Il web è diventato una realtà oramai da qualche anno e la possibilità di incappare in brutte esperienze è sempre dietro l'angolo, sopratutto se davanti allo schermo ci sono dei bambini.

Un'indagine europea, infatti, condotta in 25 Paesi all'interno del Safer Internet Programme della Commissione Europea, ha constatato che bambini e adolescenti italiani conoscono meno bene il computer e la rete rispetto ai loro coetanei europei, ma che iniziano sempre prima il loro percorso di scoperta del mondo virtuale, spesso senza la supervisione di un adulto.

Un'altra interessante idea ci viene segnalata da InGusto: come decorare i piatti per rendere il pasto sempre piacevole ai vostri bambini. Potete chiamarla creatività, follia o Face-Food ma, qualunque sia il nome, il risultato non cambia, e i bambini sono tutti più contenti.

Un modo carino di portare a tavola cibi magari non troppo graditi ai vostri figli che però, a una faccia che sorride, non sapranno proprio resistere.  

Quante volte, durante la preparazione del cenone della Vigilia o del pranzo di Natale avete immaginato che anche i vostri figli potessero darvi una mano? Da InGusto.it ci segnalano alcune interessanti opportunità proprio per i vostri bambini: corsi di cucina pre-natalizi, per imparare le regole base e alcuni piccoli segreti della cucina.

L'iniziativa è stata ideata dalla catena dei Romantik Hotels & Restaurants che, in tre delle sue strutture, proporrà divertenti lezioni all'insegna dell'educazione alimentare e del divertimento per i piccoli. 

Dietro ai capricci e alle lacrime dei vostri bambini potrebbe non esserci la mancanza di un giocattolo o il disappunto di vostro figlio, ma un'emicrania che i piccoli non sanno raccontare, e di cui avvertono la mamma piangendo e urlando.

A spiegarlo alle mamme e i papà italiani è il personale dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, che spiega anche quali sono i sintomi tipici di chi soffre di mal di testa. 

L'autismo è una malattia importante che ogni anno aumenta il numero delle sue vittime. Venti anni fa un bambino ogni 2 mila ne soffriva mentre oggi il numero è salito fino a uno ogni 200. Il problema, e anche il segreto delle cure, sta nel fatto che spesso viene affrontato tardi e in maniera non adeguata. 

Due progetti distinti hanno analizzato il fenomeno, sia dal punto di vista dell'individuazione della malattia, sia dalla parte di chi ne progetta le terapie. I risultati degli studi fanno ben sperare: se presi in tempo, perfino il 70% dei bambini può migliorare concretamente la propria condizione di vita.