Un  nuovo caso di malasanità al San Camillo di Roma, dove una giovane donna si era recata per effettuare un'interruzione volontaria di gravidanza. La donna, dopo aver abortito e aver ricevuto i controlli, è stata dimessa ed è tornata a casa, ma la macabra sorpresa il giorno dopo, quando recandosi al bagno, si accorge di avere il feto fra gli slip.

Il caso è stato denunciato dai legali della giovane a Radio Radio nel corso della trasmissione Lavori in corso; la Procura della Repubblica intanto si è attivata per fare luce sull'accaduto.

Come ha raccontato il legale della donna, la ragazza si era recata in ospedale per un aborto in seguito a malformazione del feto. Una volta conclusosi l'intervento, in cui sembrava che tutto si fosse svolto regolarmente, la donna è stata mandata a casa, dove accusava forti dolori, ma riteneva che fossero normali vista la situazione. All'indomani, al momento della scoperta, la donna ha accusato un malore e, soccorsa dai familiari, è stata ricoverata in un'altra struttura, dove è stata sottoposta ad accertamenti.

Intanto è stata sequestrata la cartella clinica, insieme ad altro materiale utile per le indagini. Il sequestro è avvenuto non solo presso l'ospedale in cui è stato fatto l'intervento, ma anche presso il secondo che l'ha presa in cura.

La giovane donna attualmente è in stato di choc.