Le donne belle ed attraenti lo sono anche dentro: uno studio dimostra che le donne più belle risultano essere anche meno stressate e più fertili. La spiegazione è scientifica, il loro organismo produce infatti meno cortisolo. 

 

Questo è l'ormone collegato allo stress che, a sua volta, può influire in modo negativo sulla fertilità. Lo studio, condotto su un campione di donne lettoni da Markus Rantala, dell'Università di Turku in Finlandia, è stato pubblicato sul "Royal Society Journal Biology Letters".

 

La creazione di un legame di coppia fedele avviene attraverso dei cambiamenti del Dna che aumentano l'attività di due geni chiave per i comportamenti di unione e fedeltà. I cambiamenti agiscono come la "freccia di Cupido" e portando all'instaurarsi del rapporto di coppia. 

 

Questo è stato rivelato da uno studio pubblicato sulla rivista "Nature Neuroscience" da Mohamed Kabbaj della Florida State University, e condotto sull'animale simbolo della ''scientificazione'' dell'amore: il topo delle praterie americane. 

 

Molte donne innocenti sono quotidianamente vittime della ferocia maschile: sono gli uomini ad essere sempre più assassini (e poi eventualmente suicidi). Alla base di queste violenze, gli studi scientifici più recentii hanno individuato 130 possibili variabili.

 

Le cause scatenanti sono maggiormente i fattori socio economici, ambientali e culturali aggravati dalla crisi economica e dall'uso di alcol e stupefacenti. Il direttore del dipartimento di neuroscienze dell'Ospedale Fatebenefratelli di Milano e presidente della Società Italiana di Psichiatria, Claudio Mencacci, afferma che solo il 5% delle persone imputate di omicidio sono dichiarate inferme di mente.

 

Torna l'epatite A in Italia, dopo anni di calo dell'incidenza, tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013 si registra un allarmante aumento dei casi. Il Ministero della Salute ha spiegato che non siamo in pieno allarme, ma i dati a disposizione sono evidenti.

 

Se si considerano le informazioni fino al 20 maggio 2013, le notifiche di epatite A da marzo a maggio sono aumentate del 70% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso. Si è rilevata una maggiore incidenza in 5 regioni: Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto e Puglia e sono in corso le indagini sui frutti di bosco surgelati.

 

 

Sono circa 6 milioni gli italiani che soffrono di aichmofobia: la paura degli aghi. Questa fobia è spesso associata alla paura del sangue (emofobia) ed è caratterizzata da una sensibilità vasovagale, che causa nel 50% di questi fobici svenimenti improvvisi durante un'iniezione o un prelievo.

 

Il presidente degli psichiatri italiani Claudio Mencacci, sottolinea come l'universo delle fobie legate alla medicina sia molto ampio e curioso,  a volte questi problemi hanno una componente familiare e genetica.

 

La percezione distorta del corpo delle persone anoressiche ne influenza i movimenti, chi soffre di anoressia immagina il proprio corpo come più grande. L'anoressia fa si che la persona si senta grassa e questo influisce anche sul modo di muoversi.

 

Gli anoressici, si muovono in riferimento alle dimensioni percepite e non a quelle reali: la scoperta viene da una nuova ricerca condotta da Anouk Keizer della Utrecht University e pubblicata sulla rivista "Plos One". 

 

La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) offre alle famiglie dei consigli utili per favorire il sonno dei figli: i bambini tra i 3 e i 5 anni dovrebbero dormire almeno dalle 11 alle 13 ore, per poi arrivare a 9-10 ore dai 6 ai 10 anni e almeno 8-9 ore dagli 11 ai 13 anni.

 

La SIPPS ha deciso di creare un breve vademecum per rispondere ai dubbi delle le mamme in occasione del rientro in classe che è spesso vissuto negativamente dai propri figli. Giuseppe Di Mauro, pediatra e Presidente SIPPS consiglia di dormire bene: per superare il difficile momento del ritorno a scuola e garantire un buon rendimento durante l'anno.

 

L'uso prolungato di certi antidolorifici, gli antinfiammatori non-steroidei (FANS) viene ora associato ad un aumento di un terzo del rischio di infarto, ictus e morte per eventi cardiovascolari. Alcuni principi attivi legati al rischio di infarto sono il diclofenac e l'ibuprofene. Il naprossene non aumenta tale rischio perchè ha effetti protettivi che contrastano la potenziale cardiotossicità.

 

Questi sono i risultati di una importante meta-analisi realizzata da ricercatori del MRC Clinical Trial Service Unit & Epidemiological Studies Unit (CTSU) presso la University of Oxford, diretti da Colin Baigent, in collaborazione con Carlo Patrono, Ordinario di farmacologia all'Università Cattolica di Roma e finanziata dal Medical Research Council e dalla British Heart Foundation.

 

Una indagine rivela come le donne si vestano di rosso o di rosa quando sono più fertili: la ricerca del partner ideale e la riproduzione sono tra le necessità primarie inconsce di ogni essere vivente. Gli ormoni quindi spingono una donna a preferire un vestito di un colore piuttosto che un altro in determinati giorni del mese, lo ha dimostrato uno studio canadese a cura dei ricercatori della University of British Columbia.

Questo studio è stato in gradi di verificare che le donne che indossano un vestito rosso o rosa avevano, fino a tre volte maggiore possibilità che in quel momento siano al picco della loro fertilità. L'indagine si è svolta con un campione di  124 donne di età compresa tra i 18 e i 47 anni, alle partecipanti è stato domandato di che colore fosse la camicetta che indossavano quando avevano avuto il loro ultimo periodo fertile mensile.