Smettere di fumare non è facile, ma far leva sulla vanità delle donne può essere uno stimolo per aiutarle a farlo. I ricercatori della Staffordshire University, diretto da Sarah Grogan, mettendo in atto una particolare ricostruzione dei volti femminili, hanno dimostrato come gli effetti del fumo provocano cambiamenti forti corpo.

Si tratta di una serie di segni di invecchiamento che si traducono in opacità della pelle, in un colorito pallido e in un volto segnato dalle rughe. Il tutto concorre ad un aspetto fisico di certo non apprezzabile, che può rappresentare un vero e proprio deterrente particolarmente efficace, molto più valido di ogni tentativo di sensibilizzazione volto a mettere in evidenza i danni causati dal fumo. Smettere di fumare presenta benefici e vantaggi, ma non tutti sono pronti a rendersene veramente conto, se non quando si trovano a dover fare i conti con effetti fisici visibili.

Negli ultimi mesi il lavoro sulle cellule staminali ha fatto dei giganteschi passi in avanti riuscendo a passare da un organo per animali a un altro con immediate applicazioni pratiche: infatti è stato costruito in laboratorio un organo umano con le staminali ed è stato dato ufficialmente il via a nuove prospettive mediche; la prima è rappresentata dalla possibilità di trapianti senza rischio di rigetto, la seconda dalla prevenzione di malattie comuni.

I dettagli sulla ricerca sono pubblicati su Nature, il magazine online di scienza e medicina. Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, coordinato dal biologo dello sviluppo James Wells in collaborazione con il collega Jason Spence.

Negli ultimi mesi abbiamo spesso parlato dell'obesità infantile e dei problemi alimentari legati all'infanzia come specchietto di allarme per le patologie future che ne potrebbero conseguire. Con il numero invernale di Valore Alimentare arrivano le raccomandazioni necessarie per la giusta alimentazione e per proteggere i più piccoli da un abuso di zuccheri nella propria dieta.

Secondo gli esperti, il problema sta proprio nell'alta percentuale giornaliera di zuccheri raffinati presenti in moltissimi cibi consumati dai bambini, come ad esempio nei dolci e nelle merendine. Un allarme che suona proprio ad hoc nel periodo prenatalizio che ci vedrà alle prese con pandori e panettoni a go go. L'ideale sarebbe sostituire questi cibi con alimenti che rilascino lentamente gli zuccheri, come ad esempio i carboidrati presenti nei cereali, oppure la frutta con gli zuccheri di origine naturale.

In un asilo di Besancon, nell'est della Francia, questa mattina è successo quello che nessun genitore vorrebbe mai dover vivere neanche per un momento. Un 17enne squilibrato ha preso in ostaggio per ben 4 ore, cinque bambini tra i 4 e i 6 anni e la loro maestra. Armato di due spade era entrato durante l'orario di ingresso, sequestrando inizialmente 20 bambini con una maestra e una assistente, rilasciati poi man mano a gruppi di 5 e 10 nelle ore della sua follia.

Alle 12.45 dopo lunghe ore di trattative telefoniche, il ragazzo è stato bloccato dalle teste di cuoio con una pistola stordente e gli ostaggi sono stati tutti liberati senza nessun ferito. Si è poi scoperto che questo ragazzino è in cura psichiatrica per depressione, ma ha interrotto la cura farmacologica.

Per chi vive nelle zone tra Verona a Brescia, da Cremona a Vicenza fino a Bergamo parlare di Santa Lucia non è sicuramente una novità e così anche per tutti i bambini che in questo weekend hanno preparato dolcetti per ricevere i primi regali delle festività natalizie.

Coldiretti informa infatti che con il tradizionale appuntamento festeggiato in questo fine settimana, oltre un milione di bambini ha scartato un regalo per una ricorrenza molto sentita  in modo particolare in Svezia, dove si vedono sfilare le ragazze vestite di bianco con una coroncina di fiori in testa. Il 13 dicembre però anche in Italia la festa di Santa Lucia è molto sentita, cosa dimostrata anche dai mercatini dedicati e dalle fiere dove comprare i primi regali che si sono svolte nei due giorni passati.

Questa è la storia incredibile di un uomo di settanta anni ricoverato in stato minimo di coscienza all'ospedale San Camillo di Venezia da ormai cinque anni. Grazie ad una nuova tecnica sperimentale chiamata Stimolazione magnetica transcranica (TSC) il paziente ha fornito prove inequivocabili di risveglio, riuscendo ad eseguire azioni complesse quali bere un bicchiere d'acqua o rispondere agli stimoli dei medici.

Per sei ore qualcosa all'interno della mente silenziosa dell'uomo si è riaccesa: una luce, una forma di coscienza che, seppur minima, dà speranza ai tanti pazienti in coma vegetativo di poter un giorno ritornare alla vita. Negli ultimi anni abbiamo avuto prova di eventi meravigliosi ed eccezionali avvenuti in soggetti in stati comatosi e di risvegli spontanei soprattutto in bambini.

Anche il matrimonio più felice può attraversare qualche momento di crisi, sviluppando nevrosi e problemi vari, ma per far ritornare tutto alla normalità basta fare più sesso, o almeno così suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Social Psychological and Personality Science.

Secondo la ricerca, effettuata dai ricercatori della University of Tennessee, guidati da James McNulty e Michelle Russell, che hanno seguito 144 sposi nei primi quattro anni di matrimonio, chiedendo loro quanto fossero felici, quanti problemi avessero nel loro rapporto e quanto spesso facevano sesso, è emerso che nei primi sei mesi dal fatidico "sì" sull'altare, le coppie facevano sesso almeno una volta a settimana, i momenti di amore fisico poi scendevano a tre volte al mese entro il quarto anno.

Da anni si dice che il matrimonio è in crisi, ma molti sono gli studi che ne analizzano vizi, virtù, effetti benefici e collaterali. Adesso arriva dagli stati Uniti, dal Michigan Stae University, uno studio secondo cui il matrimonio ha un effetto calmante sugli uomini.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Archives of General Psychiatry, ha coinvolto 289 coppie di gemelli maschi esaminati all’età di 17, 20, 24 e 29 anni, valutandone il grado di comportamenti antisociali in generale, la tendenza a sposarsi e l’eventuale atteggiamento dopo aver pronunciato il fatidico sì.

Che il sistema meritocratico dovrebbe essere alla base di molti lavori, credo che siano d'accordo in molti e se questo venisse riportato anche alle scuole, di sicuro lo sarebbero molti genitori che spesso lamentano una mancata capacità di insegnamento. Anche se in questo caso stiamo parlando degli stipendi dei docenti, che per 1 insegnante su due sono troppo bassi, di sicuro un regime a premi per il proprio operato porterebbe a vantaggi per i nostri figli, vedendo andare avanti gli insegnanti più bravi a discapito di chi, invece, non sa proprio come approcciarsi all'insegnamento.

Due docenti su tre si dicono d'accordo all'introduzione di questo sistema, capace di premiare le vere capacità individuali andando quindi anche a superare gli stipendi uguali per tutti, più o meno capaci di stare in cattedra. In base a una ricerca svolta in questi giorni dall'istituto di ricerche Swg, si vede come ben il 63% del corpo docente, non teme il giudizio sul proprio operato, volendo proprio un sistema di valutazione oggettivo che premi chi veramente se lo merita.

Dopo le prime notizie che annunciavano la scarcerazione di Sakineh Mohmmadi-Ashtiani, la Press-tv iraniana sul suo sito web smentisce confermando che la donna non è stata liberata. Le immagini che la vedevano tornare a casa con le relative foto, che hanno fatto credere alla sua liberazione, sono vere ma si tratta solo di spezzoni di un programma televisivo che sta cercando di ricostruire il suo caso giudiziario e che andrà in onda oggi stesso.

Ieri, l'annuncio della liberazione era arrivata dai media tedeschi. Press TV conferma quindi la mancata verità della notizia, spiegando come in accordo con le autorità iraniane, una loro squadra televisiva ha scortato e accompagnato la donna "omicida confessa" nella sua casa, così da ricostruire la scena del delitto.