Apple: bambini sfruttati nelle fabbriche dell’iPad |
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Bambini -
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Scritto da Carmela Pelaia
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Martedì 29 Gennaio 2013 09:40 |
![Leggi tutto...](/cache/multithumb_thumbs/b_450_0_0_1___images_stories_loghini_cellulare.jpg) In undici stabilimenti della Apple in cui riproduce l'iPad e l'iPhone, un audit interno ha portato alla luce lo sfruttamento di 106 bambini sotto i 16 anni assunti con documenti d'identità falsi nella catena di fornitura. La Apple ha subito interrotto qualsiasi tipo di collaborazione con le fabbriche e, attraverso Jeff Williams vice presidente senior delle operazioni, ha dichiarato che "il lavoro minorile è un argomento a cui nessuna società vuole essere associata" e ha promesso di sradicare questa orribile pratica, avvertendo che la missione potrebbe richiedere un certo tempo.
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Aumentano i casi di allergie alimentari nei bambini |
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Bambini -
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Scritto da Tatta Bis
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Lunedì 28 Gennaio 2013 10:53 |
![Leggi tutto...](/cache/multithumb_thumbs/b_450_0_0_1___images_stories_loghini_allergie_alimentari.jpg) Il numero di bambini che presentano reazioni allergiche è in preoccupante aumento. Ci sono più di 120 alimenti che possono provocare allergie alimentari. Questo secondo l'istituto EAACI (European Academy of Allergy and Clinical Immunology). In generale le più comuni sono le reazioni allergiche al latte, alle uova, alle noccioline, ad alcuni cereali, alla soya, al pesce e ai crostacei.L'allergia alimentare è una reazione abnorme ed immediata verso un alimento scatenata dal sistema immunitario. Il sistema immunitario produce un anticorpo IgE verso un dato alimento (l'IgE, o l'immunoglobulina E, è un tipo di proteina che si accanisce contro uno specifico alimento). In alcuni casi, l'allergia alimentare può causare una malattia seria e la morte. Alcune volte una reazione ad una alimento non è affatto un'allergia.
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Come riconoscere le coliche nei neonati e le nuove scoperte |
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Bambini -
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Scritto da Tatta Bis
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Venerdì 25 Gennaio 2013 12:54 |
![Leggi tutto...](/cache/multithumb_thumbs/b_450_0_0_1___images_stories_loghini_neonato3_web--400x300.jpg) Un neonato non è in grado di dire ai genitori in quale punto avverte dolore, quindi spesso al bambino che piange insistentemente vengono diagnosticate coliche gassose.Il problema può essere anche di altra natura. Come riconoscerle? Si può ipotizzare che il bambino soffra di coliche se rispetta la cosiddetta "regola del 3", (coniata negli anni '50 dal dottor Wessel e valida ancor oggi). Si tratta di coliche se ci troviamo davanti a un lattante sano, ben nutrito, che piange più di 3 ore al giorno, per più di 3 giorni alla settimana, e per più di 3 settimane di seguito. Il pianto inconsolabile e le contrazioni delle braccia e delle gambe sono comportamenti tipici anche dei bambini che soffrono di otite. Potrebbe essere un'infiammazione dovuta a un'infezione dell'orecchio medio. L'otite si distingue dalle coliche perché insorge dopo un'infezione delle vie respiratorie.
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Lo sviluppo del bambino: dalla nascita fino ad un anno di età |
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Bambini -
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Scritto da Letizia Perugia
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Giovedì 24 Gennaio 2013 16:59 |
![Leggi tutto...](/cache/multithumb_thumbs/b_450_0_0_1___images_stories_loghini_bimboprenatale_logo.jpg) Cominciamo parlando delle differenze fisiche tra il feto e il neonato. La respirazione del feto avviene, attraverso la placenta. Questa è " interna " come quella dei tessuti dell'organismo. Nel neonato, invece, la respirazione comincia attraverso i polmoni ed è quindi una respirazione esterna. Appena dopo la nascita, si verifica una breve apnea (assenza di respirazione). Il neonato riceve ancora un poco di ossigeno proveniente dalla circolazione placentare.
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I bambini e il loro rapporto con la natura |
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Bambini -
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Scritto da Letizia Perugia
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Giovedì 24 Gennaio 2013 15:44 |
![Leggi tutto...](/cache/multithumb_thumbs/b_450_0_0_1___images_stories_loghini_baby_PC_logo.gif) I bambini apprendono più in fretta quando la lezione avviene all'aria aperta. Nel momento in cui giocano in mezzo alla natura con i coetanei, sviluppano straordinarie capacità di problem solving e sono più collaborativi. Infine i sintomi della sindrome da iperattività diminuiscono quando i piccoli trascorrono molto tempo all'aria aperta. Sono alcuni dati emersi dallo studio del britannico "National Trust", che indaga e sottolinea il preoccupante e crescente deficit di natura per le nuove generazioni. Le ansie e le paure dei genitori, i videogiochi, il traffico, la mancanza di spazi verdi sono tutti fattori che spingono bambini e ragazzi a trascorrere sempre più tempo tra le mura domestiche. I benefici della vita all'aria aperta non possono essere rimpiazzati dalla tecnologia: l'esposizione alla luce solare, attività fisica e contatto con piante ed animali stimolano infatti l'apprendimento e allontano il rischio di asma, allergie, obesità infantile.
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