Benessere -
Alimentazione
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Scritto da Angela Messina
Giovedì 01 Settembre 2011 08:00
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Durante l'estate, complice il caldo, si consumano quantità maggiori di frutta, che fa bene non solo per le vitamine e le sostanze nutritive in essa contenute, ma anche per la presenza di antiossidanti in grado di favorire il mantenimento di uno stato di buona salute ed il rallentamento dell’ invecchiamento. La frutta che contiene una maggiore quantità di antiossidanti è quella sottovuoto. Questo metodo di conservazione definibile ad alta pressione, non solo sembra essere il metodo migliore per mantenere nel tempo i cibi eliminando il problema o comunque limitando fortemente la contaminazione da parte di batteri, ma sembra essere addirittura in grado di potenziare il comportamento benefico degli antiossidanti. I ricercatori del Dipartimento di Biotecnologie e Ingegneria Alimentare del Tecnológico de Monterrey in Messico, hanno recentemente presentato uno studio a tal riguardo presso il National Meeting and Exposition dell’American Chemical Society di Denver, negli Stati Uniti. La tecnica utilizzata si chiama pascalizzazione (o HHP, che sta per High Hydrostatic Pressure) e, non solo non danneggia il frutto, ma pare che questo, sottoposto a una pressione di 600 MPa (megapascal) per 3 minuti si veda aumentare il proprio contenuto di antiossidanti ben oltre il 50 per cento.
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Gravidanza -
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Scritto da Angela Messina
Mercoledì 31 Agosto 2011 17:52
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La gravidanza, pur essendo un periodo bellissimo nella vita di ogni donna, mette a dura prova il corpo della futura madre e per un cuore malato tale sforzo talvolta può essere fatale, anche se le troppe morti accadute negli ultimi tempi non sono giustificabili. Questo è l’allarme lanciato dalla Società europea di cardiologia (Esc), che nel corso del proprio congresso annuale a Parigi, ha presentato i risultati del registro appositamente attivato su questo tema. Il registro Esc ha iniziato a raccogliere dati nel 2008 e ha coinvolto 60 centri in 28 Paesi per un totale di oltre 1.300 donne arruolate, di cui 869 con problemi congeniti. Stando alle rilevazioni i tassi di decesso sono 100 volte più alti del normale nelle madri e 10 volte più elevati nei feti. Periodi particolarmente delicati risultano quelli tra la 28° e la 34° settimana, durante il travaglio e immediatamente dopo il parto, quando il cuore è sottoposto al massimo sovraccarico fisiologico. Le ragioni del fenomeno non sono del tutto note ma è urgente intensificare la ricerca in questo campo. Le ragioni di questa crescita, spiega Nicola Surico, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), sono «in primo luogo l’età della madre sempre più avanzata; inoltre il fatto che le donne, come la popolazione generale, sono sempre più obese, ipertese e diabetiche».
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Bambini -
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Scritto da Maria Ida Longo
Mercoledì 31 Agosto 2011 16:52
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Secondo una ricerca condotta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità assieme a Save The Children e alla London School of Hygiene and Tropical Medicine e pubblicata sulla rivista di medicina PLoS Medicine, le morti neonatali nel mondo sono molto meno di qualche anno fa, il problema però resta sempre l'Africa, dove la situazione non è migliorata di molto. I dati sono certi, nessuna approssimazione, apre che dal 1990 al 2009 le morti neonatali sono scese da dai 4,6 milioni a 3,3 milioni: il merito è attribuito ai maggiori investimenti che si sono fatti s ulla salute di madre e bambino, sopratutto alle nuove diagnosi prenatali che riescono ogni anno a curare e quindi salvare la vita dei nascituri.
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Bambini -
Articoli
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Scritto da Angela Messina
Mercoledì 31 Agosto 2011 14:40
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Rebecca e Lucia, le gemelline siamesi ricoverate al Sant'Orsola di Bologna dalla nascita hanno compiuto 2 mesi e stanno abbastanza bene. Le bambine, nate il 25 giungo e unite per il torace e per l’addome, dalla nascita sono cresciute di circa un chilo. Vengono monitorate giorno e notte dall’équipe di professionisti guidati dal professor Mario Lima e adesso la mamma ha un solo desiderio: poterle prendere in braccio. I genitori possono toccarle e stargli accanto; le piccole non sono in incubatrice ma su uno speciale lettino riscaldato. Il Policlinico sottolinea che «con le limitazioni legate alla congiunzione toracica e addominale, si muovono spontaneamente e mostrano qualche attenzione per l’ambiente circostante». Le gemelline, nate con un unico cuore e un fegato fuso, sembrano aver superato le criticità delle ultime settimane, anche se rimane consistente l’impegno per la complessa e fragile gestione quotidiana; le due neonate mantengono il drenaggio addominale, la ventilazione meccanica, il supporto farmacologico della funzione cardiocircolatoria e nutrizionale artificiale attraverso accessi venosi centrali.
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Benessere -
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Scritto da Martina Paolucci
Mercoledì 31 Agosto 2011 12:30
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Credenze popolari vogliono che siano le donne quelle con il sonno leggero a facilmente disturbabili, ma a quanto dicono i ricercatori dell'Università di Harvard, è invece il sesso maschile quello ad avere maggiori problemi di conciliazione con il cuscino. Il fenomeno, denominato dagli studiosi "sonno ad onde lente" sembrerebbe essere legato a problemi di pressione alta che, di conseguenza, potrebbero sfociare in infarti e ictus. Secondo gli autori dello studio, effettuato su 784 uomini di età superiore ai 65 anni, questi sarebbero molto più propensi delle donne a svegliarsi durante le ore notturne, e questa difficoltà ad avere un sonno continuativo e regolare sarebbe una delle cause dell'insorgenza di problemi a livello cardiologico.
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Benessere -
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Scritto da Martina Paolucci
Mercoledì 31 Agosto 2011 12:00
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Attenzione ai pericoli della casa e soprattutto del cibo che rimane nel frigorifero o nella dispensa mentre noi siamo fuori a rilassarci. L'allarme lanciato dalla Coldiretti, infatti, invita tutte le famiglie italiane che stanno tornando alla normale routine giornaliera dopo le tanto attese ferie a prestare molta attenzione ai prodotti lasciati in cucina prima di partire e ritrovati al proprio ritorno. Il rischio, afferma la Coldiretti, è quello di procurarsi intossicazioni alimentari causate da cibi la cui integrità non è più garantita, che possono creare non pochi problemi che vanno ad aggiungersi al già temuto stress del ritorno. La Coldiretti, per questo motivo, ha stilato un elenco di consigli che, se seguiti, dovrebbero aiutare a difendersi da qualsiasi problema di questo tipo.
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Benessere -
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Scritto da Angela Messina
Martedì 30 Agosto 2011 14:51
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La Francia ha introdotto una tassa sulle bibite gassate come deterrente per l'uso eccessivo, e se l'Italia facesse lo stesso, ci sarebbe davvero una diminuzione dell'uso di queste bevande a favore del consumo di frutta e verdura? In questo periodo caldo in cui il Governo è impegnato a far quadrare i conti, la proposta di una tassa da applicare, come avviene per le sigarette, sulle bibite gassate non arriva da Tremonti, ma bensì dalla Coldiretti che nel commentare l’iniziativa in Francia auspica un suo utilizzo anche nel Belpaese dove l’obesità infantile derivante dai cibi spazzatura arriva addirittura al 34%. A quanto pare, infatti, stando ai dati forniti dall’Associazione degli agricoltori, il 48% dei bambini italiani consuma ogni giorno bevande gassate e zuccherate, mentre, di contro, il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. E allora ecco l’idea di disincentivare l’acquisto di queste bevande attraverso un sovrapprezzo che scoraggi soprattutto i grandi a comprarli per i loro bambini. Tanto più che, unendo l’utile al dilettevole, gli introiti così racimolati potrebbero essere investiti proprio per promuovere il consumo di frutta e verdura.
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Benessere -
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Scritto da Angela Messina
Martedì 30 Agosto 2011 14:31
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Da un po' di tempo non se ne sentiva parlare, ma ecco che arriva la notizia che l 'influenza aviaria, di cui ormai siamo a conoscenza da alcuni anni, potrebbe tornare a fare vittime in molti paesi del mondo. L 'allarme giunge dalla Food and Agriculture Organization ( FAO) che chiede massima allerta contro un possibile ritorno del virus che negli anni precedenti ha seminato il panico. Dalla sua apparizione nel 2003, il virus H5N1, ha provocato la morte di 331 persone su 565 risultate infette; il virus era poi sparito dalla maggior parte dei 63 paesi colpiti nel picco del 2006 dopo l'eliminazione di massa di pollame, ma dal 2008 ha ricominciato a espandersi sia tra i volatili d'allevamento che tra gli uccelli selvatici, in parte a causa degli schemi migratori.
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