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In coma da cinque anni, si risveglia per sei ore |
Benessere - Articoli |
Scritto da Daniela Tombolelli Lunedì 13 Dicembre 2010 10:05 |
Questa è la storia incredibile di un uomo di settanta anni ricoverato in stato minimo di coscienza all'ospedale San Camillo di Venezia da ormai cinque anni. Grazie ad una nuova tecnica sperimentale chiamata Stimolazione magnetica transcranica (TSC) il paziente ha fornito prove inequivocabili di risveglio, riuscendo ad eseguire azioni complesse quali bere un bicchiere d'acqua o rispondere agli stimoli dei medici.
Per sei ore qualcosa all'interno della mente silenziosa dell'uomo si è riaccesa: una luce, una forma di coscienza che, seppur minima, dà speranza ai tanti pazienti in coma vegetativo di poter un giorno ritornare alla vita. Negli ultimi anni abbiamo avuto prova di eventi meravigliosi ed eccezionali avvenuti in soggetti in stati comatosi e di risvegli spontanei soprattutto in bambini. Ci si è sempre chiesti cosa succeda nella mente di una persona che è in coma: gli scienziati hanno sempre tentato di capire quale livello di coscienza possa esserci dietro lo stato comatoso e soprattutto se venga mantenuta una forma di contatto con l'esterno. Questo importantissimo esperimento, che ha portato la luce nella mente del paziente di Venezia, è stato pubblicato sulla Rivista della Federazione mondiale di neuroriabilitazione (Neurorehabilitation and neural repair) e la sua importanza risiede nel fatto che si tratta del primo paziente al mondo che si è risvegliato dal coma con la tecnica chiamata Stimolazione magnetica transcranica. La tecnica non invasiva consiste in una stimolazione effettuata tramite una sonda applicata al cuoio capelluto. Già alla seconda seduta il paziente ha mostrato di saper rispondere agli stimoli dei medici. Questo importante risultato apre la strada alla speranza che in futuro possa essere possibile tentare una riabilitazione cognitiva e neuromotoria su pazienti per i quali non era possibile far altro che alleviare le sofferenze dello stato comatoso. Ovviamente la tecnica ha dei limiti: la TMS ha un effetto transitorio e reversibile. Dopo poche ore infatti si assiste ad una regressione delle competenze acquisite ed il paziente ritorna al suo stato primitivo. Questo particolare ricorda la bellissima storia raccontata da Oliver Sacks nel romanzo "Risvegli" in cui lo scienziato narra la storia di un paziente che dopo anni di coma ritorna alla vita, all'amore e alla speranza. Tutto però dura poche settimane e la tecnica che lo aveva riportato alla luce non è in grado di arrestare l'involuzione che lo riporta allo stato vegetativo. La letteratura, la fede e la scienza hanno sempre cercato una risposta al mistero del coma. La TSM per ora apre uno spiraglio, ancora piccolo ma importantissimo, che fa sperare in un futuro dove uscire dal coma sarà possibile. Fonte: ANSA |
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