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Scritto da Letizia Perugia
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Mercoledì 27 Marzo 2013 10:12 |
![Leggi tutto...](/cache/multithumb_thumbs/b_450_0_0_1___images_stories_loghini_Herpes_Labiale.jpg) Il diffuso virus dell'herpes labiale, secondo uno studio, può anche causare problemi cognitivi e di memoria. L'herpes labiale o più comunemente "febbre" delle labbra è un'infezione causata del virus dell'herpes labiale ( herpes simplex), che si mostra con delle bollicine sierose pruriginose che poi si seccano a formare la classica crosticina. Questo disturbo è piuttosto comune e colpisce una discreta fetta della popolazione. La caratteristica principale del virus è di annidarsi nelle terminazioni nervose, e qui dimorare per tutta la vita della persona. Di quando in quando e soprattutto nei momenti di particolare stress, si ripresenta per ricordarci che è ancora lì, sempre presente. A parte il fastidio fisico che provoca questo indesiderato ospite, secondo uno studio pubblicato su Neurology vi sarebbe anche la possibilità di vedersi danneggiare a livello neurologico con disturbi della memoria e problemi cognitivi.
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Scritto da Tatta Bis
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Martedì 26 Marzo 2013 08:40 |
Adolescenti, studenti e persino bambini piccoli vanno a letto troppo tardi: il 30% degli studenti ha un debito di sonno pari ai lavoratori turnisti. I bambini e i ragazzi dormono sempre meno. A lanciare l'allarme è Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno. Alla vigilia dell 'introduzione dell'ora legale, che da domenica prossima ci accompagnerà fino al 27 ottobre, spesso si sostiene che causi dei problemi ai bambini, ma secondo lo scienziato il problema è un altro: i bambini e i giovani (ma anche gli adulti) dormono troppo poco. Questo accade non in occasione dell'introduzione dell'ora legale, ma sempre, tutto l'anno. Peverini ha osservato come durante la recente celebrazione della sesta Giornata mondiale del sonno, il 15 marzo siano emersi, rispetto all'ora legale , altri e più rilevanti temi legati al sonno come l'insonnia autoindotta per lavorare di più che è in aumento nei Paesi colpiti da crisi economica, la costante e pericolosa diminuzione della durata del sonno dei bambini e degli adolescenti, l' abuso della notte per vivere nei social network, soprattutto negli adulti, eccesso di uso di tv, computer, videogiochi per i più giovani
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Scritto da Letizia Perugia
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Lunedì 25 Marzo 2013 15:12 |
![Leggi tutto...](/cache/multithumb_thumbs/b_450_0_0_1___images_stories_loghini_Bambino_Sindrome_Down.jpg) Gli scienziati del Sanford-Burnham Medical Research Institute in California trovano in una proteina la possibile causa dell'alterazione nello sviluppo del cervello nella sindrome di Down. La notizia arriva dagli Stati Uniti ed è di una scoperta che potrebbe spiegare l'azione del cromosoma 21 nell'alterazione dello sviluppo cerebrale nelle persone affette dalla Trisomia 21.I difetti nelle funzioni cognitive e comportamentali delle persone Down sarebbero causati da una proteina, suggeriscono i risultati di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine. Questa proteina, chiamata "nexin 27", o SNX27 e sembra che sia inibita nella produzione a causa del cromosoma 21, per cui risulta che nelle persone con sindrome di Down vi sia una scarsa produzione di proteine SNX27 e un conseguente danno alle funzionalità del cervello.
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Scritto da Letizia Perugia
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Mercoledì 20 Marzo 2013 09:29 |
![Leggi tutto...](/cache/multithumb_thumbs/b_450_0_0_1___images_stories_loghini_Bambina.jpg) Oggi è vietato essere tristi : l'ordine arriva dalle Nazioni Unite. Nel luglio scorso, l' Onu ha fissato per il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, che si festeggia per la prima volta nel 2013. L'idea è venuta partendo dalla consapevolezza che i soldi non fanno la felicità, almeno questo stato d'animo è lungi dal poter essere descritto con numeri e indicatori che danno il Prodotto interno lordo. Nel suo messaggio il Segretario generale Ban Ki-moon dichiara che la felicità è aiutare gli altri, quando con le nostre azioni contribuiamo al bene comune, noi stessi ci arricchiamo, è la solidarietà che promuove la felicità. Uno dei primi ad ammettere che né il fine di una nazione né la soddisfazione di una persona risiedesse nel benessere economico fu Robert Kennedy nel 1968, durante un incontro con gli studenti dell'Università del Kansas.
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Scritto da Carmela Pelaia
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Lunedì 18 Marzo 2013 11:00 |
![Leggi tutto...](/cache/multithumb_thumbs/b_450_0_0_1___images_stories_salute_articoli_donna_fazzoletto_logo.png) I pollini di particolari piante possono scatenare reazioni allergiche in individui maggiormente sensibili a queste sostanze. La pollinosi più frequente è data dalla allergia alle graminacee (erbe comunissime nei prati e che compongono la parte principale del fieno) ed è quindi diffusa e conosciuta come "raffreddore da fieno". Per adeguarsi e proteggersi al meglio è opportuno conoscere il calendario dei vari allergeni stagionali. Il polline, ovviamente, rappresenta il maggior allergene stagionale che può essere introdotto dall'organismo attraverso la respirazione. Questi microscopici 'granelli', invisibili ad occhio nudo, sono rilasciati dalle piante durante il periodo di fioritura che varia a seconda della specie e della posizione geografica.
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