"La schiena va a scuola: prime regole per rispettarla" è un opuscolo dell'Associazione italiana dei fisioterapisti che in occasione dell’apertura delle scuole e in concomitanza con “la settimana della fisioterapia”, denuncia che la metà dei bambini italiani tra i 6 e i 10 anni soffre di lombalgia, la maggior parte della colpa sarebbe da attribuire agli zaini troppo pesanti.

L’opuscolo informativo è indirizzato soprattutto ai bambini, questo infatti si presenta con testi semplificati e fumetti che permettono ai più piccoli di cogliere il messaggio e magari, con l’aiuto dei genitori di mettere in atto alcuni semplicissimi suggerimenti per non imbattersi in fastidiosi mal di schiena.

Ogni bambino che si accinge a scoprire il mondo intorno a se viene attratto da qualsiasi cosa gli capiti davanti. Ama toccare, annusare, ma soprattutto assaggiare, specie se ciò che gli si presenta davanti è colorato, insolito, in boccetta, polvere, bottiglietta ecc: inutile andare avanti con la lista, ci sono tantissime cose che diventano oggetto di scoperta per il piccolo, il problema è che spesso si tratta di veleni o sostanze tossiche che ognuno di noi ha in casa e nonostante si presti la massima attenzione a tenerle fuori dalla portata dei bambini, spesso può capitare, che per nostra distrazione che il piccolo si trovi davanti ad uno di questi prodotti e che ne ingerisca un pò del contenuto.

Come prima cosa è importantissimo ricordare di tenere sempre a portata di mano il numero telefonico di un centro antiveleni, preferibilmente quello più vicino casa, questo per avere un intervento tempestivo da parte degli esperti qualora ci fosse bisogno della loro presenza sul posto: se il vostro bambino, quindi, dovrebbe ingerire una sostanza tossica o velenosa, la prima casa da fare è appunto telefonare al centro e seguire passo passo ciò che gli operatori vi diranno per telefono.

Le sgridate dei genitori, e gli insulti feriscono i bambini e ragazzi e li fanno sentire inadeguati e inutili: gli psicologi americani sono convinti che questi metodi educativi non siano efficaci e risultano essere anche controproducenti. Affermano inoltre che danno il risultato opposto di quello sperato dai genitori, complicando i problemi dei figli. 

 

Le University of Pittsburgh e University of Michigan hanno condotto uno studio congiunto, che è stato pubblicato sul sito della rivista "Child Development".  I ricercatori hanno seguito 976 famiglie con entrambi i genitori in casa, e figli di età compresa fra 13 e 14 anni.

 

È quanto emerge dal monitoraggio del congestionamento stradale effettuato da TomTom in vista del ritorno nelle classi scolastiche in tutta Europa, analizzando i dati storici degli ultimi due anni. Così giovedì 12 settembre ci sarà il bollino nero quasi per tutte le città italiane.

Le infezioni dell’apparato genitale (clamidia o gonorrea), se contratte sia prima che durante la gravidanza, aumentano in modo significativo il rischio di complicanze, tra cui la nascita prematura, l’aborto o la morte neonatale.

 

 

Federica Cardia non ce l'ha fatta, dopo due anni di incessante lotta contro un tumore al colon, la blogger di origine sarda, che ha emozionato l'Italia con i suoi racconti sul suo blog, si è spenta giovedì 5 settembre a soli 31 anni.

 

Federica aveva iniziato a raccontare le sue vicende sul web diversi mesi fa, quando il male che la affliggeva si era fatto più invasivo: nell'aprile 2011 le era stato diagnosticato un tumore al colon al quarto stadio e da allora la sua vita è cambiata per sempre, questo scriveva Federica. 

 

Una coppia di Racale (LE), chiede un maxi risarcimento di 3 milioni di euro al Tribunale Civile di Lecce nei confronti di cinque tra medici e amministratori della clinica privata “San Francesco” di Galatina, per aver causato la disabilità del loro terzogenito Marco (oggi ha 4 anni), durante la nascita.

La vicenda ha inizio nel luglio del 2009, quando Anna Maria Minerva, alla trentasettesima settimana di gravidanza da alla luce il suo piccolo Marco: le condizioni del neonato appaiono subito critiche, Marco è affetto da gravi patologie respiratorie come poglicemia da distress respiratorio e ipotonia.

Il sonno è un momento sacro per tutti, grandi e piccini, per i bimbi poi è fondamentale per ripristinare le funzioni del cervello ma soprattutto per un buon sviluppo neurologico: purtroppo, anche durante il riposo possono esserci dei pericoli che minacciano i nostri piccoli ma basta poco per proteggerli e assicuragli un ottimo riposo.

Uno dei pericoli maggiori durante il sonno per il neonato è la così detta “sindrome della morte in culla” (sids) che si verifica principalmente tra i 0 e i 6 mesi di età, a quanto pare però la situazione è notevolmente migliorata da quando moltissime campagne  per il sonno del bambino hanno martellato, incoraggiando la posizione supina (a pancia in su) e non quella su un fianco come si pensava fino a poco tempo fa.

Gli aborti selettivi, ovvero quelle pratiche di interruzione di gravidanza solo perché il bambino non è del sesso desiderato, è una pratica molto diffusa in alcuni paesi, in Cina e in India è addirittura legale tutto questo, in Gran Bretagna no, ma pare che proprio qui avvengono spesso e in alcuni casi non vengono denunciati.

Il caso che stiamo per descrivervi invece era noto alle autorità giudiziarie che hanno deciso di non proseguire solo per “interesse pubblico”, questo è ciò che scrive il Daily Telegraph: a tal proposito il ministrò della Sanità pubblica del Regno Unito ha deciso di fare luce su questa vicenda.

Torniamo ancora a parlare di infarti ed ictus, questa volta però i protagonisti sono i farmaci contro l’ipertensione, molto importanti non solo per curare questa patologia anche a lungo termine, ma anche per prevenire le due malattie sù citate.

Secondo uno studio pubblicato su Hypertension dai ricercatori dell'Università di Glasgow (Regno Unito), le fluttuazioni di pressione giocano un ruolo fondamentale contro ictus e infarti e dimenticare di prendere le medicine contro l’ipertensione sarebbe una della cause che portano all’insorgenza di tali patologie.