Se durante la gravidanza la futura mamma subisce alti livelli di stress, questi possono ripercuotersi negativamente sul nascituro che, con l'età, potrebbe dimostrarsi incapace di affrontare le situazioni stressanti. La scoperta arriva da uno studio pubblicato su Translational Psychiatry e condotto da Helen Gunter and Thomas Elbert dell'Università di Costanza su 25 donne, di cui alcune vittime di violenze da parte dei compagni, durante la gravidanza.

I ricercatori hanno monitorato la gravidanza di 25 donne e hanno poi analizzato il patrimonio genetico dei loro figli, rilevando che coloro che erano nati dalle donne che avevano subito alti livelli di stress (come minacce e violenze da parte del marito) avevano un'alterazione in un gene, il recettore dei glucocorticoidi, coinvolto nella regolazione della risposta ormonale allo stress. Ulteriori studi, spiegano i ricercatori, dovranno ora essere condotti su un numero di donne maggiore per verificare i risultati ottenuti su un campione più rappresentativo.

Storie che nascono ancor prima di quanto possa apparire all'esterno: un suicidio studiato nei minimi particolari, con la coscienza di quello che si sta per fare e delle conseguenze terribili per i propri figli. Questo quanto avvenuto ieri mattina, quando il padre di una donna di 41 anni che viveva con la figlioletta di due anni, ha appreso durante la solita visita mattutina alla figlia e alla nipote.

Poco dopo le 8.30, non ricevendo risposta al citofono, ha aperto con le chiavi l'appartamento della 41enne, in un bel palazzo nel centro di Crema. Non appena è entrato nella camera da letto ha visto il tragico evento. I due corpi, uno accanto all'altro, senza vita e l'inconfondibile odore di gas per la casa. Claudia Ornesi ha così concluso la sua vita e quella della figlia Lidia, lasciando nel completo sconforto un intera cittadina con un inspiegabile suicidio.

Angela Palumbo è una mamma come tante, che ieri ha avuto la fortuna di assaporare la gioia della maternità, ma la sua storia è alla ribalta perchè Angela ha 58 anni. La donna di origini campane, fa l’educatrice in una scuola materna di Roccaraso e vive a Rivisondoli con il marito, Vito Amicone, 64enne pensionato ex impiegato dell'ufficio postale. I coniugi, che si sono sposati nel 2004, non riuscendo ad avere un figlio naturalmente, si sono rivolti ad un ospedale all’estero per l’inseminazione artificiale.

Il primario del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale, Paolo Santarelli ha raccontato che madre e figlio sono in ottime condizioni. Ogni volta che nasce un bambino è sempre un evento eccezionale, ma questo assume particolare rilevanza considerata proprio l'età della madre.

Il caldo fa boccheggiare grandi e piccoli e da qui il ricorso al tanto amato condizionatore. Ma come dobbiamo comportarci con i bambini piccoli? Olimpia, azienda leader italiana nella climatizzazione, ha commissionato una ricerca sul rapporto tra bambini e aria condizionata a Lexis Ricerche e ha chiesto parere ai pediatri.

È stato intervistato un campione di 100 Pediatri italiani e gli è stato chiesto come comportarsi quando fa molto caldo e ci sono dei bambini piccoli in casa: la maggioranza dei Pediatri si è schierata a favore della climatizzazione.  Dalla ricerca è emerso che la maggioranza dei Pediatri risultata favorevole a un uso consapevole della climatizzazione (69%). I pediatri hanno poi spiegato che i bambini non hanno ancora una perfetta regolazione della termostatazione e sono più soggetti a soffrire il caldo.

Da settembre le mamme potranno trovare in libreria un punto di incontro e di sollievo: stiamo parlando dell'Agenda delle Mamme, un'agenda perenne con 365 giorni di suggerimenti, ricette veloci per soccorrere le mamme più impegnate, tante idee per intrattenere i piccoli di casa, svariate frasi "strappasorriso" dei bambini, consigli eco-sostenibili, spazi liberi dedicati alla singola mamma e cosa importantissima, tanti suggerimenti su come avere cura di sè, perché una mamma rimane pur sempre una donna!!!!

Unico scopo di questo libro agenda, è quello di di salvaguardare e alleggerire ogni singolo minuto della giornata delle mamme di oggi. Niente tabelle con fusi orari o scadenze del commercialista, ma spazi utili o da re-inventare. Le giornate sono divise a metà, proprio come quelle delle mamme, una metà per il lavoro fuori casa e una metà per il lavoro in casa. Ogni giorno una crocetta da mettere su uno dei tre smile per scoprire a fine mese... come va’. Ogni mese contenuti diversi da riempire: la “to do list” dove inserire le proprie cose da fare (cancellabili, delegabili o rimandabili), la lista dei ristoranti baby friendly, buoni propositi per il nuovo anno etc.

Quando il sole splende nel cielo e tutti anelano un po' di refrigerio al mare, succede che il piacere del relax possa essere disturbato da fastidiose punture o irritazioni causate da animali e insetti che, proprio nella bella stagione, proliferano e si fanno vedere (e sentire). Zanzare, pesci e rettili di tutti i tipi vanno a minacciare la nostra tanto ricercata tranquillità quindi, se non è possibile prevenirle, quanto meno sarebbe intelligente sapere come curarle, soprattutto se le vittime sono i bambini.

Ad aiutarci un vademecum che spiega passo per passo, animale per animale, come comportarsi in caso di incontri ravvicinati di questo tipo. Il manuale di "primo soccorso" è nato su iniziativa del Moige, Movimento italiano genitori, e dal Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda Cà Granda di Milano che mette a disposizione anche un numero di telefono: in caso di emergenza potete contattare il centro, 24 ore su 24, al numero: 02/66101029.

La notizia arriva dagli Stati Uniti ed è abbastanza inquietante: negli USA si starebbe diffondendo un nuovo tipo di droga, molto più pericolosa delle tradizionali (come eroina, crack o anche lsd), eppure non ancora considerata illegale: si tratta dei sali da bagno. Non si tratta dei comuni sali da bagno, ma dei catinoni, cioè delle molecole sintetizzate in laboratorio e ad azione stimolante, sono un poì come le anfetamine, da cui deriva anche l'ecstasy; nei sali da bagno sono contenute sostanze come il mefedrone o il metilendiossipirovalerone (Mdpv) roba che manda in tilt il cervello.

Secondo le notizie del New York Times gli effetti sarebbero assolutamente micidiali: negli ultimi mesi, in diversi stati in cui i sali da bagno sono venduti liberamente, si sono verificati casi di violenza inaudita e, ad una prima occhiata, inspiegabili: in Luisiana un giovane di 21 anni prima si è tagliato la gola e poi si è sparato un colpo di fucile; nello Stato dell'indiana un uomo si è appeso all'asta di una bandiera per poi lasciarsi cadere in strada.

Non è più un sogno nè tantomeno un miracolo: da oggi, con una nuova tecnica che la scienza ci regala, diventare mamma non è più un miraggio ma una realtà concreta. La ricerca che ha portato allo sviluppo della nuova tecnica è italiana, coordinata dall'Ist - Istituto Scientifico per lo Studio e la Cura dei Tumori di Genova. Pubblicata sulla rivista internazionale Jama, dimostra che la fertilità della donna può essere salvata "bloccando" le ovaie.

Dal 2003 al 2008 i ricercatori hanno analizzato i casi di 281 donne, nei 16 centri aderenti al Gruppo Italiano Mammella. Alle volontarie è stato somministrato, per un periodo di 30 giorni, triptorelina, un ormone analogo dell'Lhrh, che protegge le ovaie dall'azione delle chemioterapie. In queste modo le ovaie vengono addormentate fino alla fine della cura contro il tumore, salvate così da una menopausa precoce.

Abbiamo recentemente parlato di quanto sia importante non disidratarsi, soprattutto se si è in fasi delicate della propria vita, come infanzia, gravidanza o vecchiaia. Quando però si dice che ogni cosa, se assunta con esagerazione, può fare male, si dice una fondamentale verità. Anche l'acqua, la sostanza più innocua anzi indispensabile per il nostro organismo, può essere letale se ingerita in quantità eccessive.

Per quale motivo ribadiamo questa che sembra un'ovvietà? Perchè c'è chi, bevendo troppa acqua, ha davvero rischiato di morire. Si chiama Joanne Jarvis, ed è una "aquaholic", una persona dipendente dall'acqua come alte dipendono dal fumo, dall'alcol o dalle droghe. Joanne, così come la giornalista inglese Nigella Lawson, ha confessato ai media britannici di essere costantemente assetata, tanto da bere almeno 6 litri di acqua al giorno. Le è capitato, però, di arrivare a berne addirittura 16.