DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
Autismo: casi in aumento, fondamentale la diagnosi precoce |
Bambini - Articoli |
Scritto da Martina Paolucci Lunedì 14 Novembre 2011 10:10 |
L'autismo è una malattia importante che ogni anno aumenta il numero delle sue vittime. Venti anni fa un bambino ogni 2 mila ne soffriva mentre oggi il numero è salito fino a uno ogni 200. Il problema, e anche il segreto delle cure, sta nel fatto che spesso viene affrontato tardi e in maniera non adeguata.
Due progetti distinti hanno analizzato il fenomeno, sia dal punto di vista dell'individuazione della malattia, sia dalla parte di chi ne progetta le terapie. I risultati degli studi fanno ben sperare: se presi in tempo, perfino il 70% dei bambini può migliorare concretamente la propria condizione di vita. Il successo delle cure, infatti, è direttamente proporzionale al tempismo con cui la malattia viene identificata, per cui la cosa più importante, come spesso accade in medicina, è la diagnosi precoce. Secondo i conduttori dei due studi, Federico Bianchi di Castelbianco del primo e Magda Di Renzo del secondo, l'uno direttore e l'altra responsabile del servizio Terapia dell'Istituto di Ortofonologia, nel 70% dei casi di bambini in cura è passato dalla condizione di autismo a quella di spettro autistico, mentre il 24% è riuscito addirittura ad uscirne. Le due ricerche sono state il fulcro del convegno su "Autismo Infantile. La centralità della diagnosi precoce per un progetto terapeutico mirato", tenutosi sabato durante "DireFuturo - Il Festival delle giovani idee". Il primo passo compiuto dall'Istituto è stato quello di suddividere in due categorie i bambini colpiti da autismo, secondo i punteggi ottenuti con le scale standardizzate: il primo Autism diagnostic observation schedule Generic (Ados-G), ovvero quello composto da bambini con sintomatologia lieve, il secondo Childhood autism rating scale (Cars), per quelli con sintomatologia grave. Nello studio delle due categorie distinte, è stato riscontrato nella prima la presenza di intenzionalità, ossia la possibilità che il bambino riesca a comprendere le intenzioni dell'altro. Una scoperta che è partita dalla confutazione della "teoria della mente", utilizzata finora per spiegare quasiasi atto bizzarro compiuto da bambini autistici. Questo dimostra che lo sviluppo del bambino autistico segue le stesse strade di quello dei bambini "normali", ma con tempi molto più diradati. |
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |