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Scritto da Martina Paolucci
Martedì 26 Luglio 2011 14:45
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Tutti sanno che il fumo passivo fa male tanto quanto quello "attivo", ma sapere anche che i bambini costretti a respirarlo a causa di genitori non troppo responsabili rischiano molto più degli altri di contrarre infezioni o malattie come la bronchiolite, può essere un buon motivo (in più) per decidere di smettere. la ricerca che lo attesta è opera di scienziati dell'Institute of Child Health di Liverpool, in Gran Bretagna. I ricercatori hanno preso in considerazione molte cartelle cliniche di bambini affetti da bronchiolite, una malattia delle basse vie respiratorie che nella maggior parte dei casi è provocata da un virus, ricoverati all'Ospedale Alder Hey Children. Da quanto hanno potuto osservare i ricercatori questa malattia si mostra nelle forme più gravi principalmente nei bambini che convivono con genitori fumatori, almeno uno dei due.
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Scritto da Angela Messina
Martedì 26 Luglio 2011 08:52
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La storia delle due gemelline siamesi sta commovendo l'Italia e adesso dopo l'ok della Curia, si procede ad intervenire, quando è necessario. Le condizioni cliniche di Rebecca e Lucia sono stabili le condizioni cliniche, senza necessità di intervento chirurgico immediato ma si rende opportuna una revisione della condizione di continuità gastro-enterica, così riferisce il primo bollettino sanitario diramato sul caso dall'ufficio stampa del Sant'Orsola. Gli accertamenti diagnostici effettuati attraverso consulenze specialistiche cardiologiche, cardiochirurgiche, chirurgiche e di diagnostica per immagini hanno accuratamente puntualizzato che la condizione anatomo-funzionale cardiaca e vascolare attualmente non richiede la necessità di procedere in urgenza a un trattamento palliativo temporaneo; la condizione epatica e delle sue connessioni vascolari non indica la necessità anche per questo ambito di intervento chirurgico immediato.
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Scritto da Martina Paolucci
Lunedì 25 Luglio 2011 11:25
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Era già successo 24 ore prima ad un'altra bambina, con un pistacchio. Se l'era infilato nel naso e aveva rischiato di soffocare. Diciotto mesi, di Rimini, giocando con la nocciolina aveva ben pensato non di infilarla in bocca, e aveva rischiato di morire: a salvarla, il personale del team medico del dottor Venerino Poletti, responsabile della Pneumologia dell'Ospedale di Forlì, intervenuto tempestivamente. Questa volta la bimba ha 23 mesi, e invece del pistacchio, ha rischiato la vita con una mandorla. Il problema è che, a quanto dicono i medici, due casi nel giro di 24 ore non sono una rara coincidenza: " Dall’inizio dell’anno abbiamo registrato oltre dieci i casi di questo tipo", commenta il dottore che ha salvato la vita alle due bambine.
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Scritto da Eva Forte
Lunedì 25 Luglio 2011 11:01
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La Celiachia, ossia l'intolleranza al glutine, è un disturbo che riguarda sempre più persone e il male peggiore è che la maggior parte di loro non sanno di esserne affetti. Si parla infatti del 90% di malati che ignora di avere questa intolleranza, cosa più grave se riguarda i bambini. La celiachia va, infatti, bloccata il prima possibile facendo evitare al paziente i cibi che contengono glutine. Un bambino che ignora questa malattia, può subire danni nella crescita oltre che avere problemi di malassorbimento intestinale. Proprio per cercare di diagnosticare in tempo la Celiachia, è stato ideato un test non invasivo sulla saliva e che è già stato sperimentato su 7000 bambini fra i sei e gli otto anni per diagnosticare i casi incerti. Il test individua gli anti-transglutaminasi tipici della celiachia e nei casi di test diagnosticati, si è poi avuta conferma dall'endoscopia.
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Scritto da Martina Paolucci
Lunedì 25 Luglio 2011 10:35
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Potreste prendere facilmente per pazzo qualcuno che, trafelato, arrivasse per avvisarvi che lo shampoo, usato troppo di frequente, fa ingrassare. Non rovina i capelli e non fa male alla cute, ma fa ingrassare. A quanto dicono, però, i ricercatori del Mount Sinai Medical Center di New York, il problema degli shampoo è proprio questo: un uso ripetuto di shampoo e creme per i capelli può regalarvi, oltre ai capelli puliti, qualche kg di troppo. Insomma, prodotti come bagnoschiuma, shampoo, creme, e tutto ciò che viene utilizzato per la cura dei capelli, contengono ftalati. Questa sostanze vanno ad interferire con l'azione di ormoni andando a modificare l'equilibrio del nostro organismo, che non riesce più a controllare il peso corporeo.
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Scritto da Eva Forte
Lunedì 25 Luglio 2011 10:31
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La settimana scorsa vi abbiamo parlato delle due gemelline siamesi nate a Bologna, Lucia e Rebecca, unite dal torace e con un solo cuore e un solo fegato. L'unico modo per permettere la vita attraverso la separazione è quella di scegliere solo una delle due gemelline, quella che avrà più possibilità di vita dopo l'intervento. Avendo alcuni organi in comune, il cuore con una grave patologia e un tratto dell'intestino in comune, non c'è altra via di uscita. " Pur sapendo che una delle due morirà a causa della separazione, nel caso estremo e drammatico di pericolo di vita per entrambe le gemelle, se non ci saranno alternative possibili sarà sostenibile l'intervento di separazione, perché questo avrà il solo scopo di salvaguardare la vita di una gemella". Queste le parole comunicate dall' Arcidiocesi di Bologna guidata dal cardinale Carlo Caffarra.
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Scritto da Martina Paolucci
Venerdì 22 Luglio 2011 16:00
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L'ennesima cruda storia di oggi giunge dalla Spagna, dove due fratellini sono morti annegando in una palude a Mazarron, nella zona di Murcia, la parte orientale della penisola iberica. I fratelli, una bambina di 6 anni e un bambino di 3, alloggiavano nel campeggio adiacente alla palude, nei pressi di Playa Grande, a sud di Cartagena, in vacanza con il papà. Si sono allontanati probabilmente per recuperare la palla che avevano perso giocando, scivolando nel fango nel tentativo di riagguantarla. La Farnesina al momento non conferma la nazionalità delle vittime, che in un primo momento sono state riconosciute come italiane. Il Ministero degli Esteri, intanto, ha dato disposizioni al vice console di Murcia, Mario Ivo Malvezzi, di mantenersi in stretto contatto con le autorità spagnole per chiarire quanto accaduto.
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Scritto da Angela Messina
Venerdì 22 Luglio 2011 15:42
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Durante la Conferenza Internazionale sull'Aids, tenutasi nei giorni scorsi a Roma, si sono messi a confronto seimila medici e studiosi di tutto il mondo, impegnati nel tentativo di scrivere una nuova pagina nella lotta alla malattia scoperta 30 anni fa. Il tema caldo di quest'anno è il diverso utilizzo dei farmaci antiretrovirali usati finora per la cura, ma da nuovi studi considerati decisivi come arma della prevenzione per ridurre la diffusione del virus soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. In occasione della Conferenza, il Centro Operativo Aids ha reso noti i dati aggiornati della situazione in Italia. Dal 1982, anno della prima diagnosi di aids in Italia, al 31 dicembre 2010, sono stati notificati 62.617 casi di malattia. Di questi il 77,3 per cento riguardavano persone di sesso maschile, l'1,2 per cento in età pediatrica o con infezione trasmessa da madre a figlio e l'8,5 per cento erano stranieri. Anche se di Aids si parla sempre meno, nel 2009 ci sono state ancora 2.588 diagnosi con un'incidenza pari a sei abitanti ogni 100mila. Mentre nel 2010 sono stati 1.079 i nuovi casi. Nel complesso oggi in Italia ci sono 160mila sieropositivi e 20mila malati di Aids.
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Scritto da Giulia Gori
Venerdì 22 Luglio 2011 10:43
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Non è la trama di un film e neanche di un libro del terrore, ma la reale vicenda di una famiglia problematica che ora è indagata per infanticidio, dopo aver avuto alle spalle già due storie di maltrattamenti sui figli. Dalle prime luci dell'alba Katia Reginella, 24 anni, e il marito Denny Pruscino, 30 anni, sono in caserma, indagati per il presunto infanticidio del loro piccolo figlio di appena due mesi, scomparso da due settimane. Dopo ore di interrogatorio si arriva alla domanda fatidica, " dove si trova il bambino?". Katia, con la freddezza che non rispecchia l'istinto materno, dichiara che il piccolo Jason è caduto in terra dopo una sua scivolata, ed è morto. Lo avrebbe portato poi da sola nelle campagne lasciandolo nudo sul ciglio della strada. Una mamma già al terzo figlio, gli altri due dati in adozione a causa dei maltrattamenti avuti in famiglia e per cui lei stessa è stata indagata e poi prosciolta, accusata di quegli strani incidenti che hanno portato il figlio più grande che a soli cinque anni è sulla sedia a rotelle, dopo essere scivolato nella vasca da bagno.
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