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Notti difficili dopo i due anni |
Bambini - Tata |
Scritto da Adriana Cantisani Venerdì 10 Dicembre 2010 11:18 |
Cara tata Adriana, sono la mamma di un dolcissimo bimbo di quasi 2 anni e mezzo e ti scrivo per un problema di sonno del mio bimbo. Dai sei mesi ha sempre dormito nella sua stanzetta: dopo i riti della nanna lo mettevamo nel lettino dove si addormentava da solo e per tutta la notte. Ma dopo una pesante infezione intestinale tutto è cambiato. Le prime due notti della malattia, avendo la febbre molto alta e il sonno parecchio disturbato, lo abbiamo tenuto nel lettone. Da allora anche se è tornato nella sua stanzetta, per addormentarsi ha richiesto che io gli tenessi la manina attraverso le sbarre.
Il fatto è che durante la notte continua a svegliarsi a intervalli tanto brevi (meno di tre ore) che al terzo risveglio, per la salute della famiglia, lo portiamo nel lettone e io finisco a dormire sul divano. Neanche gli impegni più faticosi durante la giornata riescono a farlo crollare. Fargli saltare il riposino pomeridiano?? Questa (purtroppo) routine dura ormai da 2 mesi e rientrando tra poco al lavoro (insegno), le prospettive non mi sembrano delle migliori….
Tra le motivazioni possono esserci anche i recenti spostamenti fatti per le ferie o la tarda ora a cui lo abbiamo messo a dormire? Siamo stati via 2 settimane, tornati a casa per altre 2 e ripartiti per un’altra settimana. Durante le vacanze questo atteggiamento si è acuito, dormendo inizialmente tutta la notte e poi cominciando con un risveglio, poi due, etc. Tra l’altro il suo sonno non è affatto tranquillo: continua a muoversi nel letto e parla nel sonno. Il pomeriggio continua a fare i suoi pisolini di 2 ore circa, addormentandosi da solo, anche se da qualche giorno ha provato a chiedermi di tenergli la manina: richiesta alla quale non ho ceduto. Un’altra conseguenza di quella infezione è che da allora non beve più latte. Al momento gliel’ho sostituito con yogurt. Aspetto con impazienza i tuoi preziosi consigli. Grazie di cuore Cara Mamma, meglio evitare di saltare il pisolino pomeridiano: non è sfinendolo che poi “crolla” la sera, anzi! Spesso il fatto di accumulare troppo sonno, provoca una stanchezza e uno stress tale da impedire di prendere sonno…a volte si dice “sono così stanco, che non riesco ad addormentarmi!” I fattori che lo portano a svegliarsi possono essere diversi: forse è troppo coperto oppure -rassegnati- è fatto così. Ti meraviglierai ma lo facciamo anche noi. Prova a stare in occhio, per vedere le situazioni che lo portano a svegliarsi. Escludi, con il consulto del tuo pediatra, che non vi siano disagi fisici (digestione ecc). Per quanto riguarda il latte, non credo che influenzi sul sonno in quanto alimento in sé: quello che manca probabilmente è il fatto di ciucciare, come effetto calmante e rassicurante. Potresti provare con altri tipi di latte, come latte di soia o latte specifico per intolleranze (più digeribile)…parlane con il tuo pediatra. La cosa più importante è che tu viva bene, serenamente e senza sensi di colpa, questo momento di separazione al momento della nanna: vivetelo in tranquillità, seguendo un vostro rito serale. Per dare serenità è importante che si addormenti e si svegli nello stesso posto: il suo lettino. Il posto sicura è la vostra casa, non necessariamente il lettone. Addormentarsi nel lettone e svegliarsi nel lettino può essere destabilizzante: non vanno fatte false promesse, del tipo “ non ti preoccupare, sono qui” e poi al risveglio non ci sei!! Ti invito a visitare il mio sito e andare direttamente alla pagina dei consigli utili, dove troverete già delle “regole d’oro” per i diversi temi ricorrenti nell’infanzia, tra cui appunto la nanna. Forza! Un abbraccio, adri Approfondimenti: Per leggere tutte le risposte della nostra tata e scriverle vai sul nostro Forum |
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