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Anche all'aperto le sigarette inquinano |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Mercoledì 01 Giugno 2011 09:18 |
Fumare fa male alla salute e fa male anche a chi ci sta vicino, ma ancora non sapevamo che anche all'aperto il fumo delle sigarette inquina. Secondo stime dell’OMS elaborate lo scorso anno, nel mondo il 40% dei bambini e il 30% degli adulti non fumatori sono esposti al fumo passivo. Ogni anno nel mondo muoiono a causa del fumo passivo più di 600 mila persone, di cui 165mila bambini. Si tratta di più dell’1% dei decessi complessivi. Il fumo passivo porta nel dettaglio ogni anno porta a 379mila decessi per ischemia cardiaca, 165mila per infezioni delle vie respiratorie, 39.600 per crisi asmatiche e 21.400 per cancro del polmone. Sono più di 5.000 le sostanze che si creano nella combustione del tabacco.
Ieri si è svolta la Giornata mondiale senza tabacco, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Istituto Nazionale dei Tumori ha illustrato i risultati della misurazione dell'inquinamento da sigaretta effettuata durante la partita Inter-Lazio dello scorso 23 aprile, giocata allo Stadio San Siro di Milano. Nell'ambito del progetto La scuola della salute (dedicato ai ragazzi della scuola secondaria), i ricercatori hanno rilevato una concentrazione di polveri sottili PM2,5 due volte più alta all'interno dello stadio rispetto all'esterno (13,6 microgrammi per metro cubo con frequenti picchi oltre i 35 microgrammi, rispetto i valori esterni pari a 6,5 microcragrammi), oltre ad una quantità di nicotina maggiore di 26 volte (è passata da 0,07 di inizio partita a 3,43 microgrammi per metro cubo). Le polveri PM2,5 sono tra le più dannose per l'organismo poiché, essendo sottilissime, scendono in profondità nei polmoni e vengono in parte assorbite dal sangue, intaccando tutti i tessuti del corpo. I nostri polmoni sono un filtro potentissimo in grado di trattenere oltre il 70% del quasi milione di piccolissime particelle di polvere che inaliamo con ogni respiro. Roberto Boffi, pneumologo responsabile dell’ambulatorio per i danni da fumo dell’Istituto Nazionale dei Tumori, afferma: “Le conseguenze sulla salute di questi picchi elevati nelle concentrazioni di polveri sottili, risultano importanti soprattutto per categorie di spettatori a rischio come i bambini, le donne incinte, gli asmatici e i cardiopatici, inoltre, non vanno dimenticati gli atleti che corrono iperventilando per 2 ore e che quindi assorbono ancora di più le polveri fini presenti nell’aria che respirano”. |
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