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Scritto da Maria Ida Longo
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Martedì 23 Agosto 2011 11:55 |
Attenzione cari latin-lovers, il cardiologo avverte che il sesso "rovente" in questo "periodo bollente" fa male al cuore: pare proprio che le alte temperature non aiutano nella performance amorose, questo perché l'afa provoca affaticamento e cali di pressione, il problema è maggiore per chi fa uso di sostanze chimiche per aumentare la propria virilità, in quanto possono causare anche dei veri e propri collassi.Guidalberto Guidi, cardiologo alla clinica Sessant di Torino e della Juventus, spiega che gli uomini che fanno uso di sostanze chimiche per migliorare la propria virilità, come ad esempio gli ultra 50enni che a causa di una normale andropausa fisiologica, ad un certo punto possono avvertire un calo delle prestazioni ma non del desiderio, devono stare attenti agli effetti collaterali di tali "aiutini", in quanto possono intensificarsi a causa del caldo e creare dei seri problemi, soprattutto cardiaci.
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Scritto da Martina Paolucci
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Martedì 23 Agosto 2011 10:00 |
Caldo e indigestione a parte, non sempre è facile trascorrere delle notti tranquilli, con un sonno ininterrotto e salutare, di quelli che ti fanno svegliare la mattina davvero riposato. Allora ci si aiuta con camomille e tisane, infusi e, sconsolati, anche a sonniferi e medicine. Ma una volta che avrete spalancato la finestra o regolato la temperatura del vostro condizionatore, esser stati attenti a cena a non mangiare troppo pesanti, prima di scegliere la strada delle cure farmacologiche, potreste provare a rivedere le vostre abitudini in fatto di posizione preferita per dormire. C'è chi si corica e raggomitola diventando piccolo piccolo, chi sceglie di adagiarsi su un lato e chi affonda il viso del cuscino lasciando la schiena a prender aria, ma la scelta giusta potrebbe essere dormire rilassandosi sulla schiena, parola di una ricerca della Convenant Health System degli Stati Uniti.
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Scritto da Maria Ida Longo
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Martedì 23 Agosto 2011 08:30 |
Era già noto da tempo, più che altro è evidente su amici, parenti, conoscenti o magari anche su noi stessi, che il matrimonio sia nella donna che nell'uomo ha un effetto "ingrassante" , ognuno ha le sue scuse per giustificarsi, ma da oggi è una ricerca scientifica che lo dice, anzi mette in evidenza che anche il divorzio ha lo stesso effetto. Lo studio è stato condotto dai ricercatori della Ohio State University, che affermano appunto quanto sia il matrimonio che il divorzio abbiano un effetto "shock" sul peso corporeo, soprattutto dopo i 30 anni: il fenomeno però agisce diversamente tra i due sessi, pare che sia più l'uomo a farne le spese.
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Scritto da Martina Paolucci
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Lunedì 22 Agosto 2011 14:00 |
Un problema che molte donne riscontrano, soprattutto dopo la menopausa, è l'osteoporosi, una condizione per cui si è soggetto ad un più alto rischio di fratture a causa della diminuzione della massa e delle modificazione della microarchitettura delle ossa. Esistono cure che rallentano il graduale processo di indebolimento dello scheletro, ma un prezioso aiuto, secondo una ricerca condotta dagli studiosi della Florida State University, può essere garantito dalle prugne secche. Secondo la ricerca pubblicata sul British Journal of Nutrition, questo frutto rappresenta un importante proattivo che aiuta la prevenzione di osteoporosi e fratture. A parere di Bahram H. Arjmandi, professore e presidente del Dipartimento di Scienze della nutrizione della Florida State University, se è vero che tutta la frutta e verdura ha effetti positivi sulla nutrizione e sull'organismo, è altrettanto vero che le prugne si sono rivelate un alimento straordinario, molto più dei suoi simili.
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Scritto da Martina Paolucci
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Venerdì 12 Agosto 2011 11:10 |
Tanto è difficile ottenere una buona, bella e sana abbronzatura, tanto è facile perderla nel giro di pochi giorni lontani dal sole, costretti, dopo le vacanze, a tornare alla luce artificiale del vostro ufficio. Non tutto è perduto: seguendo dei piccoli consigli, potrete godere e sfoggiare la vostra abbronzatura per qualche giorno in più, dipende tutto dalla vostra volontà e diligenza. Secondo una ricerca della Società di Psicologia inglese, i benefici ottenuti con qualche settimana di meritata vacanza durano al massimo due settimane: relax e abbronzatura ci abbandonano poco dopo il ritorno, facendoci sprofondare nuovamente nella tristezza e nello stress quotidiano. Quello che a noi spetta, se vogliamo mantenere viva la tinta bruna della nostra pelle, non è continuare ad attaccarla con creme autoabbronzanti o lampade solari: il beneficio si prolunga se ben alimentato dall'interno.
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