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Scritto da Mary
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Lunedì 26 Gennaio 2015 09:57 |
Scoprire una gravidanza è possibile fin dal primo giorno di ritardo. Chi ha un ciclo mestruale regolare sa accorgersi con facilità di eventuali ritardi e, in quel caso, diventa facile scegliere il giorno in cui fare il test. Sarebbe meglio aspettare il quarto di ritardo, ma parliamoci chiaro, chi ce la fa?
Ovviamente ogni donna però reagisce a modo suo. C'è chi preferisce fare il test da sola e dare la notizia al partner con grandi sorprese, chi entra in bagno con lui, nel pieno dell'agitazione. Dipende dal carattere della singola donna.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Gennaio 2015 00:25 |
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Scritto da Maria Rea
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Martedì 20 Gennaio 2015 09:00 |
Perdere il bambino che sta crescendo nel proprio grembo è uno dei dolori più forti che si possono provare. Per questo, prima di decidere di intraprendere un nuovo percorso per cercare di rimanere in dolce attesa ci sono molte variabili da tenere in considerazione. Di sicuro vanno presi in considerazione i tempi psicologici: dopo la perdita del proprio bambino, è normale che sia la donna sia l'uomo siano bloccati, per paura che accada ancora e per paura di provare nuovamente quel dolore.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 19 Gennaio 2015 22:23 |
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Scritto da Maria Rea
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Lunedì 19 Gennaio 2015 09:58 |
Un recente studio segnalato sul sito dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) stima una prevalenza dei disturbi depressivi tra le donne italiane in stato interessante pari all'8-10%. Poche le informazioni scientifiche su come l'esposizione precoce ad antidepressivi possa portare problemi ai bambini. Negli Stati Uniti invece è stata rilevata una percentuale del 15% relativa a tali disturbi e, a seguito dell'assunzione di antidepressivi durante la gestazione, il 5% dei bambini nati negli Usa sono esposti a rischi per la loro salute.
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Ultimo aggiornamento Domenica 18 Gennaio 2015 22:00 |
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Scritto da Letizia Perugia
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Lunedì 19 Gennaio 2015 09:35 |
L'Efsa, l'autorità europea per la sicurezza alimentare, ha dichiarato che il caffè non è dannoso per la salute a patto che non si superino le dosi singole da 200 mg e un'assunzione giornaliera totale di 400 mg di caffeina.
Se non si superano certi limiti la caffeina potrebbe essere assunta anche in gravidanza, le analisi condotte sono servite a chiarire i pericoli associati al consumo di caffeina durante la gravidanza e l'allattamento, gli effetti avversi sul feto e quelli sul sistema nervoso centrale di adulti, adolescenti e bambini.
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Scritto da Mary
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Giovedì 15 Gennaio 2015 08:45 |
Le radiazioni elettromagnetiche possono essere davvero pericolose, soprattutto per i bambini e feti. L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IRIC) classifica i campi elettromagnetici a radiofrequenza come Gruppo 2B (ovvero forsecancerogeni per l'uomo), la stessa categoria a cui appartengono piombo, cloroformio, vapori della benzina e il DDT.
Fonti di radiazioni includono televisori, forni a microonde, telefoni cellulari e dispositivi Wi-Fi. La prima cosa da evitare secondo gli esperti è che bambini, ragazzi e donne incinte posizionino i loro cellulari nei vestiti. In questo modo infatti si crea una sovraesposizione ancora più pericolosa.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 14 Gennaio 2015 23:01 |
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Scritto da Mary
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Giovedì 15 Gennaio 2015 07:08 |
La casa farmaceutica francese HraPharma ha annunciato una settimana fa che l’Ema, l ’Agenzia Europea del farmaco, aveva autorizzato la messa in vendita del contraccettivo di emergenza ella -One, la cosiddetta Pillola dei 5 giorni dopo (ulipristal acetato, 30mg), che potrà essere acquistata in farmacia, senza bisogno di avere una prescrizione medica.
E’ una decisione che permetterà a circa 120 milioni di donne europee di accedere direttamente alla contraccezione di emergenza senza dover passare attraverso una visita e successiva prescrizione medica.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 14 Gennaio 2015 23:37 |
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Scritto da Letizia Perugia
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Lunedì 05 Gennaio 2015 13:32 |
Per capire se il bebè che si porta in grembo sarà maschio o femmina ci sono tanti presunti metodi: forma della pancia, frequenza negli episodi di nausea ed eruzioni cutanee sul viso sono solo alcune delle caratteristiche a cui prestare attenzione per prevedere ancor prima dell'ecografia o dell'amniocentesi il sesso del nascituro.
Secondo uno studio da poco pubblicato sulla rivista "PLOS One", esistono alcuni segnali del corpo che potrebbero veramente far prevedere il sesso come l'aumento di peso corporeo: meno è marcato è le possibilità che sia femmina aumentano.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Gennaio 2015 13:36 |
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