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Scritto da Martina Paolucci
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Giovedì 19 Maggio 2011 10:00 |
È durata due anni la battaglia legale della brasiliana Ana Catarina Silvares Bezerra, ma alla fine la donna ne è uscita vittoriosa. Lei, madre di tre figli, di lavoro fa la contabile, ha sostenuto di essere affetta da un particolare disturbo sessuale, che le provoca la necessità, ripetute volte al giorno, di cercare e raggiungere l'orgasmo. Perfino 40 volte al giorno. Il Tribunale del lavoro di Vila Velha, nello stato dell'Espirito Santo, al quale la donna si è appellata, le ha concesso il diritto di esigere dall'azienda una pausa di 15 minuti ogni due ore, tempo durante il quale può masturbarsi. Inoltre, le è permesso guardare materiale pornografico anche dal computer dell'ufficio per aiutare la masturbazione. La notizia è stata diffusa dal quotidiano carioca North Regiao, ed ha già fatto il giro del mondo su internet.
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Scritto da Martina Paolucci
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Lunedì 16 Maggio 2011 10:00 |
Una separazione non è mai una cosa semplice, e quando ci sono di mezzo i figli le cose si complicano. Ma chi avrebbe mai pensato che una malattia come il cancro, già di per sè una bella guerra, potesse creare un ulteriore problema nelle questioni legali? La notizia arriva dagli Stati Uniti, ed è la storia di Alaina Giordano di Durham, North Carolina, mamma di due bambini, Sofia e Bud, malata di cancro al seno. Il giudice ha scelto di assegnare la custodia dei bambini al marito della donna, che vive a Chicago. "Bambini che hanno un genitore malato hanno bisogno di un maggiore contatto con quello sano", giustifica il giudice Nancy Gordon. La decisione del giudice è stata avvalorata dalle tesi di una psicologa americana, Helen Brentley, che sostiene che maggiore è il contatto dei bambini col genitore sano meglio possono vivere. Per una vita normale avrebbero bisogno di abitare nella parte che riconoscono "sana" del mondo. Il marito della signora Giordano aveva intentato un procedimento legale nei suoi confronti, chiedendo la piena e definitiva custodia dei bambini, adducendo come motivazione la malattia della donna. Qualche mese dopo la sentenza si è trasferito a Chicago per lavoro, lasciando i bambini alla donna. Il cancro al seno è stato uno dei diversi problemi che hanno caratterizzato la vicenda, intrisa di accuse di tradimento, infermità mentale e abusi.
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Scritto da Angela Messina
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Giovedì 12 Maggio 2011 14:09 |
Lo stress da lavoro si conferma per le donne un problema ormai diffuso: ben il 95,6% afferma di conoscerlo e viverlo, una su tre dichiara di conviverci abitualmente e il 62,6% in alcuni periodi dell’anno. È quanto emerge dall'indagine Prima inchiesta sullo stress da lavoro nel mondo femminile condotta da Assidai in collaborazione con SDA Bocconi su oltre 400 lavoratrici. Dall’inchiesta è emerso come le categorie professionali che risultano maggiormente esposte allo stress da lavoro sono, nell’ordine, dipendenti, manager e consulenti, con un picco nella fascia d’età tra i 35 e i 45 anni. Le ragioni di tale malessere risiedono nella difficoltà a conciliare la vita lavorativa con la famiglia (50%) e il carico eccessivo di lavoro (42%). A questi fattori si sommano problemi legati all’organizzazione interna e allo scarso dialogo con i vertici aziendali. Tra le altre motivazioni la mancanza di obiettivi definiti, l’incertezza nella definizione dei ruoli e un percorso di carriera poco chiaro (38%), fino alla richiesta di incarichi, mansioni e responsabilità non sempre affini alle proprie competenze e al profilo professionale (19%).
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Scritto da Eva Forte
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Martedì 10 Maggio 2011 13:00 |
Si parla di un'asta da capogiro quella battuta a Beverly Hills e che ha messo in vendita due abiti di Lady D, con un incasso totale di 276 mila dollari e come acquirente un museo di cui ancora non si sa il nome. I due abiti appartenuti alla principessa Diana sono firmati da Catherine Walker, la stilista preferita da Lady D dal suo matrimonio reale fino alla sua prematura scomparsa nel 1997. I singoli abiti sono stati venduti a prezzi che hanno superato di gran lunga la stima iniziale. Il primo vestito è stato venduto per 144 mila dollari, contro i 60 mila stimati, ed è un abito che la principessa aveva indossato per la visita ufficiale in India nel 1992, di crepe nero ricamato con motivi di ispirazione indiana (nella foto in basso). Il secondo, invece, è un vestito con scollatura in mussola di seta azzurra, venduto per 132 mila dollari.
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Scritto da Martina Paolucci
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Martedì 10 Maggio 2011 09:00 |
Tumore alla mammella, intervento chirurgico, chemioterapia, caduta dei capelli e conseguenze sulla salute dell'intero organismo. E pensare che basta davvero poco per evitarlo. Sono diversi i fattori che causano l'insorgenza di uno dei tumori più aggressivi, di certo il più diffuso tra la popolazione femminile e una delle cause maggiori di morte in età giovane. Un tumore che può essere ereditario e di natura genetica, le cui probabilità aumentano a causa dell 'inquinamento ambientale. Il tumore al seno è un cancro che si sviluppa in modo molto rapido, e degenera facilmente in metastasi che si propagano su tutto il corpo, rendendo le cure inefficaci. A ricordarlo è la ONG World Cancer Research Fund (WCRF) che, con uno studio mirato alla prevenzione che è indispensabile alla guerra contro la pervasività di questo male, ha potuto dimostrare come uno stile di vita sano possa essere di fondamentale aiuto nell'evitarlo. La ricerca finisce per puntare il dito contro una dieta squilibrata e scorretta, contro la dipendenza dal fumo, l' abuso di alcool e una vita sedentaria.
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Scritto da Angela Messina
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Venerdì 06 Maggio 2011 11:51 |
Non era la voglia di maternità a guidare le scelte delle detenute del carcere di Trieste, ma la possibilità di usufruire di misure di detenzione alternative in caso di gravidanza. Ed è così che hanno messo in atto un ingegnoso piano. Complici i loro colleghi maschi, perché il carcere il Coroneo è uno dei pochi penitenziari italiani dove la sezione femminile e quella maschile sono ospitate nello stesso edificio, le donne sarebbero riuscite a procurarsi il seme maschile perché i detenuti avrebbero gentilmente “donato” il loro sperma lanciandolo dalle finestre in un guanto di gomma. Dopo la consegna, che sarebbe avvenuta durante l’ora d’aria, avrebbero tentato di introdurre nel loro corpo il liquido seminale. Le donne avrebbero utilizzato delle cannule trasparenti come siringhe ricavandole dalle penne tipo ‘bic’. Non solo, gli agenti avrebbe anche trovato in una cella uno scritto redatto da una detenuta: una sorta di vademecum in cui venivano trascritti minuziosamente gli esperimenti di volta in volta effettuati. Il sistema però, per quanto curioso, finora si è rivelato fallimentare perché nessuna donna è rimasta incinta. Lo assicura il direttore del carcere Enrico Sbriglia.
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Scritto da Angela Messina
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Giovedì 05 Maggio 2011 15:30 |
Nei giorni scorsi abbiamo ammirato Kate Middleton, adesso duchessa di Cambridge, fare il suo ingresso nell'Abbazia di Westminster in perfetta forma nel suo meraviglioso abito da sposa.Kate e la madre, infatti,sembra che abbiano seguito un regime alimentare iperproteico, al fine di raggiungere un peso forma che la facesse apparire ancora più radiosa il giorno delle nozze. La dieta seguita dalla duchessa di Cambridge, chiamata dieta Dukan, però è un regime alimentare dannoso per la salute e che, purtroppo, proprio per la vasta eco mediatica del matrimonio dell’anno, sta ora impazzando ovunque nel mondo. Questa dieta, nata in Francia per invenzione di Pierre Dukan, da cui prende il nome, si articola in quattro fasi. La prima, che è anche la più pericolosa, prevede una durata dai 2 ai 7 giorni, in cui si devono eliminare completamente carboidrati, frutta e verdura a favore di proteine, da assumersi senza limitazione. La seconda fase, detta di crociera, prevede un piccolo inserimento di verdure, ma non ad ogni pasto.
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Scritto da Eva Forte
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Mercoledì 04 Maggio 2011 14:19 |
Se per voi Google fino ad oggi era un semplice e monotono motore di ricerca, dovrete ricredervi soprattutto se siete incalliti amanti dello shopping. Big G infatti potrà tornare molto utile grazie a Google Shopping, arrivato finalmente anche in Italia. In pratica il motore di ricerca più usato al mondo avrà integrata una nuova parte al servizio del consumatore, capace di raccogliere un elenco di prodotti dagli store online e presentarli ordinatamente al potenziale acquirente. Trovare quindi un prodotto online da acquistare sarà più facile, ordinato e immediato. Basterà scegliere la categoria di appartenenza del prodotto e trovare in una sola pagina tutte le offerte relative al prodotto che stiamo cercando, con tanto di prezzo, offerte, specifiche e recensioni degli altri utenti.
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Scritto da Angela Messina
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Lunedì 02 Maggio 2011 08:00 |
Si è sempre pensato che fosse l'uomo a tradire più della donna, ma gli scienziati adesso ritengono che non sia una questione di genere, ma di potere, infatti le donne che occupano posizioni di prestigio sono più propense a tradire il proprio partner tanto, e forse più, dei colleghi maschi. Ad affermarlo è una ricerca condotta dai ricercatori dell’Università di Tilburg in Olanda, che hanno analizzato il comportamento di 1561 professionisti. Di questi, il 6 per cento erano in posizioni dirigenziali, il 58 per cento era impiegato in posizioni non dirigenziali; il 22 per cento occupavano mansioni di supervisione e il 14 per cento erano capi settore o ufficio. Ad essere messi sotto analisi, sono stati soprattutto i desideri e gli ambiziosi di tali soggetti, con domande riguardanti la loro carriera, l'onestà, la fiducia in se stessi. Il risultato ha evidenzato che sono proprio i livelli di autostima e potere a determinare se una persona è stata o meno infedele e il coordinatore Joris Lammers ha commentato: “Così come sempre più donne si trovano in maggior posizioni di potere e sono considerate uguali agli uomini, il loro familiare comportamento potrebbe anche cambiare. Questo può portare a un aumento dei comportamenti negativi tra le donne che in passato sono stati più comuni fra gli uomini”.
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