Lo studio arriva dalla Francia, dai ricercatori dell'Università di Bordeaux, che sollecitano la riscoperta di una delle colonne portanti della dieta mediterranea: l'olio extravergine di oliva. Gli studiosi francesi inneggiano all'olio d'oliva questa volta come metodo utile (e naturale) per prevenire l'ictus.

Niente di più facile da trovare e usare: la cucina italiana fa largo uso di questo oro, e con esso corona ogni piatto che porta in tavola. E quando le cose buone fanno anche bene, niente può andare meglio. I risultati dello studio, coordinato dalla dottoressa Cecilia Samieri, sono stati pubblicati dalla rivista Neurology.

Lo studio è stato effettuato sulle cartelle cliniche di 8mila persone, uomini e donne, con un età media di 65 anni che mai hanno avuto ictus in passato. La ricerca ha preso in esame i volontari per 5 anni ed è arrivata a dividere i casi in tre categorie, secondo il consumo quotidiano medio di olio extravergine di oliva. La prima categoria comprende chi non ne fa alcun uso, la seconda coloro che usano l'olio d'oliva solo come condimento e la terza chi lo usa regolarmente, sia per cucinare che crudo.

L'analisi incrociata e strutturata secondo queste categorie ha evidenziato come i volontari che usavano l'olio extravergine di oliva come condimento o ancora più frequentemente, anche per cucinare (ossia seconda e terza categoria) vedevano ridursi il rischio di ictus del 41% rispetto agli appartenenti alla prima. Serve qualche altro motivo per decantarlo?