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Scritto da Giulia Gori
Lunedì 02 Maggio 2011 18:04
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Di liposuzione se ne parla tanto e in molti hanno fatto ricorso a questa pratica di chirurgia estetica che da trent'anni a questa parte aiuta a eliminare il grasso in eccesso, proprio attraverso la rimozione chirurgica dei brutti cuscinetti adiposi. Il risultato nell'immediato è ottimo, ma poi cosa accade a lungo termine? La risposta arriva da Teri Hernandez e Robert Eckel della University of Colorado, in America, e non è poi così ottimista. I risultati sono stati a dir poco inaspettati. Sembra, infatti, che i cuscinetti che sono stati asportati chirurgicamente attraverso il particolare ago, ritornano nell'arco di un anno. Fin qui non tanto sconvolgente, se non fosse per il fatto che non si riposizionano nella zona da dove sono stati precedentemente rimossi, ma in altre parti del corpo, con prevalenza nelle zone superiori del corpo.
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Scritto da Amministratore
Lunedì 02 Maggio 2011 13:22
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Bambini -
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Scritto da Eva Forte
Lunedì 02 Maggio 2011 12:22
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Il sonnellino pomeridiano del proprio bebè è un toccasana per i piccoli che riprendono le forze e per i genitori che riescono così a staccare un po' durante la giornata. Ma secondo un recente studio condotto da Michelle Lampl, della Emory University di Atlanta e i cui risultati saranno pubblicati sulla rivista Sleep, il sonnellino non è benefico solo ai fini di riposo mentale ma anche alla crescita vera e propria del bambino, soprattutto se il riposino extra si aggiunge a quello quotidiano. Si è visto infatti che un aumento complessivo medio giornaliero di 4.5 ore di sonno con anche un aumento del numero di sonnellini è legato all'aumento di statura entro le successive 48 ore. Quindi, se il vostro bimbo dorme più del solito, vuol dire che nei successivi giorni aumenterà di altezza/lunghezza.
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Scritto da Martina Paolucci
Lunedì 02 Maggio 2011 10:01
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E' scontro tra le associazioni dei consumatori e gli organi competenti dell'Unione Europea in tema di " Medicinali vegetali tradizionali (Herbal Medicinal Drugs)". Questa nuova categoria giuridica comprende tutte quelle preparazioni farmaceutiche a base di erbe che in qualche modo vanno a fare concorrenza ai medicinali chimici veri e propri. Da ieri, primo maggio 2011, scade il termine di 7 anni per il periodo transitorio stabilito per l'adeguamento dei preparati alla Direttiva n.24 ratificata dal Consiglio dei Ministri Europeo dell'11 marzo 2004. Questa direttiva prevede un iter simile a quello obbligatorio per i medicinali chimici anche per tutte le preparazioni a base vegetale, cercando di omogeneizzare le disposizioni dei vari paesi europei, limitando eventuale concorrenza sleale. Il principio alla base della Direttiva del 2004 è che tutti i medicinali venduti al pubblico necessitino di autorizzazione, e a questo non possono sottrarsi nemmeno i prodotti naturali. La questione, però, nasce da un'incongruenza tra i dati forniti e le visioni delle parti, che sostengono interessi diversi e si accusano a vicenda di allarmismo da una parte e favoritismi dall'altra. La UE infatti, parla di maggiore sicurezza per i cittadini che acquistano questo tipo di farmaci in modo più consapevole e trasparente, mentre, sull'altro versante, le associazioni dei consumatori gridano al sostegno del mercato delle multinazionali farmaceutiche minacciate dalla sempre maggiore diffusione dei medicinali naturali rispetto a quelli chimici.
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Scritto da Martina Paolucci
Lunedì 02 Maggio 2011 09:54
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Per curare l'invecchiamento, i tumori e altre malattie degenerative, del metabolismo e del cuore, non esistono solo i medicinali. Come molti sanno, infatti, anche le proprietà specifiche di alcuni alimenti vegetali possono essere di grande aiuto nel combattere queste patologie. In particolare, meritevoli di nota sono gli antiossidanti, sostanze chimiche (come molecole e ioni) o agenti fisici che contrastano la reazione chimica di ossidazione che, nell'organismo, causa la produzione di radicali liberi e il conseguente danneggiamento delle cellule. Ma dove si possono trovare degli antiossidanti efficaci? Gli alimenti vegetali utili sono molti, e potrebbe essere difficile scegliere quelli più efficaci. Il Dipartimento statunitense dell'Agricoltura ha stilato una classifica dei 40 alimenti tra frutta e verdura migliori nella salvaguardia del cuore e del metabolismo, mettendo al primo posto i mirtilli. Non tutti i mirtilli, ma una specifica varietà selvatica che cresce nelle zone dei tropici, in particolare in Ecuador.
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Benessere -
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Scritto da Angela Messina
Lunedì 02 Maggio 2011 09:11
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Un adulto su due tra coloro che si rivolgono al medico di base nasconde qualcosa che lo fa soffrire ma che non è manifesta. Non solo: un adulto su quattro vive disturbi psicologici almeno una volta nella vita, mentre appena il 5 per cento degli italiani consulta uno psicologo. Psycommunity, la community web più frequentata dagli psicologi, per la quarta volta scende in campo promuovendo un’iniziativa volta principalmente ad informare l’utenza sull’ “identità” della figura dello psicologo.La Psicologia e la Psicoterapia rappresentano degli ambiti attraverso cui, tramite ciò che è espresso dal linguaggio verbale e non verbale si può garantire a qualsiasi individuo di cambiare e conoscersi al fine di riscoprire e ritrovare un benessere a lungo auspicato; questo tipo di intervento si distingue da quello prettamente farmacologico con il quale si cerca di alleviare i sintomi di una patologia psichica grazie all’utilizzo di medicinali. Dati storicamente acquisiti che hanno indotto una ricerca condotta dalla cattedra di Psicosomatica dell'università La Sapienza di Roma che, per dieci anni, ha identificato il profilo di soggetti con disagio psichico. Dall'indagine a cui hanno aderito undici specializzandi in Psicologia della Salute e otto studi medici, è emerso che la presenza di uno psicologo, affiancato al medico di famiglia, aumenta l' efficacia della prestazione medica ed è apprezzata dai pazienti. In più, il supporto-ascolto consente di ridurre le prescrizioni di farmaci del 20 per cento all'anno. Insomma, il tandem medico-psicologo funziona.
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Donna -
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Scritto da Angela Messina
Lunedì 02 Maggio 2011 08:00
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Si è sempre pensato che fosse l'uomo a tradire più della donna, ma gli scienziati adesso ritengono che non sia una questione di genere, ma di potere, infatti le donne che occupano posizioni di prestigio sono più propense a tradire il proprio partner tanto, e forse più, dei colleghi maschi. Ad affermarlo è una ricerca condotta dai ricercatori dell’Università di Tilburg in Olanda, che hanno analizzato il comportamento di 1561 professionisti. Di questi, il 6 per cento erano in posizioni dirigenziali, il 58 per cento era impiegato in posizioni non dirigenziali; il 22 per cento occupavano mansioni di supervisione e il 14 per cento erano capi settore o ufficio. Ad essere messi sotto analisi, sono stati soprattutto i desideri e gli ambiziosi di tali soggetti, con domande riguardanti la loro carriera, l'onestà, la fiducia in se stessi. Il risultato ha evidenzato che sono proprio i livelli di autostima e potere a determinare se una persona è stata o meno infedele e il coordinatore Joris Lammers ha commentato: “Così come sempre più donne si trovano in maggior posizioni di potere e sono considerate uguali agli uomini, il loro familiare comportamento potrebbe anche cambiare. Questo può portare a un aumento dei comportamenti negativi tra le donne che in passato sono stati più comuni fra gli uomini”.
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Benessere -
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Scritto da Angela Messina
Venerdì 29 Aprile 2011 16:05
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Secondo una ricerca effettuata dall'Università del Wisconsin (USA), diretta dal dottor Adam Gepner e pubblicata su Circulation, adesso c'è un motivo in più per smettere di fumare: quelli che riescono a liberarsi dal vizio ottengono infatti una crescita dei valori del colesterolo buono ( HDL), con gli annessi vantaggi per la salute. Il team del Wisconsin si è basato un campione composto da circa 1000 fumatori maschi e femmine, con una media di 20 sigarette consumate al giorno. I volontari si sono sottoposti a diversi programmi di disintossicazione, tutti dalla durata di un anno. Scaduto tale periodo, gli individui sono stati sottoposti ad osservazione ed analisi mediche.
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