Una donna di 27 è in attesa di giudizio per aver somministrato al feto sostanze stupefacenti. La madre è stata accusata dal tribunale di Cremona; è il primo caso in Italia quello discusso davanti al gup Guido Salvini al quale il pm Fabio Saponara ha chiesto di rinviare a giudizio la donna, mentre il difensore Simona Bracchi ha insistito perchè venisse dichiarato il non luogo a procedere. La madre deve anche rispondere di lesione personale grave, ma poichè il bambino non ha avuto rischi per la salute, lo stesso pm ha ritenuto che vada scagionata.

Alla madre si contesta la violazione dell'articolo 73 del Dpr 309/90: detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. La norma punisce la vendita o la cessione; non è prevista la somministrazione, circostanza che l'avvocato Bracchi ha evidenziato in una delle tre memorie depositate al giudice Salvini.L’assunzione di droga nel momento più delicato della vita di una donna può infatti causare gravi danni al nascituro che si nutre e cresce grazie alle sostanze ingerite dalla madre. L’analisi delle urine della 27enne hanno confermato la presenza di tracce di oppiacei e, di conseguenza, alla nascita del bambino sono stati riscontrati sintomi da sospetta crisi d’astinenza. Ora il bimbo è stato dato in affidamento e sta bene.

L'assunzione di integratori di vitamina D in gravidanza è sicuro e ne migliora l'assimilazione, secondo uno studio pubblicato su Journal of Bone and Mineral Research dai ricercatori della Medical University of South Carolina di Charleston (Usa). Il dottor Bruce Hollis e colleghi hanno valutato se e come una integrazione di vitamina D durante i 9 mesi potesse essere sicura ed efficace nell’offrire i vantaggi che questa preziosa vitamina può donare.

La  vitamina D favorisce il riassorbimento di calcio a livello renale, l’assorbimento intestinale di fosforo e calcio e i processi di mineralizzazione dell’osso ed anche di differenziazione di alcune linee cellulari e in alcune funzioni neuromuscolari. Pochi alimenti contengono quantità apprezzabili di vitamina D. Un alimento particolarmente ricco è l’olio di fegato di merluzzo. Seguono, poi, i pesci grassi (come i salmoni e le aringhe), il latte e i suoi derivati, le uova, il fegato e le verdure verdi. Del resto l’esposizione alla luce solare è normalmente sufficiente affinché ci sia una adeguata produzione interna di tale vitamina.

Una diceria popolare afferma che in gravidanza bisogna mangiare per due. Niente di più sbagliato! Infatti, mangiare per due in gravidanza non fa altro che aumentare il rischio che il nascituro sviluppi un quoziente intellettivo basso, disturbi alimentari e psicosi. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato su Obesity Reviews dai ricercatori della McMaster University di Hamilton, in Canada.

La ricerca, condotta sui risultati di 12 studi, ha dimostrato che i figli delle donne che, in gravidanza, avevano seguito un regime alimentare eccessivo, una volta cresciuti correvano un rischio maggiore di sviluppare disturbi di attenzione, e, da adolescenti, di manifestare un quoziente intellettivo inferiore di cinque punti rispetto alla media. Sempre in età adolescenziale, questi soggetti hanno mostrato una probabilità maggiore dell'11% di soffrire di disturbi alimentari, mentre, da adulti, un rischio superiore del 24% di sviluppare una forma di schizofrenia.

La maternità è un evento che coinvolge in pieno la donna sia dal punto di vista fisico che psichico, ma da adesso in poi anche i futuri papà potranno provare cosa si prova a livello fisico in gravidanza grazie ad una tuta hitech creata in Giappone. Ma vediamo di cosa si tratta: alcuni scienziati giapponesi hanno creato un simulatore di gravidanza ipertecnologico che si indossa per spiegare agli uomini cosa prova una gestante nei nove mesi.

Il team dell'Advanced Institute of Science and Technology diretto da Takuya Iwamoto ha creato un apparecchio che simula la crescita del feto, anche in pochi minuti, dà calci, nuota nel liquido amniotico e reagisce ai movimenti del genitore che può sentire anche il suo battito cardiaco. E, se collegato al pc, mostra anche il feto 3D.

In Italia l'età media in cui una donna partorisce il suo primo figlio è di 32 anni, contro i 28,9 delle donne straniere che risiedono nello stivale. I dati sono stati raccolti nel 2008 e sono stati presentati nel VII Rapporto dell'Evento Nascita in Italia, pubblicato dal Ministero della Salute. I dati provengono dai Centri di Assitenza al Parto, presenti 551 volte sul territorio italiano.

Le donne, però, non sono sole: è lo stesso rapporto a raccontarci che 8 padri su 10 assistono al parto, quindi solo l'8% dei papà non vede partorire lapropria compagna e dare alla luce il prorpio figlio. Escludendo per i parti cesarei, si può constatare che la percentuale di uomini che decide di partecipare a questo momento fondamentale quanto unico è salita, negli ultimi 5 anni, dal 60 al 90%.

Impazza il mondo del gossip sulla nuova coppia del momento: la caliente cantante sudamericana Shakira e il calciatore spagnolo, difensore del Barcellona, Gerard Piqué. Già molto chiachierata la possibilità di una relazione tra i due, ora a far impazzire paparazzi e giornalisti d'assalto è la nuova possibilità che si fa strada: Shakira potrebbe essere incinta.

A scatenare l'interesse dell'opinione pubblica mondiale l'annullamento di un concerto della cantante previsto ad Almeria, le cui cause andrebbero attribuite a presunti problemi tecnici. Ma la stampa iberica non crede alle notizie ufficiali e sostiene con convinzione l'ipotesi alternativa.