Affidare il proprio figlio a una babysitter di fiducia è sempre un passo da affrontare con grande coscienza e accuratezza. Poi succedono delle storie che fanno rabbrividire ogni mamma e si ringrazia il cielo di avere intorno solo brave persone. Vi parliamo della storia di una bambina di 4 anni a cui la baby-sitter ha somministrato del sonnifero per arrivare al proprio obiettivo: far dormire velocemente i bambini che le erano stati affidati.

Il potente medicinale ha però provocato alla piccola una grave intossicazione e così Roxana Talavera è stata condannata dal giudice monocratico del Tribunale di Roma a quattro mesi di reclusione e a risarcire la bambina e i suoi genitori.

Non si può certamente dire il contrario, la nascita di un figlio ci cambia la vita ed è veramente un passo bellissimo per ogni nuova famiglia. Tutto assume significati diversi e anche semplici parole acquistano per noi un significato di grande ricchezza. Basti pensare a termini come mamma, papà, nascita e anche parole più di uso comune come pappa, bagnetto e "casa" che ora diventano immagini colorate e piene di significato nella nostra mente.

Proprio per raccogliere tutte queste emozioni e questi nuovi significati, nasce l'idea di Prenatal di avviare il suo dizionario delle mamme: Mommypedia. Ovviamente si tratta di un progetto social ad ampio spettro con una nuova piattaforma social per l'appunto, con vari livelli di partecipazione e creazione sia su Facebook che sul sito ufficiale Prenatal. Si può anche utilizzare l'App disponibile per Smartphone e tablet.
 

I genitori le avevano affidato i figli per poter trascorrere una serata fuori, ma la baby sitter, non riuscendo a far addormentare la bambina, le somministrò del sonnifero. Ieri, dopo tre anni dall'accaduto, il giudice monocratico del Tribunale di Roma ha condannato la donna a 4 mesi di detenzione e al risarcimento alla bambina e ai genitori, costituitisi parte civile, rispettivamente di € 4.000 e 3.000.

Il fatto era accaduto il 15 ottobre del 2009,. quando un medico dell'ospedale Bambin Gesù di Roma aveva affidato i 3 figli a Roxana Talavera, cittadina del Nicaragua. Mentre due bambini avevano preso sonno senza alcun problema, la piccola, che all'epoca dei fatti aveva 4 anni, non voleva saperne e quindi la baby sitter le somministrò alcune gocce dello psicofarmaco in dose tale che fu necessario il ricovero in ospedale per la disintossicazione.

 Come sappiamo i bambini litigano spesso per un gioco rubato, per chi è più bravo o più veloce o per uno spintone, ma sanno anche fare pace con molta facilità. Daniele Novara, fondatore del Centro psicopedagogico per la pace di Piacenza afferma che litigare "bene" aiuti i bimbi a crescere, e che i più piccoli sanno cavarsela da soli nei bisticci a patto che non intervengano i genitori a rompere gli equilibri. 

Questo è stato dimostrato grazie all'osservazione di 500 bimbi delle scuole materne ed elementari di Torino. Se i bambini vengono messi nelle giuste condizioni, dimostrano di  avere ottime capacità di auto regolamentazione e sanno fare pace in breve tempo, senza strascichi. Sabato 1 dicembre si è anche tenuto un convegno dal titolo "Litigare bene" che ha spiegato nel dettaglio i trucchi per farlo: i bambini subiscono spesso gli interventi degli adulti che vogliono dargli la soluzione o correggerli ed è proprio questo che fa perdere ai bimbi la loro naturale capacità di autoregolazione. 

A volte il Natale arriva in anticipo ed è quello che è successo ad un bambino di 3 anni. Il piccolo era ricoverato in coma da due giorni all'ospedale infantile Regina Margherita, poichè affetto da una rara patologia che lo aveva portato, in meno di 24 ore ad una necrosi epatica, costringendo i medici al ricovero in Rianimazione.

Ormai era solo questione di ore e la speranza era quella di iruscire a trovare un donatore compatibile al più presto. Il miracolo, che purtroppo per un’altra famiglia è diventato tragedia, è arrivato grazie al dono estremo di una signora di Roma, morta ad appena 45 anni.