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"17 ragazze" incinte: un film di adolescenti vietato alle adolescenti |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Carmela Pelaia Venerdì 23 Marzo 2012 11:45 | |||
Arriva oggi nelle sale italiane il film francese intitolato "17 ragazze", opera prima di Delphine e Muriel Coulin, ispirata ad una storia vera accaduta nel 2008 nel Massachusetts (USA) quando un gruppo di ragazze diciassettenni decidono di restare incinta volontariamente tutte insieme come atto di protesta e ribellione contro il mondo degli adulti.
Il film è già passato al Festival di Cannes e al Torino Film Festival, ed è l'ennesima dimostrazione della vitalità contagiosa del giovane cinema francese. Il film racconta come in una cittadina francese sull'Atlantico una ragazzina si ritrovi incinta e lo comunichi alle sue amiche, asserendo convinta che lo avrebbe tenuto con sè e gli avrebbe dato una vita affettiva migliore della sua, senza aver paura di perdere il lavoro e di invecchiare: fatto sta che restare incinta diventa una moda tra le protagoniste, tanto che fanno a gara a trovare maschi compiacenti che possano renderle madri, pensando forse ad una comune di giovani mamme da costituire. E questo sorvolando anche su problemi come il sesso sicuro, l'Aids e la consapevolezza di diventare madre. La co-regista Muriel Coulin ha spiegato che "queste ragazze hanno interpretato il fatto di restare incinta come un atto di ribellione, la possibilità di vivere assieme un'utopia collettiva, non sono soddisfatte della loro vita e non vogliono neppure accettare il mondo degli adulti". Sulla censura ai 14 anni decisa in Italia per poter proiettare la pellicola nelle nostre sale, la regista ha parole dure, di stizza nei confronti di un Paese che ha visto ben altro di recente in campo politico. E continua dicendo che dove è stato visto, "il film ha creato dibattiti costruttivi tra gli adolescenti", ma alla fine riconosce che anche in Francia il film è stato accusato di molte cose tra cui apologia di 'gravidanze collettive'. La motivazione della revisione cinematografica per cui è stato deciso il divieto ai minori di 14 anni, è il clima di suggestione e comportamenti trasgressivi, come le scene di pericolo alla guida, abuso di fumo in condizioni di salute particolari, con evidente possibilità di emulazione da parte di minori non in grado di elaborare il senso profondo del film che risulta particolarmente adatto ad un pubblico adulto che ne può cogliere gli aspetti più profondi. Che ognuno di noi possa trarre le proprie conclusioni.
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