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Speciale sicurezza bambini: pronto intervento |
Bambini - Articoli |
Scritto da Maria Ida Longo Giovedì 05 Settembre 2013 15:30 |
I bambini che iniziano a gattonare o camminare, spesso, spinti dalla forte curiosità e dal desiderio di scoprire possono facilmente cadere, ferirsi o ingerire qualche sostanza nociva, insomma, è molto facile che in questa fase il piccolo possa mettersi nei guai ed è importante per i genitori, innanzitutto non drammatizzare e mantenere la calma e poi sapere come muoversi per aiutare il piccolo in difficoltà: al tal proposito, ecco una lista degli incidenti più comuni nei quali un bambino può imbattersi e i consigli per intervenire immediatamente.
Quando un bambino cade è innanzitutto molto importante capire dove si è fatto male, solitamente la parte più esposta ai colpi è la testa soprattutto la parte posteriore: valutare l’altezza della caduta e la superficie dove ha battuto è il secondo passo da compiere, cadere da un divano o da un letto su una superficie morbida quali, tappeto o mouquette è sicuramente meno preoccupante che cadere da un altezza più elevata e finire su un pavimento nudo o di marmo. Nel primo caso la cosa potrebbe risolversi sono con un grosso spavento per bimbo e genitori, nel secondo caso bisogna valutare oltre alla parte interessata dal dolore anche la reazione del bambino, ovvero, se il piccolo piange subito significa che ha reagito bene alla caduta, quindi è un buon segno, ma se rimane atterra intontito e un pò pallido e il pianto arriva in un secondo moneto sarebbe bene portarlo immediatamente al pronto soccorso.
Per evitare la formazione di ematomi, il consiglio è quello di tamponare la parte con del ghiaccio introdotto in un panno morbido e mantenerlo sulla parte interessata per almeno una mezz’oretta, in seguito si può applicare una pomata contro le contusioni.
Se il piccolo nel cadere batte il nasino, è bene mettere del ghiaccio stringendone le narici: mai tenere la testa all’indietro come spesso si pensa sia meglio, ma al contrario è bene tenere il capo chino in avanti con il mento appoggiato sul petto. Se l’emorragia persiste contattare il medico.
Gli urti alle ginocchia e ai gomiti solitamente non hanno conseguenze, ma se la parte dovesse gonfiarsi, anche in questo caso, è bene contattare il medico.
Se il piccolo si ferisce, la prima cosa da fare è pulire bene la ferita, questo perché lo sporco e la terra che può esservi entrata favorisce le infezioni, in secondo tempo bisogna disinfettare la parte interessata con un prodotto che non crei bruciore, questo per non spaventare ulteriormente il bambino e per non recargli altro dolore, evitiamo quindi l’alcol, che inoltre non garantisce una disinfezione completa.
Se la ferita dovesse sanguinare molto è bene tamponarla con delle garze sterili per almeno 10 minuti, ovvero il tempo necessario perché smetta di sanguinare. In caso il sangue non cessasse di uscire si consiglia di portare il piccolo infortunato al pronto soccorso.
E’ molto importante ricordarsi di tenere garze o cerotti sempre asciutti e puliti e cambiarle immediatamente qualora non fosse così, una volta formatasi la crosta è bene rimuovere la medicazione e lasciare libera la parte fino a completa guarigione.
Il bambino si è scottato? Importantissimo è raffreddare immediatamente la parte con acqua fredda e poi, solo in caso di arrossamento, applicare una pomata contro le scottature: se si dovessero formare delle bolle oltre a raffreddare la parte sempre e solo con acqua fredda, è importante non scoppiare le bolle ma disinfettare la parte che le contorna senza toccarle o metterci qualche prodotto sopra, inseguito coprire il tutto con una garza sterile.
Situazione diventa più grave e quindi il piccolo ha i vestiti che bruciano, togliere immediatamente gli indumenti, senza mai rimuovere le parti di tessuto che sono rimaste attaccate al corpo, si rischia solo di peggiorare la situazione, ovviamente correre al pronto soccorso.
Se il piccolo si è infilato un oggetto nel naso o nell’orecchio, generalmente sarebbe bene non intervenire soprattutto se ha parti pericolose che potrebbero causare tagli e lacerazioni, altrimenti si può tentare di estrarlo soltanto se ne fuoriesce una parte: è importante fare moltissima attenzione in quanto si rischia di farlo penetrare ancora più all’interno.
Se il piccolo ha accidentalmente ingoiato un oggetto che ne impedisce la respirazione, occorre subito mettere il bambino a pancia in giù con la testa a penzoloni sulle ginocchia battendo con la mano fra le scapole per cercare di fargli espellere quello che ha ingoiato: in caso non si riuscisse nell’intento chiamare tempestivamente il 118 (numero emergenze sanitarie) o portare subito il piccolo al pronto soccorso.
Se ingerisce una sostanza nociva (inchiostro, cosmetici, detersivi, farmaci ecc), chiamare subito il centro antiveleni più vicino, gli operatori telefonici forniranno tutte le istruzioni necessarie per curare il bambino a casa o indicano se portare subito il bimbo al Pronto soccorso. Spesso è consigliabile fare bere al bambino del latte, per contrastare l’acidità o l’alcalinità della sostanza ingerita. Evitare di provocare il vomito al piccolo , questo perché si potrebbero causare ulteriori danni.
Molto importante, se ci si reca in ospedale è portare con sé anche la confezione del prodotto sospetto: così facendo i medici possono capire che cosa è stato ingerito e in quale quantità e prestare tempestivamente soccorso appropriato al piccolo.
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