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Il legame di coppia avviene attraverso modifiche nel DNA |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Lunedì 03 Giugno 2013 09:34 |
La creazione di un legame di coppia fedele avviene attraverso dei cambiamenti del Dna che aumentano l'attività di due geni chiave per i comportamenti di unione e fedeltà. I cambiamenti agiscono come la "freccia di Cupido" e portando all'instaurarsi del rapporto di coppia.
Questo è stato rivelato da uno studio pubblicato sulla rivista "Nature Neuroscience" da Mohamed Kabbaj della Florida State University, e condotto sull'animale simbolo della ''scientificazione'' dell'amore: il topo delle praterie americane.
Gli esperti hanno indotto l'inizio di ''un amore'' dando all'animale un farmaco oncologico che causa gli stessi cambiamenti a livello del Dna, detti epigenetici, che avvengono in natura. Il topo delle praterie o arvicola è divenuta famosa perchè instaura rapporti monogami e duraturi e una famiglia con la spartizione dei compiti di accadimento della prole.
I Teocon americani lo hanno spesso usato a modello per sostenere che monogamia e fedeltà siano comportamenti naturali e innati. Dei precedenti studi hanno caratterizzato i mediatori ormonali del rapporto di coppia in questo roditore, gli ormoni ossitocina e vasopressina.
Kabbaj ha studiato cosa accade geneticamente alla femmina dell'arvicola quando si accoppia: in questa specie l'accoppiamento determina l'inizio del rapporto di coppia monogamico e fedele. Gli esperti hanno visto che dopo l'accoppiamento intervengono modifiche a livello dell'attività dei geni dei recettori dei due ormoni.
Le modifiche causano l'aumento di produzione dei recettori dei due ormoni in una zona del cervello importante per motivazione e gratificazione (il piacere, anche dell'accoppiamento), il nucleo accumbens.
L'indagine ha mostratocome la formazione del rapporto di coppia è in parte mediata da modifiche epigenetiche (una modifica chimica che rende il Dna più accessibile e i geni corrispondenti più attivi) che aumentano la produzione dei recettori di ossitocina e vasopresina.
I cambiamenti avvengono nelle primissime fasi della coabitazione dei roditori e rappresentano la molla che fa scaturire la preferenza per un certo partner e che porta all'inizio della relazione monogamica.
I ricercatori sono anche riusciti a scoccare una freccia di Cupido "artificiale": hanno somministrato ai roditori che non si erano accoppiati un farmaco oncologico (tricostatina A) che aumenta l'attività dei geni per i due recettori.
Questo studio è importante perché suggerisce che questi farmaci potrebbero divenire potenziali cure per trattare disturbi della sfera relazionale e sociale come l'autismo e la schizofrenia.
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