Lo sviluppo del neonato nel primo anno di vita è continuo e sorprendente. Si potrebbe restare delle ore a guardare i neonati mentre piano piano scoprono il mondo! Tali progressi, da considerare nel loro complesso e non singolarmente, coinvolgono lo sviluppo neuromotorio, quello psichico e sensoriale.

È importante per prima cosa, rendersi conto che ogni bambino raggiunge le varie tappe in tempi diversi ed è quindi errato fare paragoni con neonati della stessa età del vostro. In linea di massima elenchiamo le varie tappe che in media avvengono ogni mese come segue.

La posizione del corpo sembra quella che il piccolo ha assunto nei nove mesi nella pancia, con gambe e braccia ranicchiate. I muscoli del collo sono molto deboli e riesce a tenere la testa alzata solo per qualche istante. Sono presenti i riflessi neonatali, che perderà man mano che cresce. È buffo vedere come è insito nel neonato l'istinto alla marcia che perderà man mano per poi dover ri-imparare da zero a camminare.

Se provate a distenderlo sulla vostra pancia vedrete che è in grado di sollevare la testa per guardarvi. Anche in posizione verticale è in grado di tenere la testa dritta e a ruotarla da una parte all'altra. Gambe e braccia adesso non sono più ipertoniche e il piccolo si scopre mani e piedi e la sua capacità di portare le manine verso gli oggetti e verso se stesse e verso la bocca in modo molto più fluido.
Già dal primo mese di vita riesce a mettere a fuoco gli oggetti a 15-20 cm di distanza. Alla fine del secondo mese riuscirà anche a seguire l'oggetto con lo sguardo per 180°. Oltre al pianto comincia ad emettere vari vocalizzi fino a comporre piccole sillabe composta da una vocale e una consonante.

Finalmente, se in posizione seduta, rimane eretto con la testa e se messo a pancia in sotto è in grado di sollevare il torace facendo leva sulle braccia. Unisce le mani tra di loro e con le gambe mima la bicicletta. Comincia a cercar di prendere gli oggetti a volte anche solo con un dito. Se disteso cercherà di girarsi. Risponde agli stimoli sonori e reagisce ai rumori improvvisi. Si gira alla voce della mamma o di uno stimolo sonoro. Il suo linguaggio continua ad eveolversi con i gridolini di gioia e le vere risate, fino a vocalizzare diverse combinazioni di vocali e consonanti.

Verso i sei mesi comincia a stare seduto da solo. Afferra gli oggetti con tutte le dita, e ne è cosciente passandolo da una mano all'altra e cercandolo se gli cade. La risata diviene un modo di comunciare la sua gioia, mentre se è scontento protesterà coscientemente. Si gira verso chi lo chiama e in questo periodo acquista vista e udito che rimarrà tale fino all'età adulta. Inizia la "lallazione", con ripetizione ripetitiva di consonanti e vocali, tanto che alcuni possono già cominciare a chiamare mamma e papà.

Oltre ad una posizione seduta più stabile, comincia a rimanere in piedi se sorretto a qualche oggetto o a qualcuno. Se messo supino riesce a voltarsi completamente. In posizione prona cercherà di mettersi seduto o di cambiare posizione. Porta gli oggetti alla bocca e indica quello che vuole. Afferra i piedi con le mani per portarli alla bocca. Può iniziare a gattonare. Inizia a battere le mani o gli oggetti che ha in mano. Comincia a ripetere i suoni che percepisce e a dire più vocli e consonanti insieme anche se non ne capisce il significato.

Finalmente in piedi! Si regge bene in piedi appoggiandosi a qualcuno e comincia a camminare reggendosi ai mobili. Usa le due mani in modo simmetrico. Inizia la fase del "Ciao" con le mani. Bisogna stare molto attenmti perchè infilerà il dito indice in tutti gli oggetti che trova o a prenderli in mano per annusarli. Ormai dice tre o quattro parole oltre a "papà" e "mamma" e inizia la fase del linguaggio rudimentale, verbale oltra a quello dei segni.