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Scritto da Angela Messina
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Lunedì 29 Agosto 2011 08:36 |
Ridere protegge il cuore tanto quanto l'esercizio fisico e i farmaci. La scoperta emerge da una ricerca dell'Università del Maryland presenta al Congresso europeo di Cardiologia a Parigi. I risultati sono sorprendenti ed hanno destato grande interesse fra i 30.000 medici presenti, tanto da inserire questo parametro fra i capisaldi di uno stile di vita corretto, al pari del movimento o della dieta. Lo studio ha messo a confronto l'espansione dell'endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni, nelle stesse persone in seguito alla visione di uno spettacolo divertente e di uno drammatico, dimostrando che la risata provoca la dilatazione dei vasi fino al 50% in più, aiutando così a prevenire aterosclerosi, infarti e ictus. La ridotta funzionalità vascolare è determinante per lo sviluppo di malattie cardiache, che rappresentano tuttora la prima causa di morte nel mondo, con 4,3 milioni di decessi ogni anno in Europa, il 48% del totale. In Italia sono circa 5 milioni le persone affette da cardiopatia ischemica, la più diffusa tra le malattie cardiovascolari, mentre l'infarto del miocardio ogni 12 mesi colpisce circa 200 mila persone. Perché gli effetti siano visibili l'ilarità deve essere frequente, l'ideale sono 15 minuti al giorno.
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Scritto da Martina Paolucci
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Venerdì 26 Agosto 2011 13:30 |
Gli uomini possono sostenere che siano le donne quelle del "sesso debole", ma è la scienza a smentirli, questa volta. Infatti, secondo lo studio dal titolo "La salute degli uomini in Europa", il rischio più elevato in fatto di abusi di alcol, droghe e sigarette, spetterebbe agli uomini. Lo studio, commissionato da Bruxelles, ha analizzato i problemi legati ai vizi e soprattutto agli eccessi relativi ad essi, e ha dato suggerimenti su come affrontare le patologie e i rischi che comportano. Parlando di numeri, le cifre potrebbero risultare spaventose: in Europa, infatti, circa mezzo milione di persone muoiono a causa del fumo. Del totale dei decessi, il 63% è rappresentato dagli uomini che, inoltre, manifestano una più spiccata propensione alla dipendenza da alcol: lo studio in questione, in proposito, ha rivelato che la maggioranza delle malattie croniche del fegato colpiscono il sesso maschile, con un tasso di mortalità doppio rispetto a quello delle donne.
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Scritto da Martina Paolucci
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Venerdì 26 Agosto 2011 12:30 |
Meglio prevenire che curare, si ripete continuamente in ambito medico e non, perchè scoprire il problema precocemente può essere la vera soluzione contro malattie più o meno letali, ma sicuramente problematiche, che possono colpire il nostro organismo. Purtroppo, finora, non tutte le malattie vengono individuate abbastanza presto da rendere veramente efficaci le cure. Nel caso del morbo di Alzheimer, malattia che continua a miete numerose vittime, rubando ai malati la memoria della propria vita e ai familiari la gioia di passare del tempo con i propri cari, la questione, fino ad oggi, era piuttosto delicata: questa patologia, infatti, veniva individuata e diagnosticata solo alla presenza di placche di beta-amiloide nel cervello che, però, indicano uno stato già abbastanza avanzato della malattia.
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Scritto da Caterina Poni
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Venerdì 26 Agosto 2011 09:30 |
La smentita delle teorie che negano l'esistenza di persone bisessuali giunge dalla Northwestern University di Chicago, negli Stati Uniti. Questa situazione, nota e testimoniata più volte nell'antichità, con il passare del tempo è diventata sempre più oggetto della curiosità di scienziati ed esperti, in merito soprattutto all'effettiva esistenza di questo fenomeno ampiamente osservato, ad esempio, nel mondo animale. La ricerca americana sul tema, che sarà pubblicata prossimamente sul Journal Biological Psychology, adduce spiegazioni inoppugnabili alla tesi che questo comportamento è sempre esistito, anche tra gli uomini. Lo studio in questione era stato preceduta da un'altra ricerca effettuata dagli stessi esperti nel 2005, ma i risultati, al tempo, furono esattamente contrari.
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