Da oggi si può fiutare, tramite un nuovo piccolo macchinario se una persona soffre di scompenso cardiaco: si proprio fiutare! Perché questo aggeggino, grande come una scatola di fiammiferi, applicato sull'avambraccio del paziente senza dare fastidi di alcun genere, può capire tramite l'odore della pelle se la persona soffre di tale patologia, anche agli stadi iniziali.

Sembra un idea un pò pazza ma a quanto pare è possibile! Questa novità è stata presentata al congresso annuale della European Society of Cardiology in corso a Parigi e il suo ideatore è  Vasileios Kechagias, ricercatore dell'University Hospital di Jena, in Germania.

Una ricerca appena pubblicata sulla rivista americana "Psychology Today" ha svelato che i cervelloni fanno poco sesso: insomma, nonostante spicchino per intelligenza ed hanno un curriculm scolastico da invidiare, hanno parecchie carenze sul fronte sessuale.

Questa ricerca è stata approfondita dalla sociologa Rosemary Hopcroft, dell'università della Carolina del Nord, che ha analizzando affondo la vita sessuale degli americani è riuscita a confermare appunto che l'intelligenza influisce negativamente sulla vita sessuale: in merito, ha pubblicato una ulteriore ricerca sulla rivista "Evolution and Human Behaviour" intitolata "Sex, status, and reproductive success in the contemporary United States".

Che il fumo facesse male non è di certo una novità, ma che per le donne facesse male cinque volte tanto quanto fa male agli uomini è una notizia di cui tener ancora più conto. Secondo quanto esposto dalla professoressa Elena Tremoli del dipartimento di Scienza Farmacologiche dell'Università di Milano al Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) che si sta svolgendo a Parigi, la donna è molto più esposta ai rischi dell'azione del tabacco, indipendentemente da fattori come età, pressione arteriosa, obesità o classe sociale.

Il problema, spiega la professoressa, starebbe nella naturale propensione del corpo femminile a proteggersi dalle malattie cardiovascolari, soprattutto prima della menopausa. Questo comporta però, allo stesso tempo, una scarsa attenzione da parte dei soggetti femminili nei confronti di fattori che potrebbero comportare seri rischi per l'organismo. A dimostrazione di questo, ci sono i dati delle morti in Europa per patologie cardiovascolari: sono 4,3 milioni ogni anno le persone che muoiono per complicanze legate al cuore, 242 mila in Italia di cui sempre più sono donne.

Stop alla mammografia e lasciapassare ad un nuovo metodo di individuazione del tumore al seno. Lo strumento, una sorta di nuovo scanner, sembrerebbe essere in grado di riconoscere il cancro alla mammella meglio della mammografia utilizzando, inoltre, solo raggi infrarossi ed energia termica, evitando i dannosi raggi X.

Il merito della progettazione del nuovo macchinario va ad alcuni scienziati israeliani dell'Istituto Real Imaging. La sperimentazione è avvenuta su 2500 pazienti e i risultati sono stati molto soddisfacenti: nel 92% dei casi la nuova tecnologia si è dimostrata efficace nell'individuare la malattia, contro una percentuale dell'80 raggiunta dalla più tradizionale mammografia. La nuova procedura nasce dalla constatazione che le donne affette da cancro al seno presentano diversi segnali sulla pelle, che il nuovo macchinario è in grado di rilevare senza dover necessariamente entrare in contatto diretto con la mammella.

Ecco l'oroscopo di oggi 30 agosto 2011. Oggi è il compleanno di Henry Wilson – politico (1923), Annamaria Principessa di Grecia (1946), Marina Perzy – attrice (1955), Paulo Souza – calciatore (1970), Cameron Diaz – attrice (1972).

Buona giornata a tutti!

Nuovi arrivi nel mondo delle star: dopo i tanti pancioni visti in televisione, arriva la dolce notizia per la amatissima cantante Beyonce. L'annuncio è stato dato in modo tutt'altro che discreto, come certo non ci si aspetta da personaggi di questo calibro. Beyonce ha mostrato ai fotografi degli Mtv Video Music Awards la sua pancia ingrossata, insistendo sul giro vita affinchè a nessun potesse sfuggire la novità.

La cantante, nel suo lungo e largo abito rosso, scelto per nascondere il pancione, ha fatto il suo ingresso sul red carpet dell'evento e, davanti ai paparazzi che la assediavano, ha poggiato le mani ai fianchi sottolineando la presenza di un futuro piccolo.

L'obesità è ormai un grave problema diffuso su tutta la terra, soprattutto tra i più poveri, la causa maggiore pare sia il così detto cibo spazzatura ma anche lo stile di vita che diventa sempre più sedentario: si stima che sono circa un miliardo gli obesi e le persone in forte sovrappeso, purtroppo questo problema pare allargarsi a macchia d'olio anche nei bambini che sono circa 170 milioni .

A dare l'allarme è la rivista "Lancet" dedicando un ampio "speciale" sul problema obesità che pare "appesantisca" ormai tutto il nostro pianeta: sono pochi i paesi che possono vantare di qualche isola felice, soprattutto in Cina e in Giappone, in Europa invece solo l'Olanda ha un bassissimo numero di persone in sovrappeso, questo grazie alla sana abitudine di andare in bicicletta.

Salvare la vita di migliaia di bambini del Terzo Mondo è una delle sfide più importanti che la nostra società deve affrontare, una società che vede popolazioni ricche e benestanti da una parte e nazioni annientate dalla povertà dall'altra. Eppure, per salvare tante vite non è necessario sovvertire l'ordine del mondo.

Secondo quanto stimano i ricercatori dell'Università di Oxford e dell'Università di Aga Khan a Karachi, in Pakistan, fornire integratori di vitamina A ai bimbi al di sotto dei 5 anni di età che crescono nei Paesi in via di sviluppo potrebbe voler dire salvare la vita ad almeno 600mila di loro. Ad annunciarlo è il British Medical Journal, che spiega come gli studiosi abbiano preso in considerazione 43 diversi studi che, nel tempo, hanno analizzato la situazione clinica di 200mila bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni, notando come la somministrazione di vitamina A, dopo un anno, portava ad una riduzione del 24% del tasso di mortalità infantile, rispetto a quelli a cui la vitamina non veniva fornita.

Dopo la vicenda dell'infermiera del reparto di neonatologia del Policlinico "Gemelli", ammalatasi di tubercolosi, è scattato l'allarme contagio tra i bambini che sono nati in quel reparto: il numero dei neonati contagiati sale ogni giorno di più e la preoccupazione tra i genitori e tra i medici è davvero tanta.

Inizialmente i bimbi tenuti sottocontrollo erano quelli nati tra marzo e luglio, in seguito, invece, i controlli sono stati estesi anche per i bambini nati a febbraio e fin ora risultano essere ben 37 i contagiati da TBC, senza contare il caso della bambina ricoverata all'Ospedale Pediatrico "Bambin Gesù" la quale malattia non è stata ancora collegata al caso del "Gemelli", fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazioni.

Ridere protegge il cuore tanto quanto l'esercizio fisico e i farmaci. La scoperta emerge da una ricerca dell'Università del Maryland presenta al Congresso europeo di Cardiologia a Parigi. I risultati sono sorprendenti ed hanno destato grande interesse fra i 30.000 medici presenti, tanto da inserire questo parametro fra i capisaldi di uno stile di vita corretto, al pari del movimento o della dieta.

Lo studio ha messo a confronto l'espansione dell'endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni, nelle stesse persone in seguito alla visione di uno spettacolo divertente e di uno drammatico, dimostrando che la risata provoca la dilatazione dei vasi fino al 50% in più, aiutando così a prevenire aterosclerosi, infarti e ictus. La ridotta funzionalità vascolare è determinante per lo sviluppo di malattie cardiache, che rappresentano tuttora la prima causa di morte nel mondo, con 4,3 milioni di decessi ogni anno in Europa, il 48% del totale. In Italia sono circa 5 milioni le persone affette da cardiopatia ischemica, la più diffusa tra le malattie cardiovascolari, mentre l'infarto del miocardio ogni 12 mesi colpisce circa 200 mila persone. Perché gli effetti siano visibili l'ilarità deve essere frequente, l'ideale sono 15 minuti al giorno.