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Scritto da Martina Paolucci
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Venerdì 03 Giugno 2011 09:00 |
Se recentemente la notizia era che contro il mal di testa funziona bene l'effetto placebo, oggi dagli Stati Uniti arriva una nuova proposta di farmaco per combatterlo: uno spray nasale. Il nuovo farmaco promette ottimi risultati contro i dolori provocati da emicrania e cefalea a grappolo che, con picchi intensi che possono durare dai 15 minuti alle 3 ore, spesso compromettono la vita quotidiana di molte persone. Il farmaco è stato presentato dal professor Alan Rapoport, della Ucla School of Medecine di Los Angeles, e si presenta come un efficace braccio destro per chi è costretto a convivere con questi fastidiosi nemici dello star bene, risultando assolutamente efficace e, soprattutto, rapido.
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Scritto da Angela Messina
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Mercoledì 01 Giugno 2011 09:18 |
Fumare fa male alla salute e fa male anche a chi ci sta vicino, ma ancora non sapevamo che anche all'aperto il fumo delle sigarette inquina. Secondo stime dell’OMS elaborate lo scorso anno, nel mondo il 40% dei bambini e il 30% degli adulti non fumatori sono esposti al fumo passivo. Ogni anno nel mondo muoiono a causa del fumo passivo più di 600 mila persone, di cui 165mila bambini. Si tratta di più dell’1% dei decessi complessivi. Il fumo passivo porta nel dettaglio ogni anno porta a 379mila decessi per ischemia cardiaca, 165mila per infezioni delle vie respiratorie, 39.600 per crisi asmatiche e 21.400 per cancro del polmone. Sono più di 5.000 le sostanze che si creano nella combustione del tabacco. Ieri si è svolta la Giornata mondiale senza tabacco, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Istituto Nazionale dei Tumori ha illustrato i risultati della misurazione dell'inquinamento da sigaretta effettuata durante la partita Inter-Lazio dello scorso 23 aprile, giocata allo Stadio San Siro di Milano. Nell'ambito del progetto La scuola della salute (dedicato ai ragazzi della scuola secondaria), i ricercatori hanno rilevato una concentrazione di polveri sottili PM2,5 due volte più alta all'interno dello stadio rispetto all'esterno (13,6 microgrammi per metro cubo con frequenti picchi oltre i 35 microgrammi, rispetto i valori esterni pari a 6,5 microcragrammi), oltre ad una quantità di nicotina maggiore di 26 volte (è passata da 0,07 di inizio partita a 3,43 microgrammi per metro cubo).
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Scritto da Martina Paolucci
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Mercoledì 01 Giugno 2011 00:15 |
Si susseguono a ritmo frenetico aggiornamenti in merito all'epidemia che si sta diffondendo in Germania e che ha causato già diversi decessi. Se fino a qualche ora fa venivano accusato i cetrioli, adesso le autorità ritrattano e scagionano l'ortaggio. I cetrioli rinvenuti in Spagna sono stati riabilitati dalle parole del Ministro della Sanità della città-stato di Amburgo, Cornelia Pruefer-Storcks, che comunica che due dei tre ceppi dell'Escherichia Coli rinvenuti sugli ortaggi spagnoli non coincidono con quelli responsabili delle morti in Germania. Al momento si cercano i sostituti per il patibolo, ma le parole del ministro non sono confortanti: " La causa dell'infezione continua a rimanere sconosciuta". Intanto, si stanno analizzando un altro tipo di cetrioli spagnolo e uno di provenienza olandese. L'European Centre of Disease Control and Prevention (Ecdc) conferma che la contrazione del batterio è avvenuta, in tutti i casi, sul suolo tedesco, anche per i malati stranieri. Si legge nel comunicato del centro: " Sulla base delle informazioni disponibili i casi sono limitati, o hanno una storia di esposizione, al nord della Germania. Le regioni colpite principalmente sono Schleswig-Holstein, Bassa Sassonia, Nord Reno-Westfalia e la città di Amburgo". L'unica ipotesi che rimane probabile al momento è che sia il cibo a veicolare l'epidemia, ma non vi sono riscontri sulla possibilità che i mezzi del batterio siano carne o latte. In Italia un nuovo sequestro di 9 quintali di cetrioli provenienti dalla Spagna, per consentire ulteriori controlli preventivi.
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Scritto da Giorgia Marchesi
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Martedì 31 Maggio 2011 10:23 |
Si parla di allergia alimentare quando l’organismo reagisce in modo anomalo ad un alimento. In questa reazione viene coinvolto il sistema immunitario che, attraverso la formazione di anticorpi specifici (chiamati IgE ), ha il compito di difendere l’organismo da ogni pericoloso invasore, solitamente batteri e virus.Dal punto di vista della sintomatologia, l' allergia alle arachidi si presenta come una delle più gravi, sia per la persistenza dei sintomi sia per l'alto rischio di insorgenza di shock anafilattico. Infatti l’allergia alle arachidi è una patologia preoccupante, che inizia in tenera età, dura per tutta la vita e può essere letale; in realtà non si tratta solo di arachidi, ma anche di noccioline americane, i vari tipi di noci che crescono su albero, le noci stesse, le mandorle, le noci brasiliane e le nocciole, che possono provocare sintomi anche con un minimo contatto con la pelle o per inalazione. I sintomi possono essere meno gravi come sfoghi cutanei, nausea e mal di testa e a volte gonfiore della lingua e delle labbra o a quelli più critici come lo shock anafilattico; questo tipo di allergia ha un’incidenza sulla popolazione adulta intorno al 2% mentre nei bambini, si parla di un’incidenza che varia dal 3 al 7%, anche se, nella maggior parte dei casi, l’allergia viene superata con l’età scolare.
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Scritto da Martina Paolucci
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Martedì 31 Maggio 2011 09:00 |
Chi non ha mai sognato di poter amministrare il proprio cervello, esattamento come si riordina il proprio ufficio? Cercare tra i cataloghi, selezionare ed eliminare i ricordi spiacevoli, incorniciare quelli gioiosi e appaganti. Decidere cosa ci può far bene e cosa invece ci fa stare male potrebbe essere la soluzione di tanti casi di depressione e di malumore che, sempre più, si vedono tra le tante persone con cui siamo a contatto. Oggi l'Università di Montreal, con un progetto coordinato dalla Dott.ssa Marie-France Marin, fa sembrare questo sogno meno irraggiungibile, sempre più vicino all'avverarsi: da questo istituto, infatti, è stata avviata la sperimentazione di un nuovo farmaco che sembrerebbe essere in grado di cancellare i brutti ricordi dalla nostra mente, agendo sull'ormone dello stress.
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