Il sito web della BBC ha riportato in questi giorni uno studio australiano del Royal Children Hospital di Melbourne sulle medicine alternative somministrate ai bambini. Secondo questa ricerca queste cure alternative come i prodotti omeopatici possono essere pericolosi per i più piccoli e possono rivelarsi fatali se assunti al posto dei farmaci convenzionali o in modo non corretto.

Per arrivare a questa conclusione sono stati analizzati 39 casi verificati tra il 2001 e il 2003: i ricercatori hanno verificato come i genitori pensano che i rimedi alternativi siano più naturali e quindi con meno effetti collaterali rispetto ai farmaci convenzionali. Questo è un grave errore che spesso si tende a commettere, pensando che le medicine naturali abbiano solo effetti benefici, senza controindicazioni di alcuna sorta. Su 2 casi su 3, al contrario, gli effetti collaterali ci sono stati e in alcuni casi sono stati addirittura fatali per i piccoli pazienti.

Due diversi studi hanno completato il genoma delle fragole e del cioccolato. Grazie a una ricerca dell'International Strawberry Sequencing Consortium, formato da 37 enti scientifici tra cui anche l'Italia, è stato scoperto l'intero genoma della fragolina di bosco. Sono stati contati 34.809. geni a formare il più piccolo genoma vegetale decifrato fino ad oggi.

Questa scoperta permetterà di avere fragole più saporite e piante più resistenti alle malattie. In prossimo futuro gli agricoltori saranno in grado di coltivare piante da fragola con minor impatto ambientale, migliori profili nutrizionali e una maggiore resa nella coltivazione, proprio grazie a queste informazioni. Tutto francese, invece, lo studio sul cioccolato svolto in collaborazione con altri 18 centri.

Gli ultimi studi in campo alimentare, hanno scoperto come una dieta vegetariana sia buona per i malati di patologie renali. Questo perché un'alimentazione a base di vegetali e cereali riduce in questi pazienti i livelli di fosforo che potrebbero essere tossici nel sangue e nelle urine.

Lo studio di riferimento, condotto dall'Indiana University, è partito proprio dalla necessità dei malati ai reni di limitare l'assunzione di fosforo, presente nelle proteine alimentari e un vero e proprio additivo alimentare comune. Questo minerale non viene eliminato dai corpi di chi soffre di queste malattie e un sovraccarico di questo elemento può portare anche a malattie cardiache.

Un uomo di quaranta anni, nei giorni scorsi, si è sentito male e in ospedale gli è stata diagnosticata la meningite, di cui abbiamo parlato tempo fa riguardo al nuovo test per diagnosticarla in una sola ora. Questo caso è stato riscontrato a Rossano Calabro e per ora è l'unico paziente ricoverato per questa patologia.

L'uomo è stato subito posto in coma farmacologico ed è in isolamento nel reparto di Rianimazione del Nosocomio Rossanese. Al momento sembra che sia in fase di miglioramento anche se con andamento lento.

Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Partinico, un grosso centro vinicolo nella provincia di Palermo, è nella bufera perchè in circa due anni e mezzo nelle sale parto sono morti sette tra neonati e feti: l’ultima una bimba nata viva il 23 dicembre scorso e deceduta poco dopo.

Oltre una trentina di sanitari, medici, infermieri, ostetriche, sono stati indagati dalla procura palermitana dopo gli esposti dei familiari delle piccole vittime. Il reparto, tra l’altro, non è tra quelli che secondo il piano regionale della Sanità deve chiudere per essere accorpato a un altro nosocomio in quanto ogni anno vi nascono più di 600 bimbi.

Per l'ospedale le Molinette di Torino, la notte di Natale 2010 sarà ricordata come una delle più impegnative degli ultimi anni, nove interventi in 36 ore: cinque di fegato, tre di reni, uno di cuore.  

La ricorderanno gli autisti delle unità di prelievo, gli infermieri, i tecnici di laboratorio, i chirurghi che hanno operato. E la rammenteranno i pazienti, che adesso sono ricoverati in terapia intensiva, magari inviando uno dei quei biglietti d’auguri che tappezzano oggi la cucina degli infermieri nel reparto del professor Salizzoni.

La redazione di Mamme Domani e lo staff del forum di discussione, assieme alla direzione della casa editrice Omnia Publishing, augurano Buon Natale e Buon Santo Stefano a tutti i visitatori dei siti web del network New Media Italy (Windows Phone Italy, Hi-Tech Italy, Mamme Domani, inGame.it e Sport 24 Ore).

La consueta attività di pubblicazione di articoli e la rassegna di notizie sul mondo della fertilità, gravidanza, genitorialità e universo donna sul portale Mamme Domani riprenderà regolarmente il prossimo lunedì 27 dicembre 2010.

Megan Matthews, una bambina inglese di nove anni affetta da anemia di Fanconi e ha ricevuto un trapianto di midollo che le salverà la vita dal fratello Max di 18 mesi, il cui corredo cromosomico è stato selezionato su misura prima del concepimento perché potesse donarle il midollo e i suoi genitori si sono sottoposti ad una pratica di fecondazione in vitro.

È il primo caso di questo genere in Gran Bretagna, mentre in Italia il test pre impianto con selezione degli embrioni anche se possibile spesso non è praticabile.

Una donna su cinque al momento del parto non dichiara il nome del padre del bambino: questi sono i dati diffusi questi dati relativi all'anno 2010 è stata la Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano.

Secondo le stime, che riguardano il periodo compreso tra il 1° gennaio 2010 e il 30 settembre 2010, su un totale di 1298 neomamme, il 22% di esse non dichiara l'identità del partner. Il fenomeno rispetto allo scorso anno ha subito un incremento del 7%, nonostante il numero di nascite stimate sia in linea con quelle del 2009 (circa 6 mila e 500).