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Scritto da Eva Forte
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Giovedì 19 Maggio 2011 15:43 |
Novità presso l' Ospedale pediatrico Gaslini dal 1 aprile 2011 con la nuova Recovery Room materna e il parto analgesia 24 ore su 24. In questo modo, l’Istituto Giannina Gaslini, ospedale di riferimento per la pediatria internazionale, oltre ad offrire da sempre la massima assistenza e sicurezza per la nascita del bambino, quale Centro di riferimento nazionale per le gravidanze a rischio sia sul fronte materno che fetale, migliora ulteriormente la qualità assistenziale e la sicurezza rivolte alla mamma, con l’introduzione della parto analgesia disponibile ogni giorno, 24 ore su 24, e di una nuova Recovery Room dedicata all’assistenza materna. Questo quanto annunciato oggi dal direttore generale del Gaslini, dottor Paolo Petralia, durane il convegno “Gravidanza a rischio: stabilità precaria materno fetale” promosso dall'Istituto G. Gaslini e realizzato dal Centro Internazionale di Studi e Formazione Germana Gaslini (C.I.S.E.F.).
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Ultimo aggiornamento Giovedì 19 Maggio 2011 14:43 |
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Scritto da Martina Paolucci
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Mercoledì 18 Maggio 2011 09:00 |
Non è il primo caso in assoluto, ma è il primo che avviene a Milano, il terzo in tutta Italia. Alla clinica Mangiagalli del capoluogo lombardo sono nati due gemellini a distanza di un mese l'uno dall'altro. Credete non sia possibile? E invece Gregorio e Leonardo ne sono la prova vivente. Gregorio è nato per primo, il 18 marzo, dopo appena 24 settimane di gestazione (sulle consuete 40). Leonardo, invece, è nato esattamente quattro settimane dopo, il 18 aprile. La mamma dei due fratellini è Nadia Rizzi, negoziante 41enne di Ponte Lambro, provincia di Como. La gravidanza era stata fortemente voluta, per cui la signora si è attentamente attenuta a tutte le indicazioni fornite dai medici sul modo in cui affrontare un parto gemellare, ma i bambini hanno preso in mano le redini della situazione e hanno voluto dire la propria. Gregorio, pur prematuro, è stato fatto nascere con un delicato intervento chirurgico che garantisse la vita ad entrambi i fratellini, pur facendone nascere uno solo. Un mese dopo anche Leonardo si è imposto, e i medici gli hanno donato la luce. Entrambi prematuri sono ora ricoverati in patologia neonatale, ma stanno bene.
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Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2011 16:07 |
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Scritto da Eva Forte
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Martedì 17 Maggio 2011 11:11 |
Due settimane fa vi avevamo parlato della probabile gravidanza di Carla Bruni, rumor che girava in rete da qualche giorno e che non era stato smentito ma neanche confermato dalla futura mamma in questione. A dare la bella notizia a conferma di quanto già circolava, il suocero nonché padre di Nicolas Sarkozy. Il futuro nonno ha rilasciato un'intervista al quotidiano tedesco Bild, dichiarando la sua felicità per l'arrivo del suo nipotino. A quanto pare il sesso del nascituro rimarrà sconosciuto fino alla nascita visto che il Presidente francese e sua moglie non vogliono saperlo prima. L'82enne Pal Sarkozy dice che secondo lui sarà una femmina, e aggiunge "Bella come la madre".
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Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2011 10:12 |
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Scritto da Angela Messina
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Martedì 17 Maggio 2011 09:34 |
Quando si parla di gravidanza l'attenzione si focalizza sulle future mamme, ma da studi recenti emerge come anche lo stress del futuro papà nuoce a mamma e bimbo. Secondo i ricercatori della University of Missouri anche la figura paterna andrebbe seguita e ben monitorata durante la gravidanza, perché il loro disagio può ripercuotersi sul resto della famiglia. Per questo studio sono state monitorate 132 coppie di genitori in dolce attesa e i ricercatori hanno scoperto che lo stress da gravidanza colpisce sia le madri che i padri. Le motivazioni femminili erano soprattutto di natura emozionale, mentre quelle maschili riguardavano perlopiù l’ambito finanziario-economico e la paura di non essere all’altezza del ruolo. Non è la prima volta che uno studio conclude che, per tutelare la salute del bambino, la gravidanza va vissuta senza stress non solo dalla madre ma anche dal padre. Una precedente ricerca pubblicata su Brain, Behavior and Immunity evidenziava che lo stress di mamma e papà nuocerebbe alla salute dei bambini. I piccoli nati da genitori stressati durante la gravidanza risultano essere più vulnerabili a diverse malattie, tra cui infezioni con febbre ricorrente.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 16 Maggio 2011 20:53 |
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Scritto da Eva Forte
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Giovedì 12 Maggio 2011 12:30 |
Continuano le discriminazioni per il gentil sesso in ambito lavorativo. Spesso si vede preferire un lavoratore maschio perchè almeno non rimane incinta, e abbiamo la riconferma con quanto accaduto presso l'Ausl di Modena, come viene segnalato sindacato Fp-Cgil. Secondo quanto riportato, infatti, una giovane donna incinta si è vista rifiutare l'assunzione proprio per la gravidanza in atto. La stessa azienda spiega come il tipo di lavoro non sia consono a chi è in stato interessante. Questo nonostante la futura mamma avesse ottenuto il posto a tempo determinato di diritto, in base a una graduatoria per l'assunzione di operatori socio sanitari presso l’Azienda Sanitaria modenese. Secondo gli uffici addetti alle assunzioni, la signora sarebbe stata ritenuta non idonea alla mansione in quanto gravida. Una vera e propria discriminazione sul lavoro.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 12 Maggio 2011 11:32 |
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Scritto da Angela Messina
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Martedì 10 Maggio 2011 10:12 |
Lo stress, il male moderno, spesso colpisce anche le donne che vivono il momento più bello della loro vita: le donne in gravidanza e purtroppo episodi frequenti di stress potrebbe far sì che i nascituri siano a rischio iperattività. Questo è quanto emerge da una ricerca del Perth Telethon Institute in Australia condotto su 3mila donne in gestazione e pubblicata su Development and Psychopathology. Le donne coinvolte nella ricerca hanno raccontato quali sono stati gli episodi più stressanti che hanno vissuto dalla 18esima settimana allo scadere del termine. Ogni sensazione, ogni stress, ogni situazione bella o brutta è stata presa in esame e poi hanno verificato la crescita e il comportamento dei bambini fino all’età di 14 anni, praticamente fino all’inizio dell’adolescenza. Tra gli eventi stressanti i ricercatori includono problemi finanziari o nelle relazioni affettive, una gravidanza difficile, la perdita del posto di lavoro o la possibilità di un lutto in famiglia.
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Ultimo aggiornamento Martedì 10 Maggio 2011 09:12 |
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Scritto da Angela Messina
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Martedì 10 Maggio 2011 09:33 |
Durante la gravidanza i gusti nei confronti dei cibi cambiano e spesso, anche con la scusa di mangiare per due, si esagera con i carboidrati, pasta, pane, pizza. Il problema non si presenta solo per un aumento consistente di peso, ma soprattuto per la possibilità che queste donne diventano più soggette a calcoli biliari, almeno secondo l'ipotesi di una ricerca dell'University of Washington (USA), diretta dalla dottoressa Cynthia Ko e presentata alla Digestive Disease Week 2011 in corso a Chicago. Il gruppo di ricerca ha seguito 3.070 donne nel primo trimestre di gravidanza, tenendole poi sotto osservazione fino a 4-6 mesi dopo il parto. Le donne hanno subito esami ad ultrasuoni, compilato un diario alimentare periodico e sottoposte ad un test finale post-partum. L'insieme delle indagini ha mostrato come l'elevato consumo di carboidrati (ma anche di amido e fruttosio) aumentava significativamente il rischio di calcoli biliari rispetto a stili di nutrizione che privilegiavano altri elementi. Al contrario, il pericolo non è risultato influenzato dalle dosi di grassi e proteine.
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Ultimo aggiornamento Martedì 10 Maggio 2011 08:33 |
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