Ieri è stata firmata la convenzione tra l'Azienda sanitaria regionale (Asrem) e il " Bambino Gesù di Roma" per un nuovo polo di assistenza sanitaria dedicato ai bambini che nascerà ad Aprile a Larino (Campobasso): nascerà quindi il "Centro pediatrico Bambino Gesù Molise".

Si tratta di un Centro di I livello di pediatria, autorizzato al trattamento sanitario fuori regione, per i pazienti che necessitano di assistenza più complessa che non può essere gestita sul territorio: il nuovo polo sanitario pediatrico risponderà alle esigenze di assistenza sanitaria, inoltre garantirà alta capacità assistenziale ma soprattutto costi alla portata di tutti.

L'influenza è ormai arrivata ed a farne le spese sono i bambini: ormai il 60% percento dei piccoli è a letto con l'influenza, la colpa è stata attribuita al fatto che moltissimi genitori hanno scelto di non vaccinare i propri figli, a causa delle polemiche dello scorso anno seguite all'allarme pandemia ed all'acquisto di stock vaccinali contro l'influenza A, rimasti in buona parte inutilizzati.

Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp), durante la presentazione di una mozione dei consiglieri regionali Udc per promuovere la vaccinazione contro la meningite, ha criticato questa situazione, ma soprattutto le campagne contro i vaccini, che impediscono alla popolazione di immunizzarsi.

Il 15 marzo ha perso la vita un bimbo di soli 8 mesi, Alessandro Mathas. Oggi si è conclusa l'udienza del processo dove era imputato Giovanni Antonio Rasero, il compagno occasionale della madre del povero bimbo ucciso a Genova nel 2010. Secondo l'accusa il piccolo è morto di sera, nell'ora e mezza in cui la madre si era allontanata dal residence dove stava con il compagno, per andare a procurarsi la cocaina.

Lui, in preda a una crisi di astinenza, probabilmente in seguito al pianto del bambino, lo avrebbe seviziato procurandogli bruciature di sigaretta sul corpicino dopo averlo ucciso e rimesso sul divano dove stava in precedenza. La madre ventiseienne, Katerina Mathas, una volta tornata non si sarebbe neanche preoccupata di controllare il bimbo, presa dalla cocaina.

Si parla spesso della pubertà che sta cambiando i propri ritmi a causa del diverso modo di vivere rispetto ai decenni passati. Alcuni studi hanno affidato al  consumo di carne la responsabilità di cicli mestruali che arrivano prima alle bimbe moderne, rispetto a quanto accadeva alle loro mamme. Tempo fa abbiamo anche notato come in America l'inizio della pubertà si sia abbassato a 8 anni.

E in Italia? I dati sono simili a quelli oltre oceano: si è visto, infatti come, l'inizio della pubertà si possa registrare tra i 6 e gli 8 anni. Il corpo delle bambine quindi, sta subendo un cambiamento, anticipando di un paio d'anni i primi segnali dello sviluppo femminile e portando alla pubertà precoce.

Con i bambini la prudenza non è mai troppa e nonostante tutto capitano piccoli grandi incidenti che mettono a rischio anche la loro vita. Questo quanto accaduto a Trapani, a un piccolo bambino di 10 mesi che mentre giocava con i nonni, ha ingoiato una lampadina. Precisamente si trattava del led in vetro di un giocattolo, grande un centimetro e mezzo. Il piccolo oggetto è poi finito nelle vie respiratorie fermandosi nei bronchi e mettendo a rischio la sua vita.

Una storia simile a quella del bimbo di 18 mesi che aveva inalato un pezzo di pancetta e nello stesso modo è stato salvato da una operazione chirurgica. Tornando al bimbo trapanese, ricoverato d'urgenza nella serata di ieri all'ospedale Di Cristina di Palermo, è stato salvato grazie allo staff medico che ha eseguito una broncoscopia, asportando il corpo estraneo con una speciale pinza.