Gli esperti della Cambridge University sostengono che le donne alte rischiano di ammalarsi di cancro alle ovaie con una percentuale superiore rispetto a quelle più basse, basandosi sullo studio di 47 precedenti pubblicazioni accademiche e su un campione di 100.000 donne con diagnosi di cancro alle ovaie e nelle quali è stata riscontrata una relazione con l'altezza.

I dati hanno rilevato che per ogni 5 centimetri di altezza in più, il rischio di ammalarsi di tumore ovarico cresceva del 7 percento.

Aung San Suu Kyi è una donna politica della Birmania attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani nel suo Paese, devastato da una pesante dittatura militare, e si è imposta come leader nel movimento non-violento, tanto da meritare il Premio Nobel nel 1991; è stata vittima di attentati, è rimasta vedova dopo che il cancro le ha portato via il marito, si è ammalata, è stata condannata ai lavori forzati e agli arresti domiciliari.

Il 13 novembre del 2010 Aung San Suu Kyi è stata liberata, e il 1° aprile 2012 ha ottenuto finalmente un seggio al Parlamento birmano diventando in tutto il mondo un'icona di pace e non-violenza.

Retromarcia per quanto riguarda gli effetti benefici del vino rosso: basta un bicchiere al giorno per aumentare i rischi di tumore al seno nelle donne del 5% e con tre bicchieri il rischio aumenta addirittura fino al 50% in più.

La revisione è stata prodotta dai ricercatori dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri diretti da Carlo La Vecchia, da un team coordinato da Vincenzo Bagnardi dell' Università Bicocca di Milano e da scienziati tedeschi dell'Università di Heidelberg con Helmut K. Seitz.

Il primo intervento di protesi al seno  fu eseguito esattamente 50 anni fa da due chirurghi americani, il texano  Frank Gerow e Thomas Cronin che ebbero l'ingegnosa idea di mettere del silicone sotto la pelle dei seni delle donne per ingrandire il volume.

Correva l'anno 1962 quando il dottor Gerow si trovò tra le mani una sacca per la raccolta del sangue e, mentre la maneggiava, si accorse che al tatto era molto simile ai seni femminili. Da qui l'idea di usare un prodotto simile da immettere all'interno dei seni stessi.

Lo stress non logora solo chi è alla ricerca di un lavoro, ma anche chi un lavoro ce l'ha, a causa di un ambiente di lavoro non a misura d'uomo, carichi di lavoro sempre in crescita, capi poco inclini alla condivisione di obiettivi, aziende non in grado di ascoltare i dipendenti quando il malessere è nato al di fuori del luogo del lavoro, insomma, un lavoratore su quattro è colpito dalla sindrome da stress da lavoro correlato.

A rivelarlo è un’indagine della Fiaso, la Federazione di Asl e Ospedali, che ha studiato il fenomeno e messo in atto la cura per combatterlo, partendo da un campione rappresentativo di quindici Aziende sanitarie.

Un  nuovo caso di malasanità al San Camillo di Roma, dove una giovane donna si era recata per effettuare un'interruzione volontaria di gravidanza. La donna, dopo aver abortito e aver ricevuto i controlli, è stata dimessa ed è tornata a casa, ma la macabra sorpresa il giorno dopo, quando recandosi al bagno, si accorge di avere il feto fra gli slip.

Il caso è stato denunciato dai legali della giovane a Radio Radio nel corso della trasmissione Lavori in corso; la Procura della Repubblica intanto si è attivata per fare luce sull'accaduto.

Caccia al sorbitolo in tutta Italia dopo che una donna di Trani (BA) di 29 anni è morta dopo averlo comprato su eBay.  Inoltre la procura ha prescritto altre tre persone nel registro degli indagati per omicidio colposo. La sostanza è un additivo  che serve per trovare eventuali intolleranze alimentari, ma stavolta era di tipo industriale.

La vittima, Teresa Sunna, è morta prima di arrivare all'ospedale Dimiccoli di Barletta dove i medici del pronto soccorso sono invece riusciti a salvare la vita alle altre due pazienti.

Arriva oggi nelle sale italiane il film francese intitolato "17 ragazze", opera prima di Delphine e Muriel Coulin, ispirata ad una storia vera accaduta nel 2008 nel Massachusetts (USA) quando un gruppo di ragazze diciassettenni decidono di restare incinta volontariamente tutte insieme come atto di protesta e ribellione contro il mondo degli adulti.

Il film è già passato al Festival di Cannes e al Torino Film Festival, ed è l'ennesima dimostrazione della vitalità contagiosa del giovane cinema francese.

Non solo l'età è un tabù per le donne, ma anche l'altezza e il peso. Secondo un'indagine inglese, due donne su tre mentono facendo credere di essere più alte, più giovani (e questo si sapeva già) ma anche e soprattutto più magre, tutto questo per vanità e perchè la fisicità viene considerata un importante punto di riferimento.

Lo studio è stato condotto su un campione di 2000 donne e pubblicato su un sito che vende prodotti dimagranti.