Da oggi si può fiutare, tramite un nuovo piccolo macchinario se una persona soffre di scompenso cardiaco: si proprio fiutare! Perché questo aggeggino, grande come una scatola di fiammiferi, applicato sull'avambraccio del paziente senza dare fastidi di alcun genere, può capire tramite l'odore della pelle se la persona soffre di tale patologia, anche agli stadi iniziali.

Sembra un idea un pò pazza ma a quanto pare è possibile! Questa novità è stata presentata al congresso annuale della European Society of Cardiology in corso a Parigi e il suo ideatore è  Vasileios Kechagias, ricercatore dell'University Hospital di Jena, in Germania.

Kechagias spiega che, questo nuovo strumento, viene applicato sulla pelle accuratamente pulita, dell'avambraccio del paziente ed è dotato di un chip capace di catturare diversi tipi di molecole gassose: tali molecole vengono poi analizzate e identificate da uno strumento, chiamato gascromatografo che riuscirebbe a capire quali persone abbiano tale patologia e addirittura scoprirne lo stadio.

Qualcuno però storce il naso, in quanto può capitare che alcune molecole siano legate non a disfunzioni cardiache, ma a qualche scompenso di reni e fegato, quindi sarebbe come tornare indietro di parecchi anni, quando si pensava che tramite l'odore del paziente si riuscisse a scoprire che tipo di malattia avesse: insomma, il nuovo strumento diagnostico è ancora tutto da verificare.