Il virus dell'Ebola (EboV) causa gravissimi focolai di infezione, le più colpite sono le popolazioni africane i casi purtroppo sono sempre più in aumento: fino ad oggi non esiste ancora un vaccino per bloccarla e non si conoscevano le cause che scatenavano il virus: ma c'è una bella novità, infatti i ricercatori del Brigham and Women's Hospital (BWH) di Boston utilizzando un robot sviluppato da altri scienziati del National small molecule screening laboratory della Harvard Medical School, sono riusciti esaminando migliaia di campioni a scoprire non solo da cosa è causata l'infezione ma anche come bloccarla.

L'inibitore sarebbe una micromolecola che da benzilpiperazina adamantyl diamide ed è in grado di inibire l'ingresso di EboV in oltre il 99 per cento delle cellule:l'inibitore è stato usato come una specie di sonda , scoprendo che chi traina il virus è la proteina Niemann-Pick C1 (NPC1), che agisce attaccando la membrana delle cellule, quindi l'obbiettivo da inibire è proprio questa proteina.