A volte il Natale arriva in anticipo ed è quello che è successo ad un bambino di 3 anni. Il piccolo era ricoverato in coma da due giorni all'ospedale infantile Regina Margherita, poichè affetto da una rara patologia che lo aveva portato, in meno di 24 ore ad una necrosi epatica, costringendo i medici al ricovero in Rianimazione.

Ormai era solo questione di ore e la speranza era quella di iruscire a trovare un donatore compatibile al più presto. Il miracolo, che purtroppo per un’altra famiglia è diventato tragedia, è arrivato grazie al dono estremo di una signora di Roma, morta ad appena 45 anni.

Una parte del suo fegato, espiantata e trasportata velocemente a Torino all’ultimo istante, è risultata compatibile con l’organismo del piccolo paziente e il trapianto è stato effettuato in tempi record. Nell’arco di 24 ore tutto si è svolto per il meglio, il bambino pare stia reagendo bene e le speranze di ripresa ci sono tutte.

L'intervento è stato eseguito dall'équipe del professor Salizzoni, il quale spiega che la patologia del bambino, il difetto mitocondriale del fegato, è rarissima. In presenza di febbre alta causata da bronchite, il fegato instaura un meccanismo di auto-distruzione. Il piccolo aveva avuto un anno fa un processo epatico acuto e, aggiunge Salizzoni, sarebbe stato probabilmente inserito presto nella lista per i trapianti, ma a causa del precipitare della situazione è stato necessario inserirlo nella lista trapianti urgenti a livello nazionale.