L'abitudine a inserire foto del partner o della coppia su Facebook cementa il rapporto e chi usa i social network ha rapporti d'amore più romantici: lo ha affermato Christopher Carpenter del dipartimento di comunicazione della Western Illinois University. Chi utilizza ad esempio Facebook per postare immagini della coppia, sarebbe capace di rapporti più romantici rispetto alla media, così come chi è solito taggare il proprio partner spesso, risulta essere più legato al rapporto di coppia.

Carpenter è stato già autore di una precedente ricerca su Facebook come veicolo prediletto per i narcisi (che ha avuto un certo rilievo sulla stampa statunitense). Il suo nuovo studio è in attesa di essere pubblicato su "Computers in Human Behavior" a luglio, lo specialista anticipa i risultati in una nota a cura della sua università. 

L'azione delle mani attiva circuiti neurali specifici che hanno un ruolo nella formazione dei ricordi. Una nuova ricerca della Montclair State University nel New Jersey e pubblicata sulla rivista "PLoS One", ci suggerisce, con un piccolo trucco come aiutare la memoria.

 

Quando si deve ricordare una lista di oggetti, stringere il pugno destro prima di memorizzare e il pugno sinistro prima di richiamare alla memoria l'elenco. Gli scienziati hanno suddiviso i partecipanti in 5 gruppi.

Saranno sei le domeniche dedicate alla fertilità delle donne: potranno conoscere con un esame gratuito il livello di un ormone, detto antomulleriano (Amh). Questo indica la riserva ovarica, ossia il numero di follicoli ovarici rimasti ed è necessario per sapere se andranno incontro a delle difficoltà quando vorranno avere un figlio. 

Ad organizzare l'evento, "Informa la tua fertilità" (un appuntamento per la salute e la prevenzione che si rinnova ormai dal 2011)  sono Mauro Schimberni, docente presso la Scuola di specializzazione in ginecologia e ostetricia dell'Università La Sapienza di Roma e Annalise Giallonardo, esperta in procreazione medicalmente assistita, che nei centri Romamed a partire da questa domenica (e poi il 19 maggio, il 16 giugno, il 14 luglio, il 15 settembre e il 13 ottobre) svolgeranno colloqui informativi e il prelievo per il dosaggio gratuito dell' Amh. 

Dalle analisi commissionate a proprie spese dal comitato "Mamme per la salute" della città molisana di Venafrio hanno rilevato la presenza di diossina nel latte materno. Questa  sostanza è tristemente nota per l'estrema tossicità e distribuzione persistente, capillare ed ubiquitaria nell'ambiente.

 

Le analisi sono state effettuate dal Consorzio interuniversitario nazionale la chimica per l'ambiente di Marghera su campioni prelevati a gennaio. Nel 2012 la diossina fu rilevata anche nel latte bovino di due allevamenti della zona. Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura dichiara che sono tutti sconcertati di fronte ai risultati delle analisi effettuate sul latte materno delle donne di Venafro.