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Scritto da Angela Messina
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Giovedì 29 Settembre 2011 09:01 |
Il caffè torna alla ribalta e questa volta con notizie positive! La caffeina, assunta dalle donne, altera. in modo positivo, la chimica del cervello. Uno studio effettuato dai ricercatori della Harvard Medical School, presentato su Archives of Internationale Medicine, mostra come il caffè svolga un ruolo attivo nella prevenzione della depressione, anche se non se ne conosconi ancora le ragioni. Lo studio ha coinvolto oltre 50.000 infermiere statunitensi e ora gli esperti raccomandando di approfondire il lavoro svolto per capire meglio il collegamento. Le donne sono state monitorate per più di un decennio (1996-2006) ed sono stati utilizzati dei questionari per registrare il loro consumo di caffè. Tra loro, in questo periodo, circa 2.600 hanno sviluppato la depressione, le stesse che sono risultate essere non-bevitrici, o comunque scarse consumatrici di caffè rispetto alla media.
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Scritto da Angela Messina
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Venerdì 23 Settembre 2011 14:50 |
Stare per ore imbottigliati nel traffico è sicuramente estenuante per il nostro sistema nervoso, ma a quanto pare non solo per esso, infatti da uno studio, pubblicato sul British Medical Journal e condotto dai ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine, entro le prime 6 ore dopo l’esposizione allo smog, si verifica un notevole incremento del numero di infarti nei soggetti a rischio. Gli Studiosi hanno confrontato il numero di attacchi miocardici registrati tra il 2003 e il 2006 e il rispettivo livello di smog di quei giorni. Le sostanze disperse nell’aria e che costituiscono lo smog, il particolato PM10, l’ozono, il monossido di carbonio, l’ossido di azoto e quello di zolfo incidono sulle probabilità di avere un infarto. Questo accade, però, solo nelle prime 6 ore dopo l’esposizione mentre nelle successive si verifica un effettivo decremento.
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Scritto da Angela Messina
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Giovedì 22 Settembre 2011 10:58 |
Un nuovo caso di ricovero per infezione da virus del Nilo al Ca' Foncello di Treviso e con questo salgano a 5 i casi di persone contagiate da questo virus. Si tratta di una paziente cinquantenne attualmente ricoverata in area medica con un quadro clinico, secondo i sanitari, non problematico. La zanzara del Nilo è tornata a preoccupare l'Italia. Il virus è diffuso nel luogo d'origine da un tipo particolare di zanzara, la aedes aegypti, che agisce attaccando il sistema nervoso. Le vittime sono soprattutto le persone anziane o già debilitate. Si tratta della stessa forma virale che provoca la febbre gialla, generando encefaliti e febbri emorragiche. Ma non sarebbe altrettanto pericolosa.
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Scritto da Angela Messina
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Giovedì 22 Settembre 2011 10:38 |
Un’équipe italo-americana ha scoperto il principale gene responsabile della Sclerosi laterale amiotrofica, conosciuta anche come morbo di Lou Gehrig (o malattia dei calciatori), una degenerazione neurologica per ora incurabile che colpisce ogni anno in tutto il mondo 3 persone ogni 100 mila. La causa della malattia è una mutazione inattesa di un gene: localizzato normalmente nel nucleo, nella sua forma mutata che porta alla malattia si sposta nel citoplasma innescando un’alterazione della trascrizione del Dna. La ricerca ha analizzato 268 casi familiari di Sla americani, tedeschi e italiani, e 402 casi familiari e sporadici di Sla finlandesi: ha permesso di scoprire che il 38 per cento dei casi familiari e circa il 20 per cento dei casi sporadici erano portatori dell’alterazione del gene (C9ORf72), appena scoperto.
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Scritto da Martina Paolucci
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Giovedì 22 Settembre 2011 09:15 |
Fumare è piacevole e appagante, ma considerati anche i continui aumenti del costo del pacchetto di sigarette, saranno forse molti quelli che, in un futuro molto prossimo, decideranno di dire basta al proprio vizio. Nessuno ha mai detto che smettere di fumare sia un gioco da ragazzi, e nessuno ha mai potuto sostenere che resistere alla tentazione di ricadervi una volta "depurati" sia altrettanto (se non di più) difficile della prima fase. Ed è proprio agli ex-fumatori che hanno messo via il proprio compagno di viaggio quotidiano che l'Unione Europea vuole rivolgersi con la seconda fase della campagna anti-tabacco "Ex-smokers are unstoppable (Gli ex-fumatori sono irresistibili)". Il programma, sostenuto e guidato dal commissario europeo per la Salute, John Dalli, ha già attirato l'attenzione di 500mila cittadini europei che, attraverso una visita al sito della campagna, hanno appreso informazioni utili sul proprio vizio, sulle difficoltà dell'affrontarlo e sulle problematica relative alla coraggiosa scelta di smettere, ottenendo un valido aiuto da iCoach, un motivatore virtuale progettato per essere di supporto a chi si vuole liberare del fumo, dispensando consigli e suggerimenti concreti per raggiungere il traguardo.
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