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Vietato l'uso delle lampade solari ai minorenni e alle donne in gravidanza |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Martedì 03 Maggio 2011 08:13 |
L'estate si avvicina, e nonostante il tempo ancora incerto in molti hanno iniziato a fare lampade e lettini solari per cominciare a colorire la pelle prima della tintarella vera e propria. Una pratica molto diffusa, ma che richiede molta attenzione visto che questo tipo di trattamenti estetici possono avere delle ripercussioni sulla salute della pelle. Proprio per limitare al massimo i possibili rischi di sviluppare tumori alla pelle, ma anche semplici scottature o danni agli occhi, è stata appena introdotta una nuova normativa nazionale destinata ai centri estetici che offrono l’abbronzatura artificiale.
Ogni anno in Italia ci sono circa 7 mila nuovi casi di melanoma, uno dei tumori della pelle più aggressivi, che provoca circa 1.500 decessi. Il primo responsabile di questo disturbo è il sole, o meglio, l’esposizione ai raggi solari senza protezione e in modo eccessivo. Sotto accusa, però, sono finite anche le lampade abbronzanti. A pochi giorni dall’Euromelanoma Day, campagna europea di prevenzione contro il tumore alla pelle (16 maggio), la proibizione viene ribadita, chiara e forte, in un decreto legislativo sulle apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico, pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. I lettini e i solarium con raggi ultravioletti utilizzati per dorare artificialmente il corpo dovranno possedere certe caratteristiche di sicurezza contenute in una delle schede tecnico informative allegate al regolamento predisposto da ministero della Salute e dello Sviluppo Economico. L’irradiazione di raggi ultravioletti non potrà essere somministrata, oltre che alle minorenni, a donne in stato di gravidanza, persone che soffrono o hanno sofferto di neoplasie acute e persone che non si abbronzano o che si scottano facilmente al sole. In ogni centro estetico dovranno essere esposti dei cartelli dove siano segnalati in modo chiaro e visibile i possibili rischi (danni alla pelle, invecchiamento precoce e pericolo di melanoma) a cui i raggi UV delle lampade solari espongono chi vi si sottopone, oltre alle categorie a cui il trattamento è sconsigliato o vietato. Inoltre, nel decreto legislativo sono anche riportati chiaramente alcuni consigli pratici da seguire durante le sedute, come l’utilizzo di occhialini appositi per non danneggiare gli occhi o la rimozione di prodotti cosmetici e creme protettive. Ogni seduta dovrà essere intervallata dall’altra da almeno due giorni di pausa, e nello stesso arco di tempo si dovranno evitare le esposizioni al sole. Infine, ogni ciclo di trattamenti non potrà essere ripetuto prima che sia trascorso almeno un mese di tempo dal precedente. |
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