messina
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Venerdì 17 Giugno 2011 14:57 |
Ormai la maggior parte delle persone indossa abitualmente gli occhiali da sole, ma questi non sono solo un accessorio alla moda, ma sono necessari per proteggere gli occhi dai danni causati dai radicali liberi, la cui produzione, negli occhi, è stimolata appunto dalla luce solare.La protezione dai raggi UVA e UVB deve essere specifica soprattutto in bambini ed anziani e per loro è necessario scegliere degli occhiali ad hoc per abbattere raggi UV e la luce blu, meno conosciuta, ma altrettanto pericolosa, che favorisce opacità del cristallino e maculopatia. Tuttavia le percentuali di bambini ed over 55 che indossano occhiali da sole sono davvero molto basse: intorno al 10-11%. L'83% degli italiani è informato sull'argomento e molti si dichiarano consapevoli che un occhiale da sole contraffatto o mediocre può causare danni agli occhi, ma sono ancora molti quelli che acquistano lenti di dubbia qualità.Invece è necessario rivolgersi a dei professionisti e, una volta acquistati gli occhiali, verificare la nota tecnica informativa e la presenza della norma EN 1836/2006, che deve contenere le caratteristiche tecniche della montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d’uso e l’indicazione del grado di protezione dai raggi ultravioletti
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Scritto da Martina Paolucci
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Venerdì 17 Giugno 2011 08:45 |
Cuore e diabete, nemici della televisione. Povero chi la ama alla follia, chi passa ore e ore a guardarla seduto sul divano tanto da lasciarci la forma del posteriore, come il noto papà della famiglia gialla per eccellenza. Secondo i ricercatori dell'Università della Southern Denmark e della Harvard School of Public Health, più ore si passano davanti alla scatola animata più si corre il rischio di sviluppare il diabete o malattie cardiovascolari. Il problema, spiegano i ricercatori, non è legato direttamente al tempo passato a guardare alla tv, quanto all' alimentazione sbagliata provocata dallo stanziamento sul divano (i pop corn da cinema, avete presente?) e alla sottrazione di questo tempo ad una eventuale attività fisica. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Jama, ed è stata sviluppata sulla base di una serie di ricerche legate all'argomento effettuate tra il 1970 e il 2011.
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