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Sei milioni gli italiani hanno paura degli aghi |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 31 Maggio 2013 09:03 |
Sono circa 6 milioni gli italiani che soffrono di aichmofobia: la paura degli aghi. Questa fobia è spesso associata alla paura del sangue (emofobia) ed è caratterizzata da una sensibilità vasovagale, che causa nel 50% di questi fobici svenimenti improvvisi durante un'iniezione o un prelievo.
Il presidente degli psichiatri italiani Claudio Mencacci, sottolinea come l'universo delle fobie legate alla medicina sia molto ampio e curioso, a volte questi problemi hanno una componente familiare e genetica.
Uomini e donne terrorizzati all'idea di fare una puntura, che svicolano davanti al controllo dal dentista o svengono alla vista dell'ago. Ci sono anche future mamme che rinunciano all'epidurale (sobbarcandosi la sofferenza del parto naturale) pur di evitare l'iniezione anti-dolore, o rimandano le analisi del sangue. La paura degli aghi è una delle fobie mediche con la maggior componente familiare e genetica, spiega Mencacci, anche se il problema può essere legato a un trauma.
Perchè si sviene di fronte a una siringa? In queste persone si attiva una risposta fisiologica che, dopo un'accelerazione iniziale della frequenza cardiaca e un aumento della pressione alla vista dell'ago, porta a una brusca decelerazione del battito e a un crollo pressorio, con successivo svenimento.
Questa è una reazione incontrollabile, che rischia di influenzare la vita delle persone, molti infatti rinunciano alle analisi e alla prevenzione, o non vanno dal dentista e le conseguenze per la salute non sono da sottovalutare.
Spesso la fobia degli ospedali o dei medici deriva da un'esperienza di tipo traumatico, magari vissuta da bambini, spiega Paola Vinciguerra, presidente di Eurodap, (Associazione europea disturbi da attacchi di panico).
Quello delle fobie è un universo che conta circa 500 differenti paure, fra quelle di tipo sanitario si possono ricordare la nosocomefobia (la paura degli ospedali), che porta a evitare controlli e visite ad amici e familiari malati. La fobia dei medici porta a evitare ogni contatto con i dottori, dal medico di famiglia al cardiologo, fino al dentista, con conseguenze immaginabili.
L'emofobia e la traumatofobia ossia il terrore di sangue e ferite. In generale il problema è che trascurano la salute, non fanno prevenzione e non si curano quando serve. Per questo bisogna dire loro che queste fobie si possono curare.
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